Come posso andare in pensione nel 2025 se sono nato nel 1963?

Ecco le varie possibilità di pensione per i nati nel 1963, tutte le misure di pensionamento del 2025 e come funzionano i requisiti.
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2 giorni fa
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Come posso andare in pensione nel 2025 se sono nato nel 1963?
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In base alla data di nascita, cambiano molto le possibilità di andare in pensione. Dopo il varo della legge di Bilancio, le misure di pensionamento che i contribuenti troveranno disponibili a partire da gennaio sono molte. Ma, come detto, la data di nascita è fondamentale, così come lo è la carriera contributiva raggiunta. Oggi rispondiamo al quesito dei lettori nati nel 1963, che pertanto nel 2025 compiono i loro primi 62 anni di età.

Come posso andare in pensione nel 2025 se sono nato nel 1963?

Andare in pensione nel 2025 varia in base a due differenti fattori: in primo luogo l’età del diretto interessato, e poi la contribuzione versata.

La maggior parte delle misure di pensionamento dell’INPS, infatti, prevedono come requisiti da completare sia l’età sia la dote contributiva raggiunta. In rari casi non si guarda all’età dell’interessato ma solo alla carriera contributiva (pensione anticipata ordinaria e Quota 41 per i precoci).

Come detto, oggi analizziamo il caso dei nati nel 1963, che compiono quindi 62 anni di età nel 2025. Per loro, ad esempio, l’Ape Sociale non è un’opzione. Infatti, la misura che recentemente il governo ha confermato per il 2025 prevede almeno 63 anni e 5 mesi di età. Un nato nel 1963 non può nemmeno aspirare alla pensione di vecchiaia ordinaria, perché servono 67 anni di età. E nemmeno come contributivo puro può avere accesso alla pensione anticipata contributiva, che, come tutti sanno, parte dai 64 anni di età.

Pensione nati 1963, ecco quando l’età non conta ma contano solo i contributi

È evidente che l’età conta molto per le eventuali opportunità di pensionamento nel 2025. Naturalmente, se un lavoratore raggiunge nel 2025 i 42 anni e 10 mesi di contributi (per le donne 41 anni e 10 mesi), può ottenere la pensione indipendentemente dall’età. E lo stesso vale per l’altra misura distaccata dai limiti anagrafici, cioè la Quota 41 per i precoci.

In questo caso, però, si tratta di una misura destinata solo a invalidi, caregiver, disoccupati e addetti ai lavori gravosi, quindi una platea piuttosto limitata. I nati nel 1963 con queste carriere possono quindi andare in pensione perché le ultime due misure citate non prevedono limiti di età.

Ma con 41 anni di versamenti raggiunti, chi non rientra nelle categorie prima citate non può andare in pensione con Quota 41 per i precoci, ma può optare per la pensione di Quota 103. La misura, infatti, parte proprio dai 62 anni di età, quindi dall’esatta età raggiunta da chi è nato nel 1963. La misura ha una controindicazione secca, che è quella del ricalcolo contributivo della prestazione. Infatti, uscendo con 62 anni di età e 41 anni di contributi con la Quota 103, l’interessato deve accettare che la sua pensione venga calcolata con il metodo contributivo, notoriamente più penalizzante.

Pensioni a 62 anni, ecco alcune opportunità

I 62 anni di età nel 2025, per chi è nato nel 1963, possono essere sufficienti anche per l’Opzione Donna. Naturalmente, parliamo di lavoratrici alle quali però è richiesto anche di raggiungere 35 anni di versamenti. La possibilità di sfruttare la pensione dipende molto dalla data di maturazione dei 35 anni. Per Opzione Donna, come tutti sanno, età e contributi vanno completati entro il 31 dicembre dell’anno precedente.

La lavoratrice nata nel 1963, se ha completato i 35 anni di contributi entro il 31 dicembre 2021 ed è una lavoratrice dipendente, può andare in pensione con Opzione Donna nel 2025. Naturalmente, anche in questo caso con un trattamento tutto contributivo. Se invece i 35 anni sono stati completati nel 2022 o dopo, la possibilità si riduce solo a invalide, caregiver, licenziate o assunte in aziende che hanno aperto al Ministero del Made in Italy tavoli di risoluzione delle procedure di crisi aziendali. Infatti, si è drasticamente ridotta la platea delle interessate a Opzione Donna dal 2023.

Lavoro usurante e lo scivolo da sfruttare pure nel 2025

Infine, per i nati nel 1963 c’è la possibilità di andare in pensione a 62 anni con lo scivolo usuranti.

Bisogna però aver svolto per 7 degli ultimi 10 anni un lavoro usurante (o per la metà della vita lavorativa), e bisogna aver raggiunto i 35 anni di versamenti. La misura si rivolge anche a lavoratori notturni, addetti della cosiddetta linea a catena in fabbrica e conducenti dei mezzi di trasporto pubblico con massa complessiva di almeno 9 persone.

Per lo scivolo, oltre all’età e ai contributi, c’è da completare un terzo fondamentale requisito. Si tratta della Quota 97,6, per completare la quale si devono utilizzare eventualmente anche le frazioni di anno. La misura, infatti, parte dai 61 anni e 7 mesi di età.

Giacomo Mazzarella

In Investireoggi dal 2022 è una firma fissa nella sezione Fisco del giornale, con guide, approfondimenti e risposte ai quesiti dei lettori.
Operatore di Patronato e CAF, esperto di pensioni, lavoro e fisco.
Appassionato di scrittura unisce il lavoro nel suo studio professionale con le collaborazioni con diverse testate e siti.

2 Comments

  1. Buonasera

    Io sono del 63 quindi la cosa mi interessa.

    Però l’unica cosa che posso fare nel 2025 è la pensione precoci. Altrimenti per fare i 43 anni devo andare fino al 2028

    Però me la dovete spiegare bene. Si, ho lavorato già a 17 anni quindi ho quel famoso anno richiesto da giovane minorenne

    Sono invalido ma non arrivo al 74=

    Quindi mi resta solo essere disoccupato.
    Mi dovete, per cortesia, spiegare bene questo punto.

    Faccio esempio pratico. Al 31 dicembre 2025 faccio 41 anni precisi. Se io mi licenzio x esempio a febbraio 2026 poi posso chiedere questa pensione? O mi fanno penare?

    Devo sapere i dettagli

    Attendo vostra gentile risposta

    Grazie mille

  2. Non si capisce più un c……..volo🙏 sono 50 anni che lavoro, sono del 63 e i primi contributi a 16 anni anche se ho cominciato a lavorare a 12 anni, ( purtroppo) e quindi si sono stanco dico la verità! Ma fanno delle leggi strane!!!! Io che faccio il cuoco 12 ore al giorno e finisco di lavorare a mezzanotte non è gravoso?? Con il caldo che fa e tutto il resto! Penso che morirò prima di andare in pensione! Sicuramente!

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