Nella manovra finanziaria del governo Meloni, quella che sta ultimando i suoi passaggi in vista della sua definitiva entrata in vigore c’è una novità sull’ISEE. Infatti stando a ciò che si legge quanto le famiglie prendono di assegno unico e universale sui figli a carico sotto i 21 anni di età non entrerà più a far parte del calcolo dell’indicatore. Ma nella manovra pare che quella che effettivamente è una cosa sacrosanta, visto che si tratta di una sorta di sussidio, varrà solo per un altro Bonus per le famiglie con figli, cioè l’asilo nido.
Assegno Unico fuori dal calcolo dell’ISEE, ma cosa cambia per davvero? Ecco le ultime novità
Uno dei problemi maggiori che riguarda l’assegno unico è che porta ad un aumento dell’ISEE per le famiglie che lo percepiscono. Un incremento dell’ISEE che porta determinate famiglie verso l’esclusione da altri benefici, altri bonus e altre agevolazioni. Naturalmente parliamo di questi bonus e di quelle agevolazioni che guardano solo all’indicatore ISEE e non per esempio, al numero dei figli nel nucleo familiare.
Assegno Unico figli a carico, come funziona?
L’assegno unico e universale sui figli a carico può davvero essere paragonato ad un sussidio. Anche se non finisce nelle tasche solo dei più bisognosi. Infatti la misura prescinde come diritto a percepirla, dall’ISEE del nucleo familiare. In sostanza, l’assegno unico può essere preso anche da chi ha redditi e ISEE rilevanti e alti. Infatti la struttura del sussidio è a scalare, con importi che decrescono man mano che sale l’ISEE fino a bloccarsi per chi ha un ISEE superiore a una determinata soglia che prende la cifra minima prevista alla pari di chi l’ISEE nemmeno lo produce.
Nel dettaglio per il 2024 l’importo minimo di assegno unico è pari a 57 euro per figlio minore a carico e questo vale come detto per chi non ha un ISEE in corso di validità, ma anche per chi ha un ISEE superiore a 45.574,96 euro. Invece l’importo massimo di assegno unico, al netto di eventuali maggiorazioni spettanti che lo fanno crescere ulteriormente è pari a 199,40 euro per figlio minore a carico. Ma solo per famiglie che hanno un ISEE fino a 17.090,61 euro. Naturalmente gli importi decrescono per ISEE superiori a 17.090,61 euro e fino ai già citati 45.574,96 euro.
ISEE troppo alto? Addio bonus e agevolazioni
Naturalmente il problema di fondo riguarda chi per esempio per colpa dell’ISEE perde il diritto al bonus sociale su luce e gas. Perché magari l’assegno unico percepito fa salire l’ISEE oltre la soglia minima prevista. Ma questo vale per tanti altri benefit e bonus, compreso il bonus asilo nido naturalmente.
Perché abbiamo citato il bonus asilo nido? Perché nel testo della legge di Bilancio, che è ancora suscettibile di modifiche perché non ancora approvata, sembra che il non più inserimento dell’assegno unico nell’ISEE riguarderebbe solo questo bonus sui figli che frequentano il nido. Una vera anomalia che secondo noi il governo arriverà a correggere. Anche perché difficilmente si metterà a punto una piattaforma INPS di richiesta dell’ISEE capace di distinguere un ISEE se viene utilizzato solo per il bonus asilo nido o per altre agevolazioni. Oltretutto si corre il rischio che quanto preso un anno con l’assegno unico l’anno successivo vada ad incidere sulla stessa misura riducendo l’importo. Un vero paradosso. Al momento comunque anche se la legge di Bilancio ha già un suo testo scritto, siamo nel campo delle ipotesi.