Manca poco a dicembre 2024, e con l’avvicinarsi delle festività natalizie, molti lavoratori e pensionati continuano a chiedersi se potranno beneficiare del “bonus Natale 100 euro”, previsto dal decreto Omnibus.
Questo contributo è destinato a supportare le famiglie italiane in un momento dell’anno in cui le spese tendono ad aumentare. Tuttavia, non tutti possono accedere a questo bonus. E non tutti hanno le idee chiare.
In redazione è giunto il seguente quesito.
Salve, sono un vostro lettore. Vi spiego la mia situazione. Nel 2024 sono stato lavoratore dipendente fino a marzo 2024. Successivamente sono andato in pensione. Quindi, a dicembre 2024 sono qualificato come pensionato. Sono a chiedere se, essendo stato lavoratore dipendente nel 2024, anche solo per tre mesi, possono chiedere il bonus Natale 100 euro? E se si come dovrò fare richiesta?
Un bonus Natale 100 euro non per tutti
Il bonus (previsto con il decreto Omnibus) è rivolto ai lavoratori dipendenti, sia del settore pubblico che privato, che soddisfano specifici requisiti di reddito e di nucleo familiare.
- Hanno un reddito complessivo annuo del 2024 non superiore a 28.000 euro.
- Hanno almeno un figlio a carico (art. 2 DL n. 167/2024). Il bonus è previsto anche per famiglie monogenitoriali, con almeno un figlio fiscalmente a carico. Trovi qui come verificare la condizione familiare per il bonus 100 euro di dicembre.
E’ richiesto anche che il lavoratore abbia capienza fiscale.
Come richiedere l’indennità
I lavoratori che ritengono di avere diritto al bonus Natale possono richiederlo presentando una domanda direttamente al proprio datore di lavoro. Nella domanda, il lavoratore dovrà autocertificare i requisiti necessari, compreso reddito, composizione del nucleo familiare e capienza fiscale. Gli statali (inclusi i docenti) fanno domanda bonus Natale 100 euro su NoiPA.
Dopo aver ricevuto la domanda, il datore di lavoro procederà ad erogare il bonus nella busta paga di dicembre.
Il bonus Natale 100 euro per chi a dicembre è in pensione
Nel caso di un lavoratore che, pur possedendo i requisiti, non abbia un datore di lavoro attivo a dicembre 2024, c’è comunque la possibilità di ottenere il bonus. Chi si trova in questa situazione potrà richiederlo attraverso la Dichiarazione dei Redditi 2025 (per l’anno d’imposta 2024). Può chiedere, con questa modalità, il bonus Natale 100 euro chi è in Naspi a dicembre, ad esempio.
Questa opzione si applica a tutti coloro che, pur avendo cessato il rapporto di lavoro prima di dicembre, hanno avuto un contratto di lavoro dipendente durante il 2024. Grazie a questa modalità, non sono esclusi dal beneficio coloro che, a dicembre, non sono più lavoratori dipendenti.
Detta regola può ritenersi applicabile anche per i pensionati che nel corso del 2024 hanno svolto attività di lavoro dipendente. Questo significa che chi, ad esempio, è stato dipendente fino a marzo 2024 e poi è andato in pensione, può comunque richiedere il bonus, sebbene non sia più un lavoratore attivo a dicembre. In tal caso, comunque, il beneficio spettante non sarà 100 euro. Infatti, il contributo è da riparametrare ai giorni di lavoro dipendente effettivi fatti nel 2024. Pertanto, considerando che il lettore ha lavorato da gennaio a marzo, quindi per complessivi 91 giorni, il beneficio spettante sarà pari a:
- Bonus Natale 100 euro spettante al lettore = (100 / 365) x 91 giorni = 24,93 euro
Dunque, il lettore potrà avere (se ha tutti i requisiti) il bonus Natale nella Dichiarazione dei Redditi 2025. Tale importo, in pratica, concorrerà al saldo IRPEF 2024.