I malori sul luogo di lavoro rappresentano eventi imprevisti che possono mettere in pericolo la salute dei lavoratori. Episodi come infarti, ictus o svenimenti possono verificarsi in qualsiasi momento, e saperli gestire è essenziale sia per il benessere delle persone coinvolte sia per la corretta applicazione delle normative vigenti.
Comprendere le differenze tra un malore e un infortunio sul lavoro è fondamentale per trattare correttamente questi eventi dal punto di vista medico, amministrativo e legale.
La differenza tra malore e infortunio sul lavoro
Per definizione, un malore che si manifesta sul posto di lavoro non viene considerato un infortunio, ma una malattia.
Al contrario, un malore come un infarto o un ictus, pur essendo improvviso e potenzialmente grave, è considerato una condizione derivante da fattori personali, non direttamente collegati all’attività lavorativa.
Malore sul posto di lavoro: questione di salute personale
Episodi come l’infarto, ictus, o altro sono classificati come malattie poiché dipendono principalmente da condizioni personali, come stress, predisposizione genetica o abitudini di vita.
Anche se il contesto lavorativo può contribuire al livello di stress o affaticamento, la causa primaria di questi eventi è generalmente legata alla salute individuale. Per questo motivo, un malore non viene trattato come un evento lavorativo diretto, ma come una questione sanitaria che segue le procedure previste per le malattie.
Come Gestire un malore sul posto di lavoro
In caso di malore improvviso, la priorità assoluta è garantire un intervento tempestivo per salvaguardare la salute del lavoratore colpito. Ecco alcune linee guida per affrontare la situazione:
- chiamare immediatamente i soccorsi: contattare il 112 o il numero di emergenza locale per ricevere assistenza medica il prima possibile;
- assicurare un ambiente sicuro: allontanare eventuali ostacoli o fonti di pericolo per evitare ulteriori rischi per il lavoratore;
- prestare il primo soccorso: se il personale è adeguatamente formato, fornire assistenza fino all’arrivo dei soccorsi;
- informare i responsabili aziendali: segnalare l’evento ai superiori per attivare le procedure interne previste in questi casi;
- registrare l’accaduto: documentare dettagliatamente l’episodio per eventuali richieste assicurative o amministrative.
L’infortunio: quando il Contesto Fa la Differenza
Gli infortuni sul lavoro, a differenza dei malori, sono causati da circostanze direttamente collegate all’attività professionale.
Anche gli infortuni “in itinere”, ovvero quelli avvenuti durante il tragitto casa-lavoro, rientrano in questa categoria, purché il percorso sia legato all’attività lavorativa e non a deviazioni personali. Questi eventi sono coperti dall’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro, e la loro gestione segue procedure specifiche che includono la segnalazione immediata all’INAIL e l’attivazione di eventuali indennizzi.
Malore sul posto di lavoro: le responsabilità del datore
Anche se un malore non è considerato un infortunio, il datore di lavoro ha l’obbligo di garantire un ambiente di lavoro sicuro e conforme alle normative. Questo include:
- formazione del personale al primo soccorso: la presenza di lavoratori formati è fondamentale per intervenire prontamente in caso di emergenza;
- monitoraggio delle condizioni lavorative: ridurre situazioni di stress o affaticamento eccessivo può contribuire a prevenire malori;
- dotazione di strumenti di emergenza: defibrillatori, kit di primo soccorso e accesso rapido ai numeri di emergenza sono strumenti indispensabili.
Nonostante il malore sia spesso legato a fattori personali, condizioni lavorative particolarmente stressanti potrebbero sollevare questioni di responsabilità. In alcuni casi, se si dimostra che lo stress lavorativo è stato un fattore determinante, potrebbero emergere implicazioni legali o richieste di risarcimento.
Riassumendo…
- Malori sul lavoro sono considerati malattie, non infortuni, secondo le normative vigenti.
- Infortunio è causato da eventi traumatici legati direttamente all’attività lavorativa o percorso casa-lavoro.
- Infarti, ictus e altro sul lavoro derivano da fattori personali e non dal contesto lavorativo.
- Gestione dei malori: soccorsi immediati, primo soccorso, informazione aziendale e documentazione accurata.
- Prevenzione include ambienti sicuri, riduzione stress, formazione e controlli medici regolari.
- Datori di lavoro devono garantire sicurezza e strumenti per affrontare emergenze sanitarie.