Vivere senza pensione, è davvero possibile? E come si fa?

Come si fa a vivere senza pensione? Ecco alcuni suggerimenti e strategie da pianificare per riuscire a compiere una sorta di miracolo italiano.
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vivere senza pensione

Più che un vero e proprio quesito, è un dilemma che attanaglia molti italiani come una tragedia insormontabile. Vivere senza pensione è una realtà per molte persone in Italia, soprattutto in un contesto economico in cui le certezze previdenziali sono sempre più precarie. Tuttavia, con una pianificazione attenta e il supporto di aiuti statali, è possibile affrontare questa sfida. Vediamo quali strategie adottare e quali sono i sostegni messi a disposizione dallo Stato italiano.

Vivere senza pensione, cosa pianificare?

Chi non può contare su una pensione deve innanzitutto valutare fonti di reddito alternative.

Tra le opzioni più comuni troviamo:

  • Investimenti finanziari: costruire un portafoglio diversificato, che includa azioni, obbligazioni e fondi comuni, può generare redditi stabili nel tempo. Gli strumenti a basso rischio, come i titoli di Stato, possono essere utili per chi cerca maggiore sicurezza.
  • Rendite immobiliari: affittare una casa di proprietà rappresenta una fonte di entrate passiva. Se non si dispone di immobili, condividere l’abitazione con coinquilini può essere una soluzione per ridurre le spese.
  • Lavoro flessibile: molti scelgono di continuare a lavorare, anche part-time o come freelance. Attività come la consulenza, la vendita di prodotti artigianali o il lavoro online offrono una certa flessibilità per chi ha superato l’età lavorativa tradizionale.
  • Risparmi a lungo termine: è fondamentale iniziare a risparmiare il prima possibile. Creare un fondo di emergenza e versare regolarmente contributi in strumenti di previdenza complementare, come fondi pensione privati o piani di accumulo, può garantire una maggiore serenità economica.

Adottare uno stile di vita più minimalista aiuta a bilanciare la mancanza di una rendita fissa. Alcuni consigli utili includono:

  • Vivere in località meno costose: trasferirsi in città o regioni con un costo della vita più basso è una scelta praticata da molti. In alternativa, considerare paesi esteri con condizioni economiche favorevoli per i pensionati.
  • Coltivare un orto domestico: ridurre le spese alimentari è possibile coltivando frutta e verdura in casa. Questo approccio non solo è economico, ma anche salutare.
  • Condividere risorse: coabitare con familiari o amici permette di dividere le spese di affitto e utenze, abbattendo i costi mensili.

Supporto dallo Stato italiano

Per chi vive senza una pensione, lo Stato italiano mette a disposizione alcune misure di sostegno.

Tra le principali troviamo:

  • Pensione di cittadinanza: Nonostante il Reddito di Cittadinanza sia stato abolito, la pensione di cittadinanza rimane attiva per chi ha almeno 67 anni e soddisfa specifici requisiti economici.Integra il reddito familiare fino a 780 euro mensili per una persona sola. Tra i requisiti ci sono reddito familiare basso, patrimonio mobiliare e immobiliare entro limiti definiti, e residenza in Italia da almeno 10 anni.
  • Assegno sociale: destinato a chi ha almeno 67 anni e non percepisce redditi sufficienti, l’assegno sociale è un’integrazione al reddito. Questo beneficio è particolarmente utile per chi non ha mai versato contributi previdenziali o lo ha fatto in misura insufficiente.
  • Bonus utenze: il Governo italiano offre agevolazioni per ridurre i costi delle bollette di luce, gas e acqua. Questi bonus sono accessibili a chi rientra in determinati parametri economici.
  • Agevolazioni sanitarie: la tessera sanitaria consente di accedere a esenzioni su farmaci e prestazioni mediche per chi ha un reddito basso o vive in particolari condizioni di disagio.
  • Oltre agli aiuti statali, è fondamentale costruire una rete di supporto sociale e familiare. Vivere insieme ai propri cari o collaborare con amici e conoscenti può essere di grande aiuto, non solo economicamente ma anche emotivamente. Inoltre, partecipare ad attività di volontariato o a gruppi di interesse può migliorare la qualità della vita e offrire nuove opportunità. Chi ha ancora tempo per prepararsi può adottare strategie preventive per evitare di trovarsi senza una rendita in età avanzata. Alcuni passi includono:
  • Contributi volontari: anche chi non ha un lavoro stabile può versare contributi previdenziali volontari per maturare una pensione futura.
  • Educazione finanziaria: imparare a gestire il denaro è essenziale. Frequentare corsi o informarsi tramite risorse online aiuta a prendere decisioni più consapevoli.
  • Diversificazione delle entrate: puntare su diverse fonti di guadagno riduce il rischio di trovarsi senza reddito. Ad esempio, unire un lavoro part-time con investimenti o attività autonome.
  • Vivere senza pensione è una sfida che richiede pianificazione, adattabilità e il supporto delle risorse disponibili. Con strategie mirate, come la riduzione delle spese, la ricerca di fonti alternative di reddito e l’utilizzo dei sostegni statali, è possibile garantire una vita dignitosa anche in assenza di una rendita previdenziale. La chiave sta nel prepararsi per tempo e sfruttare ogni opportunità per costruire un futuro più sicuro.
  • In sintesi…
  • Entrate alternative come investimenti, lavoro part-time e risparmi pianificati possono integrare la mancanza di una pensione;
  • Sostegni statali tra cui pensione di cittadinanza, assegno sociale e bonus utenze offrono supporto economico;
  • Riduzione spese attraverso località economiche, condivisione di risorse e orti domestici aiuta a contenere i costi;

Daniele Magliuolo

Redattore di InvestireOggi.it dal 2017 nella sezione News, si occupa di redazione articoli per il web sin dal 2010.
Tra le sue passioni si annoverano cinema, filosofia, musica, letteratura, fumetti e altro ancora. La scrittura è una di queste, e si dichiara felice di averla trasformata in un vero e proprio lavoro.
Nell'era degli algoritmi che archiviano il nostro sentire al fine di rinchiuderci in un enorme echo chamber, pone al centro di ogni suo articolo la riflessione umana, elemento distintivo che nessuna tecnologia, si spera, potrà mai replicare.

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