Venerdì 20 dicembre la Camera dei Deputati ha approvato il Ddl di bilancio 2025 con poche novità rispetto al testo della Manovra circolato fino a pochi giorni fa. Ora la palla passa al Senato che con molto probabilità confermerà in toto il testo ricevuto per l’approvazione anche per la parte riguardante le detrazioni Irpef.
La Camera ha confermato il nuovo taglio alle detrazioni Irpef intervenendo altresì sulle detrazioni per carichi di famiglia.
Il taglio alle detrazioni riguarda quasi tutte le spese che possono essere scaricate in dichiarazione dei redditi con alcune specifiche eccezioni.
Vediamo nello specifico cosa cambia per le detrazioni con effetti dal 1° gennaio 2025
Il taglio alle detrazioni Irpef. Cosa cambia dal 2025?
Partiamo dal taglio alle detrazioni Irpef rispetto al quale si registrano delle novità per quanto riguarda gli scaglioni in base ai quali è individuato una spesa massima detraibile.
Il concetto rimane invariato ossia:
- introdurre, con riferimento ai percettori di redditi complessivamente superiori a 75.000 euro,
- alcuni limiti per la fruizione,
- parametrandoli al reddito percepito nonché al numero di figli presenti nel nucleo familiare.
All’interno del TUIR, DPR 917/86, viene introdotto il nuovo articolo 16-ter.
In base alla nuova disposizione, la spesa massima detraibile in riferimento a tutti gli oneri sostenuti dal contribuente nel corso dell’anno sarà così individuata:
- 14.000 euro, se il reddito complessivo del contribuente è superiore a 75.000 euro;
- 8.000 euro, se il reddito complessivo del contribuente è superiore a 100.000 euro.
Per capire quale sarà la spesa massima detraibile i suddetti importi dovranno poi essere moltiplicati per un coefficiente che varia in funzione del numero di figli a carico. Sono compresi i figli nati fuori del matrimonio riconosciuti, adottivi, affidati o affiliati, presenti nel nucleo familiare del contribuente, che sono fiscalmente a carico.
Limiti di detrazione rapportati al numero di figli a carico
I coefficienti da considerare sono i seguenti:
- 0,50, se nel nucleo familiare non sono presenti figli a carico;
- 0,70, se nel nucleo familiare è presente un figlio a carico;
- 0,85, se nel nucleo familiare sono presenti due figli a carico;
- 1, se nel nucleo familiare sono presenti più di due figli a carico o almeno un figlio con disabilità accertata ai sensi dell’articolo 3 della legge 5 febbraio 1992 n. 104, che si trovi nelle condizioni previste nell’articolo 12, comma 2.
Dunque si dovrà tenere conto di cosa non si potrà più scaricare nel 2025.
Non saranno interessate dal taglio alle detrazioni, per cui potranno essere scaricate per il totale, fermo restando i limiti previsti dalla normativa di riferimento, le seguenti spese:
- le spese sanitarie detraibili ai sensi dell’articolo 15, comma 1, lettera c);
- le somme investite nelle start-up innovative, detraibili ai sensi degli articoli 29 e 29-bis del decreto-legge 18 ottobre 2012, n. 179, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 dicembre 2012, n. 221;
- le somme investite nelle piccole e medie imprese innovative, detraibili ai sensi dell’articolo 4, commi 9, seconda parte, e 9-ter, del decreto-legge 24 gennaio 2015, n. 3, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 marzo 2015, n. 33.
La pianificazione tra coniugi garantirà il massimo sconto in dichiarazione dei redditi.
Cambiano anche le detrazioni per carichi di famiglia.
Novità si registrano anche per quanto riguarda le detrazioni per carichi di famiglia.
Nello specifico, il Ddl di bilancio 2025 prevede che la detrazione per figli a carico si applichi esclusivamente con riferimento ai figli di età inferiore a 30 anni. Salvo che nel caso di disabilità accertata. Fino a oggi non c’era alcun limite di età. O meglio per i figli a carico fino a 21 anni spetta l’assegno unico, per quelli di eta maggiore spettano invece le detrazioni per carichi di famiglia senza limiti di età.
Viene inoltre limitata ai soli ascendenti la detrazione riconosciuta per i familiari conviventi diversi dai figli.
Ulteriore cambiamento riguarda l’esclusione dalla detrazioni in parola per i contribuenti che non sono cittadini italiani o di uno Stato membro dell’Unione europea o di uno Stato aderente all’accordo sullo Spazio economico europeo in relazione ai loro familiari residenti all’estero.
Sulle detrazioni per figli a carico, dal 2025, per effetto delle novità in parola:
- la detrazione sarà si riconosciuta nella misura di 950 euro per ciascun figlio, compresi i figli nati fuori del matrimonio riconosciuti, i figli adottivi, affiliati o affidati, nonché i figli del coniuge deceduto conviventi con il coniuge superstite (fattispecie inserita nel corso dell’esame alla Camera dei deputati),
- di età pari o superiore a 21 anni ma inferiore a 30 anni
- nonché per ciascun figlio di età pari o superiore a 30 anni con disabilità accertata ai sensi dell’articolo 3 della legge 5 febbraio 1992 n. 104.
L’attuale formulazione della norma prevede che la detrazione spetti per ciascun figlio, compresi i figli nati fuori del matrimonio riconosciuti, i figli adottivi o affidati, di età pari o superiore a 21 anni.
Riassumendo…
- Approvazione del Ddl di bilancio 2025: la Camera dei Deputati ha approvato il Ddl di bilancio 2025 con minime variazioni rispetto al testo precedente. Il Senato dovrebbe confermare integralmente il provvedimento.
- Taglio alle detrazioni IRPEF: dal 2025 saranno introdotti limiti per le detrazioni in base al reddito complessivo e al numero di figli a carico. Le spese massime detraibili saranno di 14.000 euro per redditi superiori a 75.000 euro e 8.000 euro per redditi superiori a 100.000 euro, moltiplicate per un coefficiente legato ai figli a carico.
- Eccezioni al taglio delle detrazioni: non saranno soggette al taglio le spese sanitarie, gli investimenti in start-up e PMI innovative, e altre spese specifiche previste dalla normativa.
- Modifiche alle detrazioni per carichi di famiglia: le detrazioni per figli a carico saranno limitate a figli di età inferiore a 30 anni (salvo disabilità). Le detrazioni per altri familiari conviventi saranno riservate ai soli ascendenti, mentre saranno escluse per contribuenti extra UE con familiari residenti all’estero.
- Detrazione per figli a carico dal 2025: sarà prevista una detrazione di 950 euro per figlio (anche figli adottivi o affidati), applicabile ai figli sotto i 30 anni o con disabilità accertata. Si perde la detrazione per figli con età superiore a 30 anni senza disabilità.