Giovedì 28 novembre, il Tesoro terrà un’asta di titoli di stato a medio-lungo termine e punterà a raccogliere fino a 8,25 miliardi di euro. Di questi, tra 1 e 1,5 miliardi arriveranno dall’emissione della 11-esima tranche del CcTeu 15 aprile 2032 (ISIN: IT0005594467). Questo sarà per l’occasione l’unico bond con cedola non fissa. Come sappiamo, la cedola è legata all’andamento dell’Euribor a 6 mesi, fissata due giorni lavorativi antecedenti l’inizio di ciascun semestre (15 aprile/15 ottobre).
Scommessa sui tassi futuri
Il CcTeu 2032 ci offre l’opportunità di comprendere quali siano le aspettative del mercato con riferimento ai tassi futuri.
Euribor 6 mesi atteso dal mercato
Ai prezzi attuale, il CcTeu 2032 ex-Euribor offre un rendimento lordo dell’1,08%. Poiché il bond del Tesoro con cedola fissa offriva ieri il 3,07% in chiusura di seduta, ricaviamo una differenza del 2%. Essa capta proprio l’Euribor a 6 mesi in media atteso entro i prossimi circa 7 anni e mezzo. Si tratterebbe di una discreta discesa rispetto al 3% di questi giorni. Il dato risente certamente del taglio dei tassi di interesse in corso da parte della Banca Centrale Europea (BCE).
Infatti, quando il CcTeu 2032 venne emesso nell’aprile scorso, il mercato scontava un Euribor a 6 mesi in media del 2,70%. Nel frattempo, la BCE ha tagliato i tassi dello 0,75% e l’Euribor a 6 mesi è sceso dello 0,80%. Stando ai futures, esso sarà in media di circa il 2,20% da qui al mese di aprile del 2032, cioè quando scadrà il bond.
CcTeu 2032, occhio al rateo passivo
La data di regolamento per il CcTeu 2032 è stata fissata per il 2 dicembre prossimo. Per quella data saranno 48 i giorni di dietimi, vale a dire degli interessi già maturati e, pertanto, da riconoscere al venditore (il Tesoro stesso) sotto forma di rateo passivo. Esso sarà pari allo 0,54867% del capitale nominale (5,49 euro lordi o 4,80 euro netti per ogni lotto minimo di 1.000 euro nominali), tenuto conto del semestre in corso di 182 giorni.