Carta disabili (disability card): come ottenerla per chi è sprovvisto

La Disability Card è uno strumento innovativo che facilita l'accesso ai servizi e promuove l'inclusione delle persone con disabilità
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disability card
Foto © Pixabay

La Disability Card, conosciuta formalmente come Carta europea della disabilità, è un documento ufficiale progettato per facilitare l’accesso delle persone con disabilità a una serie di servizi e vantaggi. Questa tessera rappresenta un passo avanti verso l’inclusione sociale, promuovendo l’autonomia e migliorando la qualità della vita di chi vive in condizioni di disabilità.

Grazie alla Disability Card, è possibile usufruire di agevolazioni in diversi ambiti come i trasporti, la cultura e il tempo libero, sia in Italia che in altri Paesi dell’Unione Europea.

A chi è destinata la disability card

L’obiettivo principale della Disability Card è favorire la piena partecipazione delle persone con disabilità alla vita sociale delle comunità. Attraverso questo strumento, i titolari possono accedere a servizi gratuiti oa tariffe agevolate in numerosi settori, eliminando barriere burocratiche e pratiche. La tessera non è solo un simbolo di riconoscimento, ma uno strumento concreto per affermare i diritti e garantire un trattamento equo in concorsi pubblici e privati.

E’ destinata a una vasta platea di persone che rientrano in specifiche categorie di disabilità. Qua di seguito i potenziali beneficiari.

  • Invalidi civili con un grado di invalidità certificata pari o superiore al 67%.
  • Invalidi civili minorenni.
  • Persone che ricevono l’indennità di accompagnamento.
  • Cittadini riconosciuti come disabili ai sensi della legge 104/1992, art. 3, comma 3.
  • Ciechi e sordi civili.
  • Lavoratori invalidi con una riduzione della capacità lavorativa superiore al 35%.
  • Titolari di assegni per assistenza continua o con menomazioni psicofisiche.
  • Cittadini inabili alle mansioni o alle attività lavorative secondo le normative vigenti.

L’INPS, l’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale, si occupa di verificare che i richiedenti soddisfino i requisiti previsti, utilizzando i dati già presenti nei propri archivi.

Come funziona

La tessera è prodotta dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato e consegnata direttamente al domicilio del richiedente tramite Poste Italiane. Una volta ricevuta, la Disability Card permette al titolare di accedere ai servizi convenzionati senza la necessità di presentare ulteriori certificazioni.

La semplicità d’uso è uno dei punti di forza di questo sistema: basta esibire la tessera per ottenere i benefici, senza dover affrontare lunghe procedure amministrative.

Le agevolazioni previste sono rese possibili grazie a protocolli d’intesa tra l’Ufficio per le Politiche a favore delle Persone con Disabilità e i fornitori di servizi pubblici e privati. Questo approccio coordinato consente di ampliare progressivamente il numero di benefici disponibili.

Le informazioni contenute sulla carta: importanza del QR code

La Disability Card contiene informazioni essenziali e tecnologicamente avanzate per garantire la sua efficacia e sicurezza. Ecco cosa include:

  • Dati personali del titolare: nome, cognome, dati di nascita e fotografia.
  • Informazioni amministrative: numero e data di scadenza del documento.
  • QR Code dinamico: un elemento innovativo che consente di accedere a informazioni aggiornate sulla situazione sanitaria del titolare.

La validità della tessera è legata alla permanenza dello stato di disabilità certificato e non supera i dieci anni dalla data di rilascio. Inoltre, la tessera è strettamente personale e non può essere ceduta a terzi.

Per garantire la corretta fruizione dei benefici, i soggetti che offrono agevolazioni possono verificare lo stato di disabilità attraverso il QR Code presente sulla tessera e il codice fiscale del titolare. Questo sistema, accessibile tramite dispositivi digitali come smartphone e tablet, è gestito dall’INPS e assicura una verifica immediata e trasparente.

A chi e come chiedere la disability card

La domanda per ottenere la Disability Card può essere presentata online sul portale dell’INPS oppure attraverso alcune associazioni di categoria, tra cui:

  • ANMIC (Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi Civili).
  • UICI (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti).
  • ENS (Ente Nazionale Sordi).
  • ANFFAS (Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale).

Al momento della richiesta, il richiedente deve fornire una foto formato tessera e, se necessario, allegare documentazione che attesta lo stato di invalidità, soprattutto per verbali o certificazioni emessi prima del 2010.

Le convenzioni attive per la Disability Card sono consultabili sul sito ufficiale del Ministro per le Disabilità. Grazie a queste collaborazioni, i titolari della tessera possono accedere a sconti o gratuità per servizi legati ai trasporti pubblici, eventi culturali, musei, attività ricreative e altro ancora. Ogni nuova convenzione amplia ulteriormente il raggio di azione della tessera, rendendola uno strumento sempre più utile.

Riassumendo…

  • Inclusione sociale: la Disability Card garantisce l’accesso agevolato a servizi in Italia e Europa.
  • Destinatari: riservata a persone con disabilità media, grave o non autosufficiente, certificata dall’INPS.
  • Caratteristiche: tessera personale con QR Code per verificare lo stato di disabilità aggiornato.
  • Richiesta: domanda online tramite INPS o associazioni di categoria, con documentazione necessaria.
  • Agevolazioni: benefici per trasporti, cultura e tempo libero grazie a convenzioni attive.
  • Obiettivo: promuovere l’autonomia, eliminare le barriere burocratiche e sensibilizzare sull’importanza dell’inclusione.

 

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

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