In determinate circostanze chi ha diritto alla Legge 104 è esonerato dalla visita fiscale. Come canta Eugenio Finardi con il brano Oggi ho imparato a volare: “Oggi ho imparato a volare e non me ne voglio più dimenticare. Da tutti i miei amici in visita andrò e alle loro finestre io busserò”. La casa è il nostro porto sicuro. È il luogo in cui torniamo dopo un”intensa giornata di lavoro e dove sono custoditi tutti i nostri beni, sia materiali che immateriali come ad esempio i ricordi.
Proprio considerando la sua importanza è normale che la maggior parte delle persone riservi l’ingresso nella propria abitazione solamente a persone fidate, come ad esempio amici e parenti.
In alcuni casi, però, siamo costretti ad aprire le porte di casa anche a persone che non conosciamo, come ad esempio coloro che devono svolgere alcuni lavori per riparare una lavatrice rotta piuttosto che installare la cucina. La maggior parte delle visite, pertanto, sono gradite o comunque necessarie al buon mantenimento della propria abitazione. Non mancano, però, visite poco apprezzate o ancora peggio temute. Basti pensare alle visite fiscali grazie alle quali si intende verificare lo stato di salute di un lavoratore in caso di assenza dal posto di lavoro per malattia. A tal proposito è bene sapere che in determinati casi chi ha la 104 è esonerato dalla visita fiscale. Ecco di seguito di quali si tratta.
Fasce di reperibilità per le visite fiscali
Un lavoratore dipendente, sia privato sia pubblico, che non può recarsi sul posto di lavoro per via di una malattia deve provvedere a contattare il proprio medico. Quest’ultimo deve redigere e trasmettere telematicamente all’Inps il certificato grazie al quale si evince il giorno di inizio e la data presunta della fine dello stato di malattia, oltre la causa della malattia stessa. Sempre l’Inps effettua delle visite mediche sia su richiesta delle pubbliche amministrazioni, in veste di datori di lavoro, sia d’ufficio.
“Le fasce di reperibilità per il settore privato e per il settore pubblico sono state uniformate a seguito della sentenza del 3 novembre 2023, n. 16305 del TAR del Lazio, che ha parzialmente annullato il d.m. 17 ottobre 2017, n. 206. Pertanto, sia i lavoratori privati sia quelli pubblici devono essere reperibili dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 19, tutti i giorni, compresi domeniche e festivi (messaggio 22 dicembre 2023, n. 4640). In caso di assenza alla visita domiciliare, il lavoratore viene invitato a recarsi presso gli ambulatori della struttura territoriale INPS, in una data specifica. Per non incorrere in azioni disciplinari da parte del datore di lavoro, è tenuto a presentare una giustificazione valida per l’assenza”.
In quali casi chi ha la 104 è esonerato dalla visita fiscale
Se il lavoratore risulta assente in caso di visita fiscale, quindi, viene invitato a recarsi, in una determinata data, presso gli ambulatori della struttura territoriale dell’istituto di previdenza. Onde evitare il rischio di dover fare i conti con pesanti azioni disciplinari ad opera del datore di lavoro deve provvedere a presentare una giustificazione valida. Proprio in tale ambito può giungere in aiuto la legge 104. A tal proposito è bene sottolineare che i beneficiari della 104 non sono esonerati dalla visita fiscale.
Non mancano comunque le eccezioni, come ad esempio i beneficiari di tale misura a causa di una propria invalidità e che devono assentarsi lavoro per malattia a causa di una patologia connessa a tale invalidità. Ma non solo, coloro che risultano assenti nelle fasce orarie di reperibilità perché devono assistere un parente malato, possono utilizzare tale circostanza come forma di giustificazione. Il tutto a patto di presentare all’Inps la documentazione che attesti tale situazione.