Ecco come prendere sulla pensione un importo aggiuntivo di 53 euro circa al mese: cosa deve fare un vedovo per incassare

Come ottenere una maggiorazione sulla pensione di reversibilità e come funziona l'assegno di vedovanza.
2 settimane fa
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pensione reversibilità
Foto © Investireoggi

Se è vero che alla morte di un pensionato il coniuge superstite riceve una pensione di reversibilità pari al 60% della pensione percepita in vita dal deceduto, è altrettanto vero che, per alcuni titolari di pensione di reversibilità che si trovano in particolari condizioni sia di reddito sia fisiche o psichiche, c’è la possibilità di ottenere un emolumento aggiuntivo. Infatti, si può percepire, oltre alla pensione, anche l’assegno di vedovanza.

“Mi chiamo Pamela e sono la figlia di una vedova titolare della pensione di reversibilità e, allo stesso tempo, dell’assegno di accompagnamento.

Infatti, mia madre è invalida al 100% ai sensi della legge 104 e percepisce questa indennità di accompagnamento oltre alla pensione del marito deceduto. Vorrei capire come poter recuperare per mia madre i circa 53 euro al mese aggiuntivi grazie all’assegno di vedovanza, dal momento che credo ne abbia diritto. Mi sapete dire quale procedura devo seguire?”

Ecco come prendere sulla pensione un importo aggiuntivo di 53 euro circa al mese: cosa deve fare un vedovo per incassare

L’assegno di vedovanza è un emolumento aggiuntivo alla pensione di reversibilità che possono percepire i vedovi. Ma solo a determinati vedovi superstiti spetta questa somma aggiuntiva sulla pensione, che può essere pari a 52,91 euro al mese.

Come detto in precedenza, parliamo di una prestazione riservata esclusivamente a determinati vedovi. Infatti, per avere diritto a questa misura, ci sono dei requisiti da rispettare sia a carico del coniuge superstite sia a carico del pensionato deceduto. Quest’ultimo, infatti, deve essere stato un lavoratore dipendente, sia del settore privato che pubblico. L’assegno di vedovanza, infatti, non spetta ai titolari di pensione che hanno ricevuto un trattamento perché in precedenza erano stati lavoratori autonomi.

Per quanto riguarda i requisiti specifici del coniuge superstite, il vedovo o la vedova devono essere invalidi totali e quindi inabili al lavoro al 100%, oppure titolari di indennità di accompagnamento.

Inoltre, bisogna rispettare determinati limiti di reddito per ottenere l’assegno di vedovanza, requisiti reddituali che, oltre a determinare il diritto al trattamento, ne determinano anche l’importo.

Si può andare anche indietro nel tempo, e chi non ha mai richiesto l’assegno di vedovanza può farlo adesso

I coniugi superstiti, se invalidi gravi, possono ottenere questo emolumento aggiuntivo pari a 52,91 euro al mese. Ciò se il loro reddito non è superiore a 28.659,42 euro. Invece, se hanno un reddito superiore a tale cifra ma non oltre 32.148,88 euro, possono ricevere 19,59 euro al mese. È evidente che oltre 32.148,88 euro di reddito non c’è diritto all’assegno di vedovanza.

La richiesta dell’assegno di vedovanza va fatta all’INPS, che è lo stesso ente pubblico che liquida all’interessato sia la pensione di reversibilità che, eventualmente, anche l’assegno di accompagnamento. La domanda può essere presentata tramite Patronato, che come sempre assiste gratuitamente l’interessato dietro delega diretta. Oppure si può procedere tramite SPID, CIE o CNS. Nella richiesta, se il diritto all’assegno di vedovanza era precedente alla data di presentazione della domanda di pensione di reversibilità, l’invalido vedovo può chiedere anche gli arretrati, andando a ritroso fino a 5 anni.

Giacomo Mazzarella

In Investireoggi dal 2022 è una firma fissa nella sezione Fisco del giornale, con guide, approfondimenti e risposte ai quesiti dei lettori.
Operatore di Patronato e CAF, esperto di pensioni, lavoro e fisco.
Appassionato di scrittura unisce il lavoro nel suo studio professionale con le collaborazioni con diverse testate e siti.

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