Bollette della luce novità, 113 euro di sconto, ecco a chi spetta

Differenze tra mercato libero, mercato tutelato e mercato a tutele graduali e cosa succede adesso con lo sconto sulle bollette della luce.
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Differenze tra mercato libero, mercato tutelato e mercato a tutele graduali e cosa succede adesso con lo sconto sulle bollette della luce.
Foto © Pixabay

Una novità importante per le famiglie italiane, o quantomeno per alcune di esse, arriva adesso con un emendamento a firma di un onorevole della Lega, precisamente Alberto Gusmeroli. E non è un emendamento alla Legge di Bilancio, ma al Decreto Concorrenza che, essendo già approvato definitivamente, rende la novità altrettanto definitiva.

E arriva un’estensione della possibilità di risparmiare 113 euro all’anno per alcuni contribuenti fragili. Perché, anche se può apparire paradossale, una possibilità di risparmiare sulle bollette della luce escludeva proprio i vulnerabili.

Bollette della luce novità, 113 euro di sconto, ecco a chi spetta

Messa la parola fine a un’evidente anomalia e ok allo sconto sulla bolletta della luce per anziani e disabili fino al 30 giugno 2025. Uno sconto di 113 euro, perché questo è il risparmio garantito a chi passa al servizio a tutele graduali. Un sistema che è più vantaggioso sia del mercato libero che del mercato tutelato.

La novità è una specie di risoluzione di quell’anomalia che impediva ai cosiddetti vulnerabili di ottenere lo sconto sulla bolletta della luce come per tutti gli altri. I fragili di cui si parla sono gli anziani con già 75 anni di età compiuti e gli invalidi. Anche questi soggetti potranno entrare nel regime transitorio, che ha visto i natali dal primo luglio 2024. Garantendo così sconti importanti sulle bollette della luce. Parliamo naturalmente di quel sistema chiamato servizio a tutele graduali.

Con l’obbligo di passaggio al mercato libero, si è concessa una sorta di salvaguardia, permettendo ai clienti delle compagnie di scegliere tra mercato libero o servizio a tutele graduali. Questa scelta è particolarmente idonea per chi, proveniente dal mercato tutelato, era dubbioso su quale compagnia del mercato libero scegliere.

Ecco cosa è successo per il mercato dell’energia elettrica sulle bollette della luce

Come si legge sul sito di ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente), il servizio a tutele graduali nasce per accompagnare il passaggio al mercato libero dell’energia elettrica dopo la rimozione del mercato tutelato.

Garantisce, a chi non opera la scelta, la continuità nell’erogazione della fornitura di energia elettrica. Ciò con il passaggio a fornitori scelti tramite procedure di gara che assicurano i prezzi migliori in una determinata area territoriale.

Questa salvaguardia fino all’ingresso della novità nel Decreto Concorrenza non era concessa ai vulnerabili. Adesso, questi soggetti a cui non era stato ancora imposto l’obbligo di cambiare compagnia potranno scegliere tra il servizio a tutele graduali e il mercato libero, sia se hanno già aderito a quest’ultimo mercato, sia se sono rimasti ancora al mercato sotto la maggior tutela. Il risparmio annuale, come detto, è di 113 euro. Gli interessati potranno chiedere il passaggio al servizio a tutele graduali dal primo gennaio prossimo fino al 30 giugno 2025.

I conti spesso non tornano e il risparmio sulla bolletta della luce non c’è

Come abbiamo detto, anche se molti considerano il mercato sotto la maggior tutela quello più vantaggioso, a tal punto da aver lasciato molti nostalgici tra quanti hanno già completato il passaggio, spesso chi è passato al mercato a tutele graduali, semplicemente non operando la scelta, gode di tariffe migliori.

Adesso si è eliminata l’anomalia che non permetteva ai fragili di scegliere questa strada. A tal punto che, tra chi è passato al mercato libero e chi è rimasto nel mercato sotto la maggior tutela, le cose non sono andate per il verso giusto, nel senso che ci si lamenta di un aumento esponenziale della bolletta della luce.

Le differenze tra mercato libero, mercato tutelato e mercato a tutele graduali

A scanso di equivoci, bisogna dire che il cosiddetto mercato libero dell’energia è quello che dà ai cittadini la facoltà di scegliere l’azienda fornitrice di energia elettrica.

E anche quella del gas. Ciò scegliendo dunque la tariffa più idonea alle loro esigenze. E, quindi, in teoria, la più economica.

Nel mercato libero, come in qualsiasi settore, la libera concorrenza tra aziende fa sì che i prezzi e le condizioni contrattuali siano decisi dal fornitore. E il cliente insieme al fornitore stipula un contratto con le condizioni pattuite. Nel mercato tutelato, le condizioni e le tariffe sono regolate dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA), che pone limiti e regole ben precise. Il mercato tutelato non esiste più, anche se è rimasto in atto per i vulnerabili, ai quali, come detto, è stato evitato l’obbligo di passaggio al mercato libero.

Dal primo luglio 2024, per chi non ha scelto un fornitore nel mercato libero, è entrato in vigore il mercato a tutele graduali. Questo per consentire a chi non ha operato la scelta di godere di condizioni economiche e contrattuali basate su procedure concorsuali. Ciò in modo tale da applicare le condizioni migliori da parte del fornitore, che sarà automaticamente assegnato al diretto interessato. Naturalmente scegliendo il più economico del momento tra i piani tariffari.

Questo mercato sarà attivo per un triennio. Pertanto, oggi si è reso necessario confermare questa possibilità anche a chi ne era escluso, ossia a chi è vulnerabile. A questi, era stata ammessa la possibilità di restare nel mercato tutelato, che pareva la scelta migliore ma si è rivelata non esattamente così.

Giacomo Mazzarella

In Investireoggi dal 2022 è una firma fissa nella sezione Fisco del giornale, con guide, approfondimenti e risposte ai quesiti dei lettori.
Operatore di Patronato e CAF, esperto di pensioni, lavoro e fisco.
Appassionato di scrittura unisce il lavoro nel suo studio professionale con le collaborazioni con diverse testate e siti.

1 Comment

  1. Quindi, stante le attuali regole, il mercato tutelato gestito dal SEN per i vulnerabili, resterà in essere o è destinato anch’esso a cessare?

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