E’ stata una giornata particolarmente di successo per il Tesoro ieri, che tramite un consorzio bancario ha tenuto il primo collocamento sindacato del nuovo anno. Per l’occasione ha emesso il nuovo BTp a 10 anni e il BTp Green 2046 (ISIN: IT0005631608). In tutto ha attirato ordini per 274,6 miliardi di euro contro i 18 miliardi offerti. Per il secondo bond le richieste sono state per 130,04 miliardi e l’importo offerto di 5 miliardi. Ha sfiorato il record di sempre, registrato nel settembre scorso con l’emissione del BTp 2054 e i cui ordini ammontarono a 131 miliardi.
Condizioni del bond verde
Il nuovo BTp Green ha scadenza in data 30 aprile 2046 e i fondi raccolti finanzieranno due obiettivi ambientali: l’efficientamento del patrimonio immobiliare italiano e l’elettrificazione della rete ferroviaria. Ma venendo alle caratteristiche più propriamente economiche, abbiamo che la cedola è stata fissata al tasso lordo annuale del 4,10%. Al netto dell’imposizione fiscale scende al 3,5875%. Il prezzo di emissione è stato leggermente sotto la pari, a 99,465 centesimi. Pertanto, il rendimento annuo lordo esitato è stato del 4,181%.
La cedola sarà corrisposta su base semestrale il 30 aprile e il 30 ottobre di ogni anno. La prima sarà corta. Infatti, la data di regolamento è stata fissata per il 15 gennaio e da quella data fino al prossimo 30 aprile saranno trascorsi solamente 105 giorni rispetto ai 182 dell’intero semestre. Pertanto, il tasso lordo accreditato sul conto degli obbligazionisti sarà dell’1,182692% del capitale nominale. Esso corrisponde a 11,83 euro per ogni lotto minimo di 1.000 euro acquistato. Al netto dell’imposta del 12,50%, scenderà a 10,35 euro.
BTp Green 2046 per puntare sui bond lunghi
Cosa possiamo aggiungere su questo BTp Green 2046? E’ un’opportunità per le famiglie di puntare sul tratto lungo della curva dei tassi per sfruttare l’atteso calo ulteriore dei rendimenti nei prossimi mesi. La Banca Centrale Europea proseguirà con la riduzione del costo del denaro.