L’approssimarsi della scadenza per il pagamento del secondo acconto imposte del 2024, previsto per il 30 novembre ma posticipato automaticamente al 2 dicembre essendo un sabato, ha portato all’attenzione la possibilità di proroghe e dilazioni simili a quelle concesse nel 2023.
L’anno scorso, infatti, il legislatore introdusse un’eccezione che consentiva, per i titolari di partita IVA, di posticipare il versamento o rateizzare l’importo, in risposta alle richieste di flessibilità e supporto per le imprese.
Secondo acconto imposte 2024: regola generale
La scadenza per il secondo acconto imposte, che include IRPEF, IRAP e altre imposte sostitutive, rappresenta un appuntamento fiscalmente rilevante.
Questo distingue nettamente il secondo conto dalle modalità di pagamento per il saldo e il primo conto, per cui è possibile suddividere l’importo in più rate (da quest’anno fino a dicembre). Tuttavia, nel 2023, si verificò un cambiamento di rotta, con una norma temporanea che consentì ai contribuenti con partita IVA di scegliere tra due opzioni: posticipare il pagamento fino a metà gennaio 2024 o avvalersi di una rateizzazione.
Trovi qui il rinvio e rateizzo secondo acconto imposte 2023.
Una proposta in fase di valutazione
Per il 2024, un nuovo emendamento, proposto dalla Lega e collegato alla manovra di bilancio 2025, punta a replicare le agevolazioni dell’anno precedente, introducendo flessibilità per il secondo acconto imposto 2024.
Al momento, questa proposta è in fase di discussione e non ha ancora ricevuto l’approvazione definitiva. Ciò significa che, sebbene il legislatore stia valutando la possibilità di offrire ulteriori margini di manovra per i contribuenti, ci troviamo ancora in una fase preliminare della procedura legislativa.
Il precedente del 2023: un modello per il 2024?
L’esperienza del 2023 offre un precedente interessante, non solo per le modalità con cui è stato gestito il secondo acconto, ma anche per l’impatto positivo che tale flessibilità ha avuto sulle partite iva coinvolte.
In alternativa, i contribuenti potevano rateizzare l’importo in cinque rate, con la prima in scadenza a gennaio 2024 (giorno 16) e le successive con scadenza il 16 di ciascun mese fino a maggio.
Rinvio e rateizzo secondo acconto 2024: cosa aspettarsi
Al momento, la proposta di rinvio e rateizzo del secondo conto imposte 2024 è ancora un emendamento, quindi non è certo che diventi legge. I prossimo giorni settimane saranno cruciali per definire se il provvedimento sarà approvato e quali dettagli operativi verranno stabili. Nel caso in cui l’emendamento passasse, i contribuenti potranno ricevere indicazioni ufficiali direttamente dall’Agenzia delle Entrate, che avrebbe il compito di fornire linee guida dettagliate su come procedere per la rateizzazione o il pagamento posticipato.
È dunque opportuno monitorare gli aggiornamenti legislativi in modo da essere preparati ad agire tempestivamente in caso di approvazione della proposta. I titolari di partita IVA e le aziende che potrebbero beneficiare di questa opportunità potrebbero ottenere un vantaggio significativo in termini di flusso di cassa e programmazione fiscale.
Riassumendo
- Possibile proroga del secondo acconto imposte 2024 che scade il 2 dicembre (il 30 novembre è sabato).
- Proposta di rateizzazione come nel 2023
- Due opzioni previste: pagamento posticipato in unica soluzione o pagamento posticipato e rateizzazione
- Misura in fase di discussione e non ancora approvata ufficiale
- Le agevolazioni potrebbero migliorare la liquidità e la gestione fiscale delle partite IVA.