Una lista di agevolazioni per gli invalidi da sfruttare subito

Agevolazione invalidi tra tasse, riduzioni, sconti sugli acquisiti e tutte le altre misure per i soggetti fragili.
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Una lista di agevolazioni per gli invalidi da sfruttare subito
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Sicuramente sono persone svantaggiate, vulnerabili e fragili, e parliamo naturalmente di invalidi. Una categoria che vive in condizioni di salute menomate, ma sulla quale la legge ha un occhio di riguardo. Alcuni potrebbero ritenere che le misure a disposizione dei disabili siano poche o non sufficienti, ma è indubbio che esistano agevolazioni per gli invalidi. Ci sono sconti sugli acquisti, riduzioni delle tasse e tagli ai costi per i servizi relativi alla mobilità.

L’inclusione sociale dei soggetti portatori di handicap e il miglioramento della qualità della vita degli invalidi, e perché no, anche delle loro famiglie, è alla base di un autentico pacchetto di misure destinate ai disabili.

Ecco quindi una lista di agevolazioni per gli invalidi da sfruttare subito.

Una lista di agevolazioni per gli invalidi da sfruttare subito

Tasse, imposte, tributi in Italia non risparmiano nessuno, nemmeno i vulnerabili o i fragili, e di conseguenza anche gli invalidi devono pagare. Ma talvolta per loro sono previsti trattamenti favorevoli, che portano ad alcune esenzioni o riduzioni.

Se parliamo di esonero sul bollo auto, questo è senza dubbio tra i principali. Vale però solo per i veicoli utilizzati per la mobilità dell’invalido. L’auto deve avere adattamenti specifici alle esigenze del portatore di handicap, oppure si deve dimostrare che è il veicolo abitualmente utilizzato per il trasporto dell’invalido.

Non tutte le Regioni adottano lo stesso meccanismo di esonero o esenzione, poiché la tassa di proprietà dei veicoli a motore è a gestione regionale. Da una zona all’altra del Paese le cose possono cambiare, perciò verificare le regole previste dalla propria Regione è fondamentale per sfruttare al massimo le agevolazioni, che nella peggiore delle ipotesi prevedono almeno un’esenzione parziale dal versamento del bollo auto.

Le tasse e quelle che i disabili non pagano o che pagano di meno

Il sistema fiscale italiano è ricco di detrazioni fiscali relative alle spese sanitarie.

Questo vale per la generalità dei contribuenti, i quali possono scaricare dal reddito le spese sanitarie proprie o dei familiari a carico. Le spese per l’acquisto di dispositivi medici e altre spese relative a farmaci, visite specialistiche e analisi, se strettamente necessarie al trattamento della disabilità, sono detraibili nella dichiarazione dei redditi.

E se parliamo di dispositivi medici o ausili, oltre alla detrazione fiscale è possibile sfruttare anche un’aliquota IVA ridotta, che dal 22% passa al 4%.

La mobilità per disabili ed il trasporto pubblico, ecco altre agevolazioni per gli invalidi

Auto, veicoli e altri mezzi di locomozione per gli invalidi possono godere di bollo auto agevolato, IVA scontata e possibilità di detrazione dalle tasse sui redditi. La mobilità dei disabili è quindi favorita. Pertanto, anche i mezzi di trasporto pubblico rientrano tra le agevolazioni sfruttabili dai disabili.

Anche in questo caso conta la Regione o addirittura il Comune di residenza. Alcuni Comuni, ad esempio, prevedono pass gratuiti per i portatori di handicap che utilizzano il trasporto pubblico, mentre alcune Regioni garantiscono biglietti e abbonamenti a prezzi ridotti. Senza contare la disponibilità di parcheggi riservati in ogni città italiana, o la possibilità di sostare gratuitamente dove è normalmente previsto il pagamento. Il contrassegno per gli invalidi è di fondamentale importanza in questo ambito.

Giacomo Mazzarella

In Investireoggi dal 2022 è una firma fissa nella sezione Fisco del giornale, con guide, approfondimenti e risposte ai quesiti dei lettori.
Operatore di Patronato e CAF, esperto di pensioni, lavoro e fisco.
Appassionato di scrittura unisce il lavoro nel suo studio professionale con le collaborazioni con diverse testate e siti.

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