È iniziato l’ultimo mese dell’anno ed è tempo di bilanci un po’ per tutto. Il sistema del 2×1000 rappresenta l’ultima forma di finanziamento pubblico per i partiti politici italiani. Introdotto nel 2014, questo meccanismo consente ai contribuenti di destinare una quota della propria Irpef ai partiti iscritti nell’apposito registro. Una soluzione che ha preso piede dopo l’abolizione dei rimborsi elettorali, lasciando ai cittadini la possibilità di sostenere direttamente le formazioni politiche.
I numeri del 2023 e il trend del 2024
Nel 2023, il Partito Democratico (PD) ha confermato la propria leadership, raccogliendo circa 8,1 milioni di euro, pari al 33,7% del totale.
Altri partiti hanno registrato performance meno rilevanti. La Lega, ad esempio, ha visto una diminuzione costante dei fondi, passando da circa 3 milioni di euro nel 2019 a 1,5 milioni nel 2023. Forza Italia ha ottenuto appena 618.000 euro, superata da formazioni più piccole come +Europa e Sinistra Italiana.
L’andamento generale mostra un aumento delle risorse destinate al 2×1000. Se nel 2015, primo anno di applicazione, si erano raccolti circa 12 milioni di euro, nel 2023 questa cifra è raddoppiata, raggiungendo i 24 milioni. La crescita del 58% nel numero di contribuenti che scelgono di aderire a questo sistema testimonia una maggiore consapevolezza e partecipazione dei cittadini.
Partiti più finanziati e fonti di finanziamento private
Oltre al 2×1000, i partiti italiani possono contare su donazioni private, che nel 2022 hanno raggiunto i 32,17 milioni di euro, in aumento del 47,78% rispetto al 2021. La principale fonte di queste donazioni proviene dai parlamentari eletti, che contribuiscono con oltre il 61% del totale. Questo meccanismo, sebbene definito “privato”, può essere interpretato come una forma indiretta di finanziamento pubblico, poiché i parlamentari utilizzano una parte del proprio compenso per sostenere il partito.
La Lega è risultata la formazione con maggiori entrate private nel 2022, raccogliendo 8,03 milioni di euro, seguita dal Movimento 5 Stelle con 5,28 milioni e da Fratelli d’Italia con 4,3 milioni. Al contrario, il PD ha visto un calo, fermandosi a 2,28 milioni di euro, segnale di una difficoltà nel mantenere il supporto economico dei propri membri e sostenitori.
Anche le donazioni da persone fisiche e società hanno avuto un peso significativo. Nel 2022, queste hanno rappresentato rispettivamente il 22,16% e il 14,34% delle entrate totali, mostrando una diversificazione delle fonti di finanziamento. Ecco la classifica per il 2024:
- Partito Democratico 8.118.192
- Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale 4.807.551
- Movimento Cinque Stelle 1.853.949
- Italia Viva 1.135.044
- Lega per Salvini Premier 1.106.828
- Azione 1.039.313
- Europa Verde-Verdi 869.008
- Sinistra Italiana 816.244
- Più Europa 717.111
- Movimento politico Forza Italia 618.377
- Articolo 1 – Movimento Democratico e Progressista 519.700
- Lega Nord per l’Indipendenza della Padania 439.151
- Südtiroler Volkspartei 375.565
- Radicali Italiani 348.490
- Possibile 246.874
- Sud chiama Nord 204.532
- Partito Socialista Italiano 178.422
- Unione Sudamericana Emigrati Italiani 114.773
- Centro Democratico 114.696
- Noi con l’Italia 74.127
- Union Valdôtaine 64.444
- Movimento Associativo Italiani all’Estero – MAIE 51.238
- Italia dei Valori 46.940
- Partito Autonomista Trentino Tirolese 45.439
- Stella Alpina 44.444
- Democrazia Solidale – DemoS 42.762
- UDC – Unione di Centro 32.164
- Coraggio Italia 19.700
- Italia al Centro 13.090
Le prospettive del sistema
L’idea di raddoppiare il 2×1000, avanzata nel 2024, ha sollevato polemiche e preoccupazioni. Se approvata, questa proposta avrebbe portato a un notevole aumento delle risorse per i partiti: il PD avrebbe potuto raccogliere circa 16 milioni di euro, Fratelli d’Italia 9 milioni, la Lega 2,2 milioni e il M5S 3 milioni. Tuttavia, il presidente della Repubblica ha recentemente bloccato un emendamento che puntava in questa direzione, evidenziando i rischi di una concentrazione eccessiva di risorse pubbliche. Il sistema del 2×1000 continua a rappresentare una forma di partecipazione attiva dei cittadini alla politica, ma resta centrale il dibattito su come bilanciare equamente il finanziamento pubblico e quello privato, garantendo trasparenza e sostenibilità nel tempo.
In sintesi…
- Il Partito Democratico guida la classifica dei fondi 2×1000 con oltre 8 milioni di euro, seguito da Fratelli d’Italia con 4,8 milioni.
- Il Movimento 5 Stelle ottiene 1,8 milioni, mentre Italia Viva e Lega per Salvini Premier raccolgono rispettivamente 1,1 milioni ciascuno.
- Partiti minori come +Europa, Sinistra Italiana e Azione ricevono importi tra 700.000 e 1 milione di euro, mentre formazioni più piccole restano sotto i 500.000 euro.