L’IMU (Imposta Municipale Propria) è una tassa di competenza comunale che interessa vari tipi di proprietà immobiliari, tra cui i terreni. Tuttavia, non tutti i terreni sono soggetti al pagamento dell’IMU, e alcune specifiche esenzioni possono applicarsi. Ricordiamo le scadenze per pagare il tributo. Per l’IMU 2024, l’acconto andava versato entro il 16 giugno scorso, ovvero 17 giugno essendo il 16 caduto di domenica. Il saldo, invece, ha scadenza 16 dicembre.
Esaminiamo in dettaglio le regole che riguardano l’ IMU per il terreno edificabile , le condizioni di esenzione e le differenze rispetto ai terreni agricoli.
Chi è obbligato a pagare l’IMU
Prima di comprendere se un terreno è soggetto o meno all’IMU, è importante chiarire chi viene considerato il soggetto passivo, cioè colui che è tenuto al pagamento l’imposta. Ai fini dell’IMU, il soggetto passivo è:
- Il proprietario del terreno;
- Oppure chi ha un diritto reale di godimento sullo stesso, come usufrutto o enfiteusi.
Questo significa che, se il terreno è stato concesso in usufrutto, l’IMU deve essere pagata dall’usufruttuario, non dal nudo proprietario. In sintesi, la responsabilità fiscale ricade su chi ferma il diritto di utilizzare il bene. Non paga l’IMU l’affittuario e il comodatario. Quindi, se il terreno è ceduto in affitto, il soggetto passivo resta il proprietario.
Un altro aspetto fondamentale è che l’IMU viene calcolata sulla base della percentuale di possesso e del periodo dell’anno in cui si è stati in possesso del terreno. Se il possesso si estende per più della metà dei giorni di un mese, quel mese viene considerato interamente ai fini del calcolo.
Terreno agricolo o edificabile: una cruciale differenza
Una volta identificato chi è il soggetto obbligato al pagamento, è essenziale determinare la tipologia del terreno: agricolo o edificabile . Questa classificazione è fondamentale perché da essa dipende la possibilità di beneficiare o meno dell’esenzione dall’IMU.
IMU e terreni agricoli
I terreni agricoli possono essere esentati dall’IMU, ma solo in determinate condizioni. Tra i casi di esenzione IMU rientra quella del terreno posseduto e condotto da un coltivatore diretto o da un imprenditore agricolo professionale (IAP).
Entrambe le condizioni (possesso e conduzione) devono essere contemporaneamente soddisfatte. Se, per esempio, un proprietario affitta il proprio terreno agricolo a un altro soggetto, l’esenzione non può essere applicata, anche se sia il proprietario che l’affittuario sono coltivatori diretti o IAP.
IMU terreno edificabile: cosa dice la legge?
Quando si parla di terreni edificabili, la normativa diventa più stringente. Un terreno edificabile è quello che, secondo gli strumenti urbanistici comunali, può essere utilizzato per costruire edifici o altri fabbricati. La regola generale che i terreni edificabili non beneficiano di esenzioni IMU.
Tuttavia, esiste un’eccezione specifica. Un terreno edificabile non è soggetto all’IMU se è posseduto e condotto da un coltivatore diretto o un imprenditore agricolo professionale .
In questo caso, anche se il terreno ha una destinazione edificabile, viene trattato come un terreno agricolo ai fini dell’IMU. Questa deroga è stata introdotta dalla normativa IMU, ossia la legge di bilancio 2020 (comma 741, lettera d).
Riassumendo
- L’IMU è dovuta dal proprietario o da chi ha i diritti reali sull’immobile.
- I terreni agricoli sono esenti se posseduti e condotti da coltivatori diretti o IAP.
- I terreni edificabili sono soggetti all’IMU, salvo specifiche eccezioni per coltivatori diretti/IAP.
- Per ottenere l’esenzione, il possesso e la conduzione devono coesistere contemporaneamente.
- L’IMU si calcola sulla percentuale e sul periodo di possesso del terreno.