La nuova edizione della guida I migliori 100 vini e vignaioli d’Italia, curata dal Corriere della Sera, è stata presentata ufficialmente il 25 ottobre 2024 presso la Sala Buzzati a Milano. Firmata da Luciano Ferraro, vicedirettore del quotidiano, e dal rinomato critico enologo James Suckling, questa undicesima edizione si distingue per il tema centrale: l’impatto del cambiamento climatico sulla produzione vinicola italiana e le soluzioni adottate dai produttori per contrastare il fenomeno.
Disponibile in edicola per i prossimi due mesi, la guida è diventata un punto di riferimento per gli appassionati di vino, con una selezione accurata che racconta l’evoluzione del settore e le sfide attuali.
I sei vini da 100 punti e i criteri della guida
Tra i 100 vini presenti nella guida, sei hanno ottenuto il punteggio massimo di 100 su 100, sinonimo di eccellenza nel panorama enologico italiano. Il primo è l’Amarone della Valpolicella Classico 2025 della cantina Bertani, una delle realtà storiche del territorio veneto, parte del gruppo Angelini Wines & Estates. Altre due etichette premiate sono il Brunello di Montalcino Giovanni Neri 2019 di Casanova di Neri e il Brunello di Montalcino Vigna Montosoli 2019 di Valdicava, entrambi simboli della prestigiosa tradizione vinicola di Montalcino.
Gli altri tre vini da 100 punti nella guida comprendono il Terlaner Primo Alto Adige 2021 di Terlano, eccellenza nei vini bianchi dell’Alto Adige, il Valdarno di Sopra Galatrona 2022 di Petrolo e il Toscana Colore 2022 di Bibi Graetz, quest’ultimo noto per il carattere innovativo e creativo delle sue produzioni.
Suckling, che ha degustato oltre 9.000 vini italiani e 50.000 a livello globale, ha introdotto nuovi criteri di valutazione, puntando a un’analisi che considera la complessità e la distintività di ciascun vino. La sua esperienza è uno dei pilastri su cui si fonda la guida, che offre un panorama diversificato, con vini provenienti da regioni differenti e accessibili a tutte le fasce di prezzo. Come dichiarato dallo stesso Suckling, la guida include “vini distintivi e affascinanti per tutti i gusti e tutte le tasche”, con l’obiettivo di celebrare la varietà e la qualità del vino italiano.
Migliori vini, l’influenza di quello italiano
La guida è organizzata in due sezioni principali: la prima racconta l’esperienza di 100 vignaioli italiani, mentre la seconda contiene la classifica dei migliori 100 vini selezionati. All’interno del volume è presente anche un’appendice curata da Marco Simonit, esperto di potature, che classifica i migliori vigneti italiani per storia, resilienza e bellezza, conferendo un ulteriore valore alla guida. Questo contributo riflette l’impegno del settore vinicolo nel mantenere vive le radici storiche della produzione italiana, anche attraverso tecniche di potatura che sostengono la salute e la longevità delle viti.
Un intervento aggiuntivo è quello di Federico Rampini, editorialista di spicco, che analizza il ruolo del vino italiano come elemento di “soft power” negli Stati Uniti. Rampini evidenzia la crescita del turismo enologico, con sempre più americani che scelgono di visitare le cantine italiane per vivere esperienze di “wine tasting” uniche. Questo fenomeno rappresenta una nuova forza per l’Italia, che si afferma come una delle nazioni vinicole più influenti e competitive al mondo, capace di attrarre visitatori e consolidare la propria presenza culturale a livello internazionale.
Il significato della guida 2024 per il futuro del vino italiano
L’edizione 2024 della guida I migliori 100 vini e vignaioli d’Italia si propone non solo come uno strumento per conoscere i migliori vini italiani, ma anche come un invito a riflettere sulle sfide che il cambiamento climatico impone al settore vinicolo. I vini premiati rappresentano esempi di resilienza e di impegno verso la sostenibilità, un valore che diventa sempre più centrale per i consumatori moderni. La guida celebra la capacità dei vignaioli italiani di innovare e mantenere viva una tradizione di qualità, adattandosi alle nuove esigenze ambientali e commerciali.
In conclusione, la guida 2024 del Corriere della Sera è una testimonianza della forza e della creatività del settore vinicolo italiano. Presenta un panorama diversificato e accessibile, con vini per ogni tipo di appassionato, e sottolinea come i vignaioli stiano affrontando con determinazione le sfide del cambiamento climatico. Grazie al contributo di esperti come Ferraro e Suckling, questo volume si conferma un punto di riferimento per chi desidera approfondire la cultura e la qualità del vino italiano, un settore che non solo produce eccellenze, ma sa anche reinventarsi per il futuro.
Riassumendo…
- La guida I migliori 100 vini e vignaioli d’Italia 2024 del Corriere della Sera, curata da Luciano Ferraro e James Suckling, premia i migliori vini italiani, con sei etichette che ottengono il massimo punteggio.
- L’edizione 2024 si concentra sull’adattamento dei vignaioli italiani ai cambiamenti climatici, evidenziando pratiche sostenibili per preservare qualità e biodiversità.
- La guida include una sezione sui vigneti d’eccellenza e un intervento di Federico Rampini sul ruolo crescente del vino italiano come soft power negli Stati Uniti.