Anche Campari cambia CEO, ecco chi è Simon Hunt

Non solo Stellantis, rivoluzione anche in casa Campari con il nuovo Ceo che prende il posto di Matteo Fantacchiotti.
1 mese fa
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Campari

La crisi non colpisce soltanto i piccoli, anche le grandi aziende non se la passano benissimo, ma a volte un cambio ai vertici non è necessariamente sinonimo di crisi. Il caso Campari fa discutere con il change tra amministratori delegati. Va via Matteo Fantacchiotti, al suo posto arriva Simon Hunt in veste di nuovo CEO. Scopriamo insieme di chi si tratta.

La notizia è stata ufficializzata dal gruppo Campari attraverso un comunicato stampa, in cui si precisa che Hunt prenderà le redini dell’azienda dopo la gestione ad interim affidata a Paolo Marchesini, Chief Financial and Operating Officer, e Fabio Di Fede, Chief Legal and M&A Officer.

L’arrivo di Hunt rappresenta un cambio significativo ai vertici della celebre multinazionale italiana del settore dei premium spirit.

Chi è Simon Hunt, nuovo Ceo di Campari

Con una carriera di oltre 30 anni nel settore dei liquori premium, Simon Hunt si distingue per una vasta esperienza internazionale e una leadership riconosciuta. Hunt ha iniziato la sua carriera in Diageo, gigante mondiale nel settore delle bevande alcoliche, prima di proseguire il suo percorso in William Grant & Sons, dove ha trascorso ben 14 anni ricoprendo ruoli di crescente responsabilità. Tra questi, spicca il periodo in cui ha svolto la funzione di amministratore delegato dal 2016 al 2020. Successivamente, nel 2022, è stato nominato Ceo di Catalyst Spirits, ulteriore dimostrazione della sua competenza nel guidare realtà complesse nel mercato globale.

Il gruppo Campari ha messo in evidenza le doti di Hunt nel comunicato ufficiale, sottolineando come il nuovo Ceo porti con sé “oltre 30 anni di esperienza nei premium spirit” e una profonda conoscenza sia dei mercati strategici, come quello statunitense, sia di quelli emergenti. Questa combinazione di competenze fa di Hunt una figura ideale per spingere ulteriormente l’espansione internazionale del marchio.

Luca Garavoglia, presidente del gruppo Campari, ha espresso grande soddisfazione per la nomina di Simon Hunt, descrivendolo come un leader capace di portare l’azienda a nuovi traguardi.

“Siamo lieti di dare il benvenuto a Simon Hunt, il cui ampio e comprovato bagaglio di esperienza nel settore, unito alla sua capacità di sviluppare marchi premium a livello globale, rappresenta un valore aggiunto per il nostro gruppo”, ha dichiarato Garavoglia nel comunicato.

Il presidente ha inoltre sottolineato le qualità personali di Hunt, citando la sua energia, determinazione e leadership, caratteristiche che lo rendono particolarmente adatto a guidare Campari verso una fase di ulteriore crescita e innovazione. Queste parole evidenziano l’intenzione del gruppo di rafforzare la propria presenza sui mercati internazionali, puntando su un leader che ha dimostrato di saper navigare con successo in contesti altamente competitivi.

Le parole di Simon Hunt

Simon Hunt ha accolto con entusiasmo la sua nuova posizione, definendola una “grande opportunità” per contribuire alla crescita di un gruppo che ammira profondamente. Nel comunicato ufficiale, il nuovo Ceo ha dichiarato: “Ho sempre nutrito grande stima per Campari Group, per la sua storia unica, il solido portafoglio di brand iconici, la cultura aziendale, la continua sovraperformance e l’eccezionale storia di crescita”. Queste parole riflettono il profondo rispetto di Hunt per l’eredità e la visione strategica di Campari, un marchio che ha saputo coniugare tradizione e innovazione, posizionandosi come leader nel mercato globale dei liquori. Hunt ha inoltre espresso la sua determinazione a guidare l’azienda verso nuovi successi, sfruttando le sue competenze nei mercati internazionali e la sua esperienza nello sviluppo di marchi premium.

L’arrivo di Simon Hunt segna una nuova fase per il gruppo Campari, che negli ultimi anni ha consolidato la sua posizione tra i leader del settore grazie a una strategia focalizzata sull’espansione internazionale e sull’acquisizione di marchi di prestigio.

Con Hunt al timone, l’azienda punta a rafforzare ulteriormente la propria presenza negli Stati Uniti, mercato strategico per i premium spirit, e a espandere la propria influenza nei mercati emergenti. Le competenze di Hunt nella costruzione e nello sviluppo di brand globali saranno fondamentali per affrontare le sfide future e per garantire la crescita sostenibile del gruppo. La sua nomina arriva in un momento cruciale per Campari, che mira a consolidare la propria leadership nel settore attraverso un mix di innovazione, tradizione e un forte impegno verso l’eccellenza.

Il gruppo Campari, noto per brand iconici come Aperol, Campari e Grand Marnier, si prepara quindi a una nuova fase di sviluppo sotto la guida di Simon Hunt. La combinazione tra la visione strategica del nuovo Ceo e l’eredità di eccellenza del marchio rappresenta una promessa di successo per il futuro, non solo per il gruppo, ma anche per l’intero settore dei liquori premium. La nomina di Simon Hunt come nuovo Ceo di Campari segna un capitolo importante nella storia dell’azienda. Con una leadership solida e una vasta esperienza internazionale, Hunt si presenta come la figura ideale per guidare il gruppo verso nuovi traguardi, rafforzando la sua posizione di leader nel mercato globale dei premium spirit. Il supporto del presidente Garavoglia e l’entusiasmo del nuovo Ceo sono segnali positivi che lasciano intravedere un futuro ricco di opportunità e innovazione per Campari.

Riassumendo…

  • Simon Hunt è il nuovo Ceo di Campari, con 30 anni di esperienza nei premium spirit.
  • Il presidente Garavoglia vede in lui il leader ideale per la crescita globale.
  • Hunt si impegna a rafforzare i brand iconici e la presenza internazionale.

Daniele Magliuolo

Redattore di InvestireOggi.it dal 2017 nella sezione News, si occupa di redazione articoli per il web sin dal 2010.
Tra le sue passioni si annoverano cinema, filosofia, musica, letteratura, fumetti e altro ancora. La scrittura è una di queste, e si dichiara felice di averla trasformata in un vero e proprio lavoro.
Nell'era degli algoritmi che archiviano il nostro sentire al fine di rinchiuderci in un enorme echo chamber, pone al centro di ogni suo articolo la riflessione umana, elemento distintivo che nessuna tecnologia, si spera, potrà mai replicare.

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