Con un ISEE da 15.000 a 25.000 euro: quanto ti costa al mese la cartella esattoriale

Le cartelle esattoriali possono essere rateizzate fino a 120 rate mensili in base all'ISEE
2 ore fa
3 minuti di lettura
Foto © Licenze Creative Commons

La riforma della riscossione ha rivisto le regole di rateazione delle cartelle esattoriali, aumentando il numero delle rate concedibili.

E’ possibile distinguere come avveniva anche prima, tra richieste di rateazione semplici o richieste di rateazione documentate. In tale ultimo caso il contribuente deve dimostrare di trovarsi in una temporanea situazione di obiettiva difficoltà economico-finanziaria.

Per le persone fisiche tale condizione deve essere provata tramite ISEE. A tal proposito in redazione di Investire Oggi è arrivato un quesito molto interessante sulla rateazione tramite ISEE.

Buongiorno, sto valutando di richiedere una rateazione delle cartelle esattoriali documentando la mia carenza di liquidità tramite ISEE. Nel complesso parliamo di un debito di circa 10.000 euro relativo a più cartelle. Posso richiedere 120 rate? In tal modo pagherei circa 83 euro al mese. Il mio ISEE ammonta a 18.000 euro. 

ISEE e cartelle esattoriali. quali intrecci?

Prima di dare una risposta al nostro lettore è necessario riprendere le varie opportunità che sono riconosciute al contribuente per pagare una cartella esattoriale. Partiamo dall’assunto in base al quale la rata non può essere inferiore a 50 euro.

Si parte sempre dalla distinzione tra:

  • richiesta di rateazione semplice per i debiti fino a 120.000 euro e
  • richiesta di rateazione con documentazione della temporanea situazione di obiettiva difficoltà economico-finanziaria indipendentemente dall’importo del debito.

Nel primo caso, l’ADER può concedere  fino a un massimo di: 84 rate mensili, per le richieste presentate negli anni 2025 e 2026; 96 rate mensili, per le richieste presentate negli anni 2027 e 2028; 108 rate mensili, per le richieste presentate a decorrere dal 1° gennaio 2029.

Chi documenterà la propria situazione temporanea di obiettiva difficoltà (tramite ISEE ad esempio), per i debiti di importo superiore a 120.000 euro, può richiedere fino ad un massimo di centoventi rate mensili.

Per i debiti di importo fino a 120.000 euro le rate richiedibili con documentazione della temporanea situazione di obiettiva difficoltà economico-finanziaria sono così individuate: 85 a un massimo di 120 rate mensili, per le richieste presentate negli anni 2025 e 2026; 97 a un massimo di 120 rate mensili, per le richieste presentate negli anni 2027 e 2028; 109 a un massimo di 120 rate mensili per le richieste presentate a decorrere dal 1° gennaio 2029.

Con un ISEE di 15.000 euro quanto ti costa al mese la cartella esattoriale

In base a quanto detto fin qui, chi documenta la propria situazione di difficoltà economica può ottenere fino a 120 rate.

La situazione di temporanea difficoltà economica può essere documentata:

  • per le persone fisiche e i titolari di ditte individuali in regime semplificato tramite ISEE;
  • per gli altri soggetti, in base all’indice di liquidità e al rapporto tra debito da rateizzare e quello residuo eventualmente già in rateazione e al valore della produzione.

Nel caso specifico del lettore servirà l’ISEE. Attenzione però, l’ADER tiene conto l’ISEE del contribuente sia per verificare la sussistenza della difficoltà economica sia per determinare il numero delle rate concedibili.

Più nello specifico, la sussistenza della difficoltà economica è verificata sulla base di questo Rapporto, N = (Debito Totale) / (ISEE mensile × Coefficiente %).

Il coefficiente % dipende dall’ISEE. Mentre l’ISEE mensile non è altro che l’ISEE complessivo diviso 12.

Con un ISEE tra:

  • 15.000 euro e 20.000 euro il coefficiente è pari al 23%;
  • 20.000 e 25.000 è pari al 24%.

A ogni modo, Se N ≥ 1, la situazione di difficoltà economico-finanziaria è confermata. Lo stesso rapporto N determina il numero di rate concedibili. Si veda l’allegato 1 del decreto MF 27 dicembre 2024.

Ad esempio, per i debiti di importo fino a 120.000 euro, il numero di rate concedibili per le richieste presentate negli anni 2025 e 2026 va da un minimo di 85 fino a un massimo di 120, se N è superiore a 84.

La risposta al nostro lettore: quale rata mensile con un ISEE tra 15.000 e 25.000 euro?

Al di là delle formule viste fin qui c’è un calcolatore on line dell’ADER per verificare le rate delle cartelle esattoriali.

Uitlizzando il calcolatore ADER, al debitore viene richiesto di indicare:

  • se è persona fisica o altro tipo di contribuente,
  • l’importo dell’ISEE in corso di validità;
  • il totale del debito da rateizzare,
  • l’importo residuo di eventuali piani di rateizzazione in corso.

Inserendo i dati forniti dal nostro lettore viene fuori che documentando la propria situazione di  difficoltà economica potrà pagare la cartella esattoriale in 29 rate da 364,56.

Nel caso specifico però è più conveniente presentare una richiesta di rateazione semplice (modello RS) senza documentazione della temporanea situazione di obiettiva difficoltà economico-finanziaria.

Basta barrare la casella presente nel modello RS con la dicitura: che lo/la stesso/a si trova in una temporanea situazione di obiettiva difficoltà economico-finanziaria.

Tenendo conto di un importo minimo della rata pari a 50 euro e del numero massimo di rate richiedibili nel 2025 (84), il contribuente potrà pagare il debito in 84 rate da 119 euro.

Riassumendo…

  • La riforma distingue tra rateazioni semplici (fino a 84 rate per debiti ≤ 120.000€) e documentate (fino a 120 rate con ISEE).
  • L’ISEE certifica difficoltà economiche e determina il numero massimo di rate.
  • Il rapporto N, calcolato su debito, ISEE e coefficienti, stabilisce l’idoneità e il piano di rateizzazione.
  • Spesso conviene la rateazione semplice, con meno vincoli e costi mensili gestibili.

Andrea Amantea

Giornalista pubblicista iscritto all’ordine regionale della Calabria, in InvestireOggi da giugno 2020 in qualità di redattore specializzato, scrive per la sezione Fisco affrontando tutte le questioni inerenti i vari aspetti della materia. Ha superato con successo l'esame di abilitazione alla professione di Dottore Commercialista, si occupa oramai da diversi anni, quotidianamente, per conto di diverse riviste specializzate, di casi pratici e approfondimenti su tematiche fiscali quali fatturazione, agevolazioni, dichiarazioni, accertamento e riscossione nonché di principi giurisprudenziali espressi in ambito di imposte e tributi.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

isee titoli stato
Articolo precedente

Titoli di Stato e libretti risparmio fuori dall’ISEE: quali sono i prossimi passi?

truffa carabiniere
Articolo seguente

Truffa del carabiniere, spunta una nuova insidia per gli italiani