Locale sotto sequestro: regole IMU

Quando un immobile è sequestrato, il proprietario resta obbligato al pagamento dell'IMU? La titolarità supera la disponibilità materiale.
1 mese fa
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pagamento imu
Foto © Investireoggi

Quando un immobile viene sottoposto a sequestro penale, una domanda ricorrente riguarda la responsabilità del pagamento dell’IMU (Imposta Municipale Unica). Questo quesito è stato affrontato ripetutamente dalla Corte di Cassazione, fornendo chiarimenti definitivi e consolidando un principio giuridico chiaro: la titolarità del diritto reale prevale sulla disponibilità materiale del bene.

La questione centrale riguarda il fatto che il sequestro penale non implica, a differenza della confisca, la perdita della proprietà dell’immobile. Questo dettaglio è cruciale per determinare chi debba continuare a pagare l’IMU per un bene sequestrato.

La sentenza della Cassazione n. 8057/2021 sull’IMU locale sequestrato

Un punto di riferimento importante in questa materia è la sentenza della Corte di Cassazione del 23 marzo 2021, n. 8057. In questa pronuncia, i giudici hanno stabilito con chiarezza che il sequestro di un immobile non comporta la decadenza della proprietà da parte del soggetto intestatario del bene. La sentenza afferma:

deve ritenersi corretta in diritto la statuizione del giudice tributario di secondo grado, laddove ha affermato che il sequestro non comporta, al contrario della confisca, la perdita della titolarità dei beni ad esso sottoposti sicché il proprietario dell’immobile continua ad essere soggetto passivo dell’imposta.

Questo principio sancisce che, anche in caso di sequestro penale, il proprietario dell’immobile resta soggetto passivo ai fini dell’IMU. Non è prevista alcuna esenzione dal pagamento del tributo, poiché la legge considera la titolarità del diritto reale come il presupposto principale per l’imposizione fiscale.

Il proprietario resta soggetto passivo IMU fino a quando l’immobile non finisce demolito o nella proprietà dello Stato. Insomma come avviene per l’IMU immobile all’asta, dove il proprietario resta soggetto passivo fino al provvedimento di assegnazione dell’immobile al nuovo proprietario.

Conferma dalla sentenza n. 31783/2021

La stessa linea interpretativa è stata ribadita nella pronuncia n. 31783 del 4 novembre 2021. In questa occasione, la Cassazione ha nuovamente sottolineato che il sequestro penale non influisce sulla titolarità dell’immobile e, di conseguenza, non modifica gli obblighi fiscali del proprietario.

I giudici hanno ricordato precedenti sentenze sul tema, tra cui la n. 26211/2016, la n. 14678/2016 e la n. 22216/2015, che avevano già affrontato la questione.

La sentenza chiarisce:

Questa Corte ha già chiarito che in tema d’imposta comunale sugli immobili (ICI), il proprietario degli immobili oggetto di sequestro penale … è soggetto passivo d’imposta, non giustificandosi alcuna esenzione dal pagamento del tributo, atteso che il presupposto impositivo è la titolarità del diritto reale e non la disponibilità del bene e che il sequestro penale, a differenza della confisca, non comporta la perdita della titolarità dei beni ad esso sottoposti.

Locale sotto sequestro e IMU: il ruolo della titolarità del diritto reale

La giurisprudenza della Corte di Cassazione, ormai consolidata, ruota attorno al concetto fondamentale di titolarità del diritto reale. Questo principio è stato confermato in numerose pronunce, tra cui l’ordinanza n. 19881 del 2017 e le decisioni della Sezione VI della Corte del 2016 e del 2015.

La normativa fiscale stabilisce che il soggetto passivo dell’IMU è colui che detiene il diritto reale di godimento sul bene, indipendentemente dalla disponibilità materiale del medesimo. In altre parole, anche se il proprietario non può esercitare fisicamente il potere di disposizione sull’immobile sequestrato, rimane comunque responsabile del pagamento dell’imposta.

Questo approccio riflette una chiara distinzione tra sequestro e confisca:

  1. sequestro: misura cautelare che limita la disponibilità del bene, ma non ne modifica la titolarità;
  2. confisca: provvedimento che trasferisce la proprietà del bene allo Stato, comportando la cessazione degli obblighi fiscali per il precedente titolare.

Implicazioni pratiche per i proprietari

Per chi possiede immobili sottoposti a sequestro, la normativa può rappresentare un onere significativo. Nonostante la perdita della disponibilità materiale del bene, il proprietario è tenuto a rispettare gli obblighi tributari, inclusi eventuali arretrati e sanzioni in caso di mancato pagamento.

Questa situazione pone un quesito importante dal punto di vista della giustizia fiscale: è equo imporre il pagamento dell’IMU a chi non può disporre del proprio bene? La giurisprudenza ha risposto che il presupposto impositivo è strettamente legato alla titolarità del diritto reale, e non alla possibilità di godimento del bene. Tuttavia, questo approccio potrebbe generare situazioni di disagio economico per i contribuenti.

Riassumendo…

  • Sequestro penale non implica perdita di proprietà dell’immobile.
  • Titolarità del diritto reale determina l’obbligo per fiscale l’IMU.
  • Corte di Cassazione conferma: proprietario resta soggetto passivo anche in caso di sequestro.
  • Distinzione chiara tra sequestro (limita disponibilità) e confisca (cessione proprietà).
  • Proprietario tenuto al pagamento IMU, anche senza esercizio materiale del bene.
  • Normativa consolidata: obbligo ineludibile salvo futuri interventi legislativi o giudiziari.

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

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