In pensione a 63 anni: ecco i requisiti fino al 2028

La possibilità di andare in pensione a 63 anni, sostenendo categorie vulnerabili con requisiti specifici, è rifinanziata fino al 2028.
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2 settimane fa
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Con l’avanzamento delle normative sul pensionamento anticipato, il governo italiano ha deciso di rifinanziare fino al 2028 l’Ape Sociale. Una misura di supporto economico destinata a specifiche categorie di lavoratori, offrendo così l’opportunità di accedere alla pensione a 63 anni e 5 mesi.

Attraverso un fondo dedicato, questa iniziativa assiste coloro che, per vari motivi personali o lavorativi, necessitano di ritirarsi dal lavoro prima dell’età pensionabile ordinaria. Ossia prima sei 67 anni.

Pensione a 63 anni: la soluzione anticipata non per tutti

Introdotta già da qualche anno, l’Ape Sociale è una misura che permette di andare in pensione anticipata a 63 anni e 5 mesi di età.

Erogata dall’INPS e accessibile solo a specifiche categorie di lavoratori con requisiti rigidi e controllati.

Il recente rifinanziamento, introdotto dal Decreto Legge n. 155/2024 (collegato alla manovra di bilancio 2025), prevede un investimento totale di 110 milioni di euro per i prossimi anni. Dunque, una proroga triennale, visto che APE sociale sarebbe in scadenza il 31 dicembre 2024. Andando nel dettaglio di qualche numero, il rifinanziamento dell’Ape Sociale, come previsto dall’articolo 2 del Decreto Legge menzionato, è strutturato con un progressivo aumento dei fondi, distribuito come segue:

  • 2025: stanziati 20 milioni di euro;
  • 2026: stanziati 30 milioni di euro;
  • 2027: stanziati 50 milioni di euro;
  • 2028: stanziati 10 milioni di euro.

Questa ripartizione finanziaria indica la volontà di supportare l’Ape Sociale per i prossimi quattro anni, con un aumento significativo dei fondi fino al 2027, segnale di un impegno a lungo termine per agevolare il pensionamento anticipato.

Chi può accedere ad APE sociale

L’Ape Sociale (pensione a 63 anni e 5 mesi) resterà accessibile esclusivamente a lavoratori che rientrano in specifiche categorie, ognuna delle quali ha requisiti contributivi e lavorativi particolari. Di seguito sono descritte le categorie che possono continuare beneficiare di questa misura:

  • Disoccupati: Questa categoria comprende coloro che hanno perso il lavoro per licenziamento, dimissioni per giusta causa o risoluzione consensuale, oppure che hanno visto scadere un contratto a termine. Per poter richiedere l’Ape Sociale, questi lavoratori devono avere almeno 30 anni di contributi e un’esperienza di lavoro dipendente per almeno 18 mesi nei 36 mesi precedenti la cessazione dell’attività. Inoltre, per avare l’anticipo pensione disoccupati è richiesto che abbiano completato interamente il periodo di disoccupazione.
  • Caregiver familiari: I caregiver sono coloro che assistono un familiare con grave disabilità, come definito dalla Legge 104/1992. Per qualificarsi, devono aver prestato assistenza per almeno sei mesi consecutivi e aver accumulato almeno 30 anni di contributi. Il parente assistito può essere il coniuge o un parente di primo grado convivente. Nei casi in cui i genitori o il coniuge del disabile abbiano superato i 70 anni o siano impossibilitati a fornire assistenza per gravi condizioni di salute, la responsabilità può ricadere su parenti di secondo grado.
  • Invalidi civili con riduzione della capacità lavorativa superiore al 74%: I lavoratori con una certificazione medica che attesti una capacità lavorativa ridotta di almeno il 74% possono accedere all’Ape Sociale se dispongono di almeno 30 anni di contributi. Questa misura permette loro di ritirarsi anticipatamente dal lavoro, considerando le difficoltà aggiuntive legate alla propria condizione di salute.
  • Lavoratori impiegati in attività gravose: Questa categoria comprende lavoratori che svolgono attività particolarmente usuranti, come stabilito dall’allegato 3 della Legge 234/2021. È richiesto che questi lavoratori abbiano almeno 36 anni di contributi e abbiano svolto attività usuranti per un minimo di 7 anni negli ultimi 10, o per 6 anni negli ultimi 7. Tra le professioni incluse vi sono gli operai edili, gli infermieri che assistono pazienti non autosufficienti, i macchinisti e altri ruoli che comportano un significativo impegno fisico e mentale.

Pensione a 63 anni: opportunità per il welfare e il mondo del lavoro

Il pensionamento anticipato attraverso l’Ape Sociale non rappresenta soltanto un vantaggio per i singoli lavoratori che, per motivi personali o professionali, si trovano in situazioni delicate.

Si tratta anche di una strategia di welfare che punta a garantire un sostegno a categorie vulnerabili.
Alleviando la pressione sul sistema previdenziale e sul mercato del lavoro.

Offrendo un’opportunità di pensione anticipato a 63 anni e 5 mesi, il governo intende continuare favorire una maggiore inclusione sociale e ridurre il rischio di disagio economico tra lavoratori che, per motivi di salute o carichi familiari, possono non essere in grado di lavorare fino ai 67 anni.

Ricordiamo che per il 2025 si proroga anche Quota 103 e si proroga al 2025 anche Opzione donna. Altre due forme di pensionamento anticipato che richiedono requisiti diversi rispetto a Ape sociale.

Riassumendo…

  • L’Ape Sociale consente la pensione anticipata a 63 anni (e 5 mesi) per categorie vulnerabili di lavoratori.
  • Il rifinanziamento fino al 2028 prevede 110 milioni di euro, progressivamente aumentati ogni anno.
  • Disoccupati, caregiver, invalidi e lavoratori in attività usuranti sono le categorie ammissibili.
  • Ogni categoria ha requisiti specifici in contributi e documentazione da rispettare.
  • L’Ape Sociale supporta il welfare, riducendo disagio economico per lavoratori in difficoltà.

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

18 Comments

  1. È semplicemente una vergogna con 38 anni di contributi non è possibile andare in pensione,mi spiego quando tempo fa hanno mandato in pensione persone con soli 30 anni con 14 anni e sei mesi di servizio così detta pensione baby.

  2. Salve ho 65 anni e 35 anni di contributi da settembre 2024 per cessazione del contratto a termine sono disoccupato posso accedere all’ape sociale?

  3. Buonasera.
    Io ho 61 anni ed ho 38, 6 anni di contribuzione.
    Nel 2027 compio i 63 anni.
    Se sono stata licenziata nel 2023 vale comunque nel 2027 il diritto di categoria per accedere ad Ape sociale ?

  4. Con 60 punti invalidità e con 104 non ho diritto a nessun convenevole aiuto, per 23 anni o ricoperto la mansione di mulettista lavoro gravoso per lo quale mi ritrovo con 5 vertebre schiacciate e 4 ernie, sopporto dolore dal mattino a sera nonostante il cambio ruolo. Cosa posso fare per acquisire forme d’aiuto considerando che dal 1994 riconosciuta invalidità del 54% poi aggravatosi al raggiungimento del 60% con legge 104.

  5. Sarebbe opportuno adeguare l’ape social con la tredicesima secondo me sarebbe un grande aiuto in più visto il periodo natalizio grazie

  6. Buongiorno ho 39 anni di contributi e 58 anni di età vorrei andare in pensione con opzione donna e possibile grazie attendo risposta

  7. Ho 59 anni ho iniziato a lavorare a 14 anni x motivi facile da capire, difficile da spiegare ho accumulato 20 anni di contributi sono stato licenziato dopo aver capito che x circa 5 anni i miei contributi non mi sono stati riconosciuti x un motivo fiscale “difficile da spiegare” insomma se esistesse il memorabile LIBRETTO DI LAVORO SI CAPIREBBE CHE IL SOTTOSCRITTO HA LAVORATO grazie ai timbri apposti con la data d’assunzione sul libretto di lavoro dall’80 al 2020 sinceramente con discontinuità cioè in parte in regola e non… premetto circa 30 anni prima sono stato operato alla asportazione di un polmone x una mega bolla ho continuato a lavorare fino a quando anche l’altro organo è stato colpito dallo stesso problema a oggi è ormai diversi anni che sono invalido al 100 % ma con solo 20 anni di contributi…😔 Quindi alla veneranda età di 59 anni sono invalido, inabile al lavoro, in attesa di trapianto dei polmoni e percepisco 730€ al mese vivo in una casa popolare con mia madre 83 enne pensionata con reversibilità che le fa raggiungere poco meno di 1000€ non prende invalidità pur avendo il 100 % di invalidità, un fratello disoccupato di 62 anni che si occupa delle esigenze di mia madre e in parte mie e una cocherina di 9 anni questa è la nostra situazione economica PS. non siamo propietari di nulla,r siamo anche senza auto però ho la patente 🥺 1600€ in tre non ho nulla da dire posso solo pensare se un paese democratico può permettere che quello che rimane di una famiglia può sopravvivere in una società basata sul consumismo con 1600€ non c’è solo l’affitto ,la luce, il gas , l’acqua, la tar, il mangiare, ma tutto il resto……
    ………………. E non è poco grazie ITALIA 🟢⚪🔴 e per fortuna che siamo un paese assistenziale…😳

  8. Disoccupata di 62 anni con 27 anni di contributi quando posso andare in pensione, visto che non ho nessuna entrata?
    Grazie

  9. Ho 60 anni, 33 anni di contributi, sono in Naspi da gennaio 2024 perché licenziata causa fallimento della ditta, alla fine del periodo di naspi potrò accedere all Ape sociale ? Grazie

  10. Buonasera,farò 63 anni a novembre 2025.sono una malata oncologica con invalidità all’ 80%,inoltre ho lavorato come educatrice asilo nido per 35 anni,quindi rientro nei lavori gravosi.
    Ora mi trovo in ufficio ma vorrei usufruire dell’Ape Sociale ….nel 2025 penso di aver raggiunto i 39 anni di servizio.
    Attualmente prendo un bello stipendio e andrò con il contributo misto perché entrata nel 1987.
    Sec voi,quale può essere la cifra che mi spetta uscendo con l ‘APE???
    Cordiali saluti
    Paola

  11. Buongiorno ho 63 anni ho la io e la malattia professionale ho 39anni di contributi faccio l’autista posso accedere alla pensione?

  12. Salve a luglio 2025 faccio 42 anni e 10 mesi di contributi con un età di 61 anni e 2 mesi quando posso andare in pensione grazie aspetto risposta

  13. Buongiorno sono una ditta individuale ho chiuso la fabbrica dopo il covid ho 32 anni di contributi, ho 61 anni posso accedere all” Ape sociale a 63 anni e 5 mesi? Grazie

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