Pensioni 2025: ecco chi va in pensione l’anno prossimo senza alcun dubbio 

Pensioni 2025 al riparo da sorprese, ecco chi va in pensione sicuramente l’anno prossimo con tutte le misure che lo consentiranno.
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Pensioni 2025: ecco chi va in pensione l’anno prossimo senza alcun dubbio 
Foto © Investireoggi

Paura di non riuscire ad andare in pensione? Non è certo una cosa fuori luogo avere timori di questo genere, soprattutto perché con i mutevoli requisiti di pensionamento da un anno all’altro, tra aspettative di vita, novità legislative e tutto quello che c’è dietro, avere la certezza di poter andare in pensione non è la cosa più facile. Eppure per il 2025 ormai è praticamente certo che determinati soggetti potranno andare finalmente in pensione.

Pensioni 2025: ecco chi va in pensione l’anno prossimo senza alcun dubbio

Se qualcuno teme di fare la fine degli esodati Fornero, per i quali ci fu bisogno di intervenire ripetutamente con le salvaguardie, può stare tranquillo.

Quando entrò in vigore la riforma Fornero molti furono i lavoratori che si trovarono con un repentino quanto inaspettato incremento dei requisiti per le pensioni. Quindi c’è chi ha paura di questo.

Oltretutto, buona parte di chi supera i 62/63 anni tra stanchezza mentale e acciacchi fisici, vorrebbe poter avere la contezza di poter andare in pensione senza avere dubbi e incertezze.
Ecco perché oggi analizziamo le possibilità certe di andare in pensione nel 2025, soprattutto perché ormai la legge di Bilancio sul capitolo previdenziale ha misure confermate e poche novità.

Pensioni 2025, le regole sono ormai certe

I lavoratori che nel 2025 raggiungeranno i 42 anni e 10 mesi di contributi versati potranno andare in pensione quasi certamente (le donne anche con 41 anni e 10 mesi di contributi versati). Questo indipendentemente dall’età raggiunta.

L’unica condizionalità sono i 35 anni di contributi che devono essere raggiunti senza considerare i contributi da malattia e da disoccupazione. Quindi, questi soggetti aspettando il decorso dei 3 mesi di finestra, dal primo giorno del quarto mese successivo a quello di maturazione dei 42,10 anni di versamenti andranno certamente in pensione nel 2025.

Ecco alcune possibilità di pensionamento del 2025

Anche chi ha 20 anni di contributi e nel 2025 raggiunge i 67 anni di età, potrà andare certamente in pensione.

L’unica variabile è relativa a chi ha tutti i contributi versati dopo il 1995. In questo caso bisogna per forza arrivare a una pensione pari all’assegno sociale per andare in pensione. Anche chi ha almeno 5 anni di contributi tutti versati dopo il 1995 se nel 2025 compie 71 anni di età potrà andare in pensione di vecchiaia contributiva senza alcun problema.

E potranno andare in pensione certamente le donne che nel 2025 compiono 65 anni ed 8 mesi di età se hanno avuto 4 o più figli. La pensione di vecchiaia per loro si centra sempre con 67 anni di età, con 20 anni di contributi e con un trattamento non inferiore all’assegno sociale. Ma anche con 4 mesi di taglio dell’età pensionistica per ogni figlio avuto. Fino a massimo 16 mesi di taglio.

Quindi, con 3 figli avuti in pensione nel 2025 ci va chi compie 66 anni di età, con 2 figli chi compie 66 anni e 4 mesi e con un figlio chi compie 66 anni ed 8 mesi.

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Certamente in pensione anche chi nel 2025 compie 64 anni di età, ha almeno 20 anni di contributi e raggiunge una pensione pari o superiore a 3 volte l’assegno sociale. Con le pensioni anticipate contributive questa uscita è sicura nel 2025. E per le donne varranno le regole prima citate dello sconto di 16 mesi in base ai figli avuti. Anzi, per le donne la pensione anticipata contributiva può arrivare anche a fronte di un trattamento pari a 2,6 volte l’assegno sociale se hanno avuto 2 o più figli o pari a 2,8 volte l’assegno sociale con un solo figlio avuto.

Tornando agli sconti, chi nel 2025 raggiunge i 20 anni almeno di contribuzione, ed un trattamento pari a 2,6 o 2,8 volte l’assegno sociale per le madri o 3 volte per tutti gli altri, potrà uscire certamente con 62 anni ed 8 mesi di età con 4 o più figli avuti.

Con 63 anni di età con 3 figli, 63 anni e 4 mesi con 2 figli e 63 anni ed 8 mesi con un solo figlio.

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Caregiver, invalidi, addetti ai lavori gravosi e disoccupati nel 2025 potranno sicuramente andare in pensione con l’Ape sociale o con quota 41 per i precoci. Nel primo caso usciranno certamente dal lavoro quanti compiono nel 2025 almeno 63 anni e 5 mesi di età. Ma solo se hanno pure 30 anni di versamenti e sono invalidi, disoccupati o caregiver. Oppure se hanno 36 anni se sono addetti ai lavori gravosi.

Con la quota 41 per i precoci, indipendentemente dall’età usciranno quanti abbiano completato 41 anni di versamenti. Di cui i soliti 35 effettivi da lavoro senza i figurativi da disoccupazione e malattia. E un anno almeno versato prima dei 19 anni di età. Per la quota 41 precoci in pensione con i già citati requisiti pure quanti rientrano come lavoro usurante. Parliamo di chi rientra nello scivolo che permette il pensionamento anche con 61,7 anni di età, 35 anni di contributi e quota 97,6 completata.

In pensione nel 2025, ecco come

Sicuramente in pensione nel 2025 chi entro la fine del 2024 riesce a completare i requisiti utili a opzione donna. Parliamo di licenziate o alle prese con le aziende in crisi con tavoli di risoluzione avviati in sede ministeriale. O anche di invalide e caregiver. L’età è da completare entro la fine del 2024 come i contributi versati. Servono 59 anni di età, ma per invalide e caregiver solo se hanno avuto due o più figli. Senza figli invalide e caregiver entro la fine del 2024 devono trovarsi già con 61 anni di età. Mentre con un solo figlio devono aver compiuto 60 anni.

Anche i 35 anni di contributi che restano la soglia minima devono essere completati entro la fine del 2024. Infine, nel 2025 certi della pensione si possono considerare pure coloro che compiranno 62 anni di età a partire dal prossimo gennaio.

Purché hanno almeno 41 anni di contributi versati. In questo caso la misura da utilizzare si chiama quota 103. Altra misura insieme ad opzione donna e all’Ape sociale oramai certa di essere confermata per il 2025.

Giacomo Mazzarella

In Investireoggi dal 2022 è una firma fissa nella sezione Fisco del giornale, con guide, approfondimenti e risposte ai quesiti dei lettori.
Operatore di Patronato e CAF, esperto di pensioni, lavoro e fisco.
Appassionato di scrittura unisce il lavoro nel suo studio professionale con le collaborazioni con diverse testate e siti.

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