Come va in pensione un influencer e quanto paga di contributi

La crescita professioni digitali richiede precise regole previdenziali: l'INPS delinea tre soluzioni per tutelare la pensione influencer.
1 giorno fa
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pensione influencer
Foto © Pixabay

Con l’evoluzione del mondo digitale e la crescente rilevanza delle piattaforme social, si pone la necessità di regolare il trattamento previdenziale delle nuove figure professionali legate al web. Gli influencer e i content creator, che sempre più spesso monetizzano la loro attività online, sono ora oggetto di riflessione da parte delle istituzioni italiane. In questo contesto, l’INPS ha avanzato tre possibili inquadramenti per garantire una tutela pensionistica adeguata a questi lavoratori.

Le proposte furono presentate l’11 dicembre durante l’evento “C come Economy.

Risposte concrete ad un mondo virtuale”, organizzato dall’Associazione Italiana Content & Digital Creators in collaborazione con l’INPS e Assoinfluencer. L’obiettivo è stabilire un quadro normativo chiaro che riconosca le specificità di queste attività innovative e le inserisca nell’attuale sistema previdenziale.

Pensione influencer: l’inquadramento come impresa

Dopo la definizione del codice ATECO per l’attività di influencer e in attesa della circolare INPS sulla pensione influencer, la prima ipotesi elaborata dall’INPS riguarda quegli influencer che svolgono la loro attività come veri e propri imprenditori. Questa categoria comprende chi gestisce la propria presenza online come un’attività d’impresa, con una struttura organizzata e un significativo volume d’affari.

Per tali lavoratori, l’iscrizione alla Gestione Commercianti risulta necessaria. Questo regime prevede il versamento di contributi suddivisi in una quota fissa e una quota variabile, determinata in base al reddito. In attesa del 2025, ricordiamo che per il 2024, la quota fissa ammonta a 4.515 euro annui per redditi fino a 18.415 euro. Superata questa soglia, si applicano ulteriori aliquote:

  • il 24,48% sulla parte eccedente fino a 55.008 euro;
  • il 25,48% sulla parte eccedente fino a 119.650 euro.

Non sono previsti contributi aggiuntivi oltre il limite massimo di reddito stabilito. Questo modello di contribuzione si ispira a quello già adottato per altre categorie imprenditoriali e mira a garantire una base previdenziale stabile per gli influencer che operano con modalità imprenditoriali.

Liberi professionisti del web: la Gestione Separata INPS

Per gli influencer che si configurano come liberi professionisti, ossia coloro che non hanno una specifica cassa previdenziale di riferimento, l’iscrizione alla Gestione Separata INPS rappresenta l’opzione prevista. Questa categoria include coloro che offrono servizi di creazione di contenuti o consulenze digitali senza un’organizzazione strutturata come quella imprenditoriale.

Per il 2024, i contributi previdenziali per i professionisti iscritti esclusivamente alla Gestione Separata sono fissati al 26,07% del reddito. Tuttavia, se il lavoratore è già pensionato o titolare di altra forma di assicurazione obbligatoria, l’aliquota si riduce al 24%. Si attendo ovviamente le misure applicabili per il 2025.

Questa soluzione, per la pensione influencer, garantisce una flessibilità maggiore rispetto alla Gestione Commercianti, adattandosi meglio a professionisti con redditi variabili o non continuativi. L’obiettivo è offrire una copertura pensionistica adeguata anche a chi opera senza i requisiti imprenditoriali classici.

Influencer marketing: il fondo pensioni lavoratori dello spettacolo

La terza ipotesi riguardante la pensione influencer è riferita a coloro che sono impegnati in attività di marketing o collaborazioni che prevedono compensi assimilabili a quelli del settore dello spettacolo. Per questa categoria, l’INPS ha individuato come riferimento il Fondo Pensioni Lavoratori dello Spettacolo, che già tutela figure come attori, musicisti e altri professionisti dello show business.

In questo caso, i contributi previdenziali si calcolano sulla retribuzione giornaliera lorda, applicando un’aliquota complessiva del 33%. Tale percentuale viene suddivisa tra datore di lavoro o committente (23,81%) e lavoratore (9,19%). Questa struttura tiene conto delle particolari dinamiche contrattuali e retributive che caratterizzano il settore dello spettacolo, offrendo una tutela pensata per lavoratori con redditi spesso discontinui.

Pensione influencer: una regolamentazione per il futuro

La crescita esponenziale delle professioni legate al web pone sfide inedite per il sistema previdenziale italiano. Il modello proposto dall’INPS rappresenta un primo passo verso l’inquadramento di queste figure professionali, sempre più numerose e diversificate.

Da un lato, il regime dei commercianti sembra essere la scelta più adatta per chi trasforma il proprio ruolo di influencer in una vera e propria impresa. Dall’altro, la Gestione Separata offre una soluzione più flessibile per i professionisti indipendenti, mentre il Fondo Spettacolo rappresenta un’opzione specifica per chi opera con dinamiche contrattuali più vicine al mondo artistico.

L’introduzione di regole chiare non solo aiuterà a garantire una protezione pensionistica adeguata, ma promuove anche una maggiore trasparenza fiscale. In un contesto in cui il lavoro digitale si evolve rapidamente, è fondamentale che le istituzioni sappiano rispondere con normative che riflettano le nuove esigenze del mercato.

Riassumendo…

  • L’INPS propone tre inquadramenti previdenziali per gli influencer del web.
  • Gli imprenditori influencer versano contributi tramite la Gestione Commercianti, con quota fissa e variabile.
  • I liberi professionisti influencer utilizzano la Gestione Separata INPS, con aliquote differenziate.
  • L’influencer marketing rientra nel Fondo Spettacolo, con contributi ripartiti tra lavoratore e committente.
  • La regolamentazione punta a tutelare le nuove figure digitali e promuovere la trasparenza fiscale.
  • Le proposte garantiscono un equilibrio tra innovazione digitale e protezione previdenziale adeguata.

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

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