Cosa succede con i permessi legge 104 se il caregiver cambia lavoro? Come canta Max Pezzali con il brano Lo strano percorso: “Lo strano percorso di ognuno di noi, che neanche un grande libro un grande film potrebbero descrivere mai. Per quanto è complicato e imprevedibile, per quanto in un secondo tutto può cambiare niente resta com’è”.
La vita è piena di imprevisti che possono stravolgere la nostra giornata o addirittura la nostra stessa assistenza. Basti pensare all’attività lavorativa che difficilmente resta la stessa nel corso di tutta la carriera.
Anzi, sono tante le persone che si ritrovano spesso a cambiare lavoro, per scelta volontaria oppure altrui. A prescindere dal motivo per cui si cambia lavoro, questo porta con sé inevitabilmente delle novità. Come, ad esempio, nuovi colleghi. E, in genere, uno stipendio diverso, più alto o più basso, rispetto a quello percepito in precedenza. Ma cosa succede con i permessi legge 104 se a cambiare lavoro è un caregiver? Ecco come funziona.
Rinnovo permessi 104: che succede se il caregiver cambia lavoro
I caregiver che cambiano lavoro non devono presentare una nuova domanda per beneficiare dei permessi Legge 104, bensì devono inoltrare una richiesta di variazione dati. A tal fine giunge in aiuto una funzione ad hoc, denominata “Variazione della domanda”, a cui è possibile accedere accedere attraverso i canali telematici dell’Inps, quali ad esempio il sito, il contact center oppure rivolgendosi ad un patronato. Tale comunicazione deve essere effettuata entro trenta giorni dal cambio di lavoro. Ma non solo, si invita anche ad informare tempestivamente il nuovo datore di lavoro. In realtà, è bene ricordare, stando alla normativa vigente non è obbligatorio comunicare il diritto ai permessi legge 104 alla propria azienda. È però preferibile fornire opportune informazioni in merito. In modo tale da consentire al datore di poter organizzare al meglio l’attività aziendale, tenendo conto dei giorni di assenza del dipendente beneficiario dei permessi legge 104.
Come trasmettere la comunicazione di “Variazione della domanda” all’Inps
Attraverso il messaggio numero 3141 del 7 settembre 2023 l’Inps ha fatto sapere che lo sportello telematico per l’acquisizione delle istanze per la fruizione dei permessi legge 104 è stato integrato con la funzionalità “Variazione dati domanda“. E permette di cambiare le condizioni dichiarate nella domanda già presentata. Entrando nei dettagli viene ricordato che la funzionalità:
“denominata “Variazione dati domanda”, è raggiungibile dal portale dell’Istituto www.inps.it, accedendo al servizio “Indennità per permessi fruiti dai lavoratori per assistere familiari disabili in situazione di gravità o fruiti dai lavoratori disabili medesimi” tramite il percorso “Lavoro” > “Congedi, permessi e certificati” > “Permessi” e selezionando la voce di menu “Comunicazione di variazione”, dopo avere effettuato l’autenticazione tramite SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) almeno di livello 2, CNS (Carta Nazionale dei Servizi) o CIE (Carta di Identità Elettronica). La nuova funzionalità consente al lavoratore di variare i dati di una domanda già inoltrata all’Istituto in modalità telematica, fermi restando i vincoli dipendenti dalla normativa vigente. A titolo esemplificativo, i dati che si possono variare sono: l’indirizzo del domicilio, i dati lavorativi, le dichiarazioni rese in fase di presentazione della domanda”.
Grazie a questa funzionalità è possibile anche rinunciare alla domanda che si intende variare. E presentare contestualmente una nuova domanda con le variazioni che si considerano necessarie. La richiesta di “Variazione dati domanda“, sottolinea l’istituto di previdenza, può essere presentata solamente per le domande in corso di fruizione nel mese in cui si presenta la richiesta.