Il saldo IMU 2024, con scadenza fissata al 16 dicembre, ha rappresentato un appuntamento cruciale per i contribuenti italiani. Tuttavia, non tutti sono riusciti a rispettare questa scadenza, vuoi per propria volontà vuoi per mancanza di liquidità necessaria al pagamento.
Per questi contribuenti che hanno mancato il termine, esiste un’importante opportunità per regolarizzare la propria posizione: il ravvedimento operoso. E farlo quanto prima permette di risparmiare in termini di sanzioni e interessi.
Questo strumento consente di rimediare al mancato versamento entro un arco temporale limitato, evitando l’aggravio di sanzioni più elevate.
Omesso saldo IMU 2024: cos’è il ravvedimento sprint
La prima strada è quella più conveniente per rimediare all’omesso versamento saldo IMU 2024.
Parliamo del c.d. ravvedimento sprint. Questa forma consente ai contribuenti di sanare la propria situazione entro i primi 14 giorni successivi alla scadenza del pagamento. Per il saldo IMU 2024, questo significa che la finestra temporale disponibile per usufruire di questa opzione si chiude il 30 dicembre 2024.
Questa forma di ravvedimento è particolarmente vantaggiosa in termini economici poiché prevede una sanzione giornaliera molto contenuta. L’importo della sanzione è pari allo 0,083% dell’imposta non versata per ogni giorno di ritardo, calcolato fino al momento in cui si effettua il pagamento.
Come funziona il calcolo della sanzione
La peculiarità del ravvedimento sprint è che le sanzioni aumentano in modo graduale con il passare dei giorni. Questo sistema premia chi regolarizza la propria posizione tempestivamente, riducendo al minimo l’onere economico aggiuntivo.
Ad esempio, un contribuente che effettua il pagamento il 27 dicembre 2024, cioè 11 giorni dopo la scadenza del 16 dicembre, dovrà applicare una sanzione pari allo 0,913% dell’importo dovuto (ottenuto moltiplicando lo 0,083% per 11 giorni di ritardo).
Se il pagamento avviene il 30 dicembre, ultimo giorno utile per il ravvedimento sprint, la sanzione sarà dell’1,162% (14 giorni di ritardo moltiplicati per lo 0,083%).
Dopo il 30 dicembre, il regime di ravvedimento cambia, e con esso aumenta l’importo delle sanzioni da applicare. Questo rende il ravvedimento sprint un’opzione preferibile per chi desidera limitare i costi derivanti dal mancato pagamento nei tempi previsti.
Cosa succede dopo il 30 dicembre
Se il saldo IMU 2024 non viene regolarizzato entro il 30 dicembre, le sanzioni da ravvedimento operoso subiscono un incremento. In questa fase, il ravvedimento non è più considerato “sprint” e prevede penalità più alte, che variano in funzione del tempo trascorso dalla violazione.
L’applicazione delle sanzioni dipende dal tipo di ravvedimento scelto:
- 1.25% per ravvedimenti effettuati dopo il 14° giorno ed entro 30 giorni dalla scadenza;
- 1.39% per ravvedimenti effettuati dopo il 30° giorno ed entro 90giorni dalla scadenza;
- 3,125% per ravvedimenti effettuati dopo 90 giorni ed entro il termine di presentazione della dichiarazione IMU 2024 (anno d’imposta 2024), ossia entro il 30 giugno 2025;
- 3,572% per ravvedimenti effettuati successivamente alla data precedente ed entro il termine di prescrizione legislativamente previsto per la violazione commessa;
- 4.17% in presenza di comunicazione dello schema di atto di cui all’articolo 6-bis, comma 3, della legge 27 luglio 2000, n. 212, non preceduto da un verbale di constatazione, senza che sia stata presentata istanza di accertamento con adesione ai sensi dell’articolo 6, comma 2-bis, primo periodo del decreto legislativo 19 giugno 1997, n. 218.
Per completezza ricordiamo che, per effetto di alcune modifiche legislative in vigore dal 1° settembre 2024, il ravvedimento prevede sanzioni diverse a seconda che si tratti di acconto o saldo IMU 2024.
Perché agire tempestivamente
Scegliere di regolarizzare la propria posizione entro i termini del ravvedimento sprint è una strategia intelligente per contenere le spese. La rapidità di intervento non solo permette di minimizzare le sanzioni, ma evita anche l’accumulo di interessi di mora, che vengono calcolati in base ai giorni di ritardo.
Inoltre, è importante considerare che il mancato pagamento dell’IMU potrebbe comportare ulteriori conseguenze amministrative e fiscali, come il rischio di accertamenti da parte degli enti locali e l’aggiunta di spese per il recupero forzoso delle somme dovute.
Omesso saldo IMU 2024: come procedere al ravvedimento
Per usufruire del ravvedimento sprint del saldo IMU, il contribuente deve seguire una serie di passaggi specifici:
- calcolare l’importo dovuto: comprendente la quota di imposta non versata, la sanzione giornaliera (0,083% per i giorni di ritardo) e gli interessi legali calcolati sulla base dei giorni di ritardo;
- effettuare il pagamento: utilizzando il modello F24, con l’indicazione del codice tributo corrispondente all’IMU e l’apposita casella dedicata al ravvedimento;
- conservare la documentazione: è fondamentale conservare una copia del modello F24 compilato e la ricevuta del pagamento per eventuali controlli futuri.
Alla sanzione si aggiungono gli interessi al tasso annuo legale per i giorni di ritardo. Sia per sanzione che interessi non sono previsi specifici codici tributo. Quindi, vanno sommati all’IMU da pagare e indicati con lo stesso codice.
Riassumendo.
- Saldo IMU 2024 scaduto il 16 dicembre: ravvedimento sprint disponibile entro il 30 dicembre.
- Ravvedimento sprint: sanzione dello 0,083% per giorno di ritardo nei primi 14 giorni.
- Calcolo sanzioni: esempio 27 dicembre = 0,913%; 30 dicembre = 1,162%.
- Dopo il 30 dicembre: penalità aumentano
- Benefici tempestività: minimizzare costi e interessi di mora, evitare accertamenti fiscali.
- Procedure ravvedimento: calcolo importo, pagamento con modello F24, conservare documentazione.