730 senza sostituto con rimborso diretto. Chi può presentarlo nel 2025?

Il 730 senza sostituto d’imposta 2025 consente di gestire autonomamente rimborsi e debiti fiscali senza passare per la busta paga
6 ore fa
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Da 730 senza sostituto d’imposta a 730 con sostituto d’imposta: si può fare?
Foto © Pixabay

Anche per il 2025, l’Agenzia delle Entrate ha confermato la possibilità di presentare il modello 730 senza sostituto d’imposta, estendendo questa opzione anche a chi dispone di un datore di lavoro che potrebbe effettuare i conguagli direttamente in busta paga. La conferma arriva con l’approvazione del modello 730/2025 e delle relative istruzioni per la compilazione.

In realtà è stata la riforma fiscale a portare a regime tale opzione con effetti dal 2024. Le dichiarazioni dei redditi e le istruzioni di compilazione tengono conto di questa novità.

Grazie al 730 senza sostituto, il contribuente può gestire autonomamente i crediti o debiti fiscali, evitando che tali importi transitino dal datore di lavoro.

Cosa significa presentare il 730 senza sostituto d’imposta?

Il modello 730 senza sostituto d’imposta permette ai contribuenti di effettuare la dichiarazione dei redditi anche in assenza di un datore di lavoro o ente pensionistico che possa occuparsi dei conguagli fiscali.

Tuttavia, la possibilità di optare per questa modalità è stata estesa anche a lavoratori dipendenti e pensionati che hanno un sostituto d’imposta, ma preferiscono non avvalersene per i conguagli.

Con questa scelta, eventuali rimborsi IRPEF vengono accreditati direttamente sul conto corrente del contribuente indicato in dichiarazione, mentre gli importi dovuti sono saldati tramite F24.

Come funziona il rimborso IRPEF?

Con il modello 730 senza sostituto, come accennato, eventuali rimborsi fiscali non vengono erogati tramite busta paga o cedolino pensione, ma sono accreditati direttamente sul conto corrente indicato dal contribuente nella dichiarazione. Si vedano le istruzioni di compilazione del 730 2025.

Questo processo è gestito dall’Agenzia delle Entrate, che provvede a verificare la correttezza dei dati e a disporre il pagamento.

Per garantire che il rimborso avvenga senza problemi, è fondamentale comunicare all’Agenzia delle entrate  l’IBAN del proprio conto corrente.  Eventuali errori nei dati bancari potrebbero causare ritardi o problemi nella ricezione delle somme spettanti.

A ogni modo, le regole sui rimborsi 730 2025 sono già state fissate.

730 a debito o a credito

Se dalla dichiarazione emerge un debito, il CAF o il professionista può trasmettere il modello F24 telematicamente all’Agenzia delle Entrate o consegnarlo compilato al contribuente.

Quest’ultimo provvede al pagamento presso banche, uffici postali o online.

Se la dichiarazione è inviata direttamente all’Agenzia delle Entrate, il contribuente può pagare online tramite il portale della precompilata. O stampare il modello F24 per il pagamento ordinario.

In caso di credito, l’Agenzia delle Entrate esegue direttamente il rimborso accreditandolo sul conto corrente indicato dal contribuente. O, in mancanza, tramite assegno riscuotibile presso Poste Italiane.

I contribuenti che intendono utilizzare crediti in compensazione devono seguire le procedure telematiche previste, obbligatorie anche per i modelli F24 a saldo zero.

Quali sono i vantaggi del 730 senza sostituto?

Presentare il 730 senza sostituto consente di ricevere il rimborso fiscale direttamente sul proprio conto corrente. Senza passare per il datore di lavoro o l’ente pensionistico.

Per i 730 a debito: i contribuenti possono pianificare autonomamente i pagamenti dei debiti fiscali risultanti dalla dichiarazione, scegliendo tempi e modalità più adatti alle proprie esigenze. Magari ricorrendo anche al ravvedimento operoso.

Questo aspetto è particolarmente vantaggioso per chi preferisce mantenere il controllo diretto sui propri obblighi fiscali.

Anche chi ha un datore di lavoro attivo può optare per questa modalità per evitare che i conguagli incidano direttamente sulla busta paga. Ciò può essere utile, ad esempio, per non alterare l’importo netto mensile percepito oppure per superare eventuali problemi di liquidità del datore di lavoro.

730 senza sostituto. Un riassunto sulle regole da seguire

Situazione Procedura per il contribuente Modalità di pagamento/erogazione
Debito fiscale (CAF/Professionista) Il CAF/professionista trasmette il modello F24 telematicamente o lo consegna compilato al contribuente. Pagamento presso sportelli bancari/postali o online tramite servizi dell’Agenzia delle Entrate, sistema bancario/postale entro le scadenze previste per il modello Redditi.
Debito fiscale (Fai-da-te) Dichiarazione presentata direttamente all’Agenzia delle Entrate: il contribuente può pagare online o stampare il modello F24. Pagamento online o presso sportelli bancari/postali, rispettando le modalità e i termini ordinari.
Credito fiscale Rimborso eseguito dall’Agenzia delle Entrate direttamente sul conto corrente indicato. Accredito su conto corrente (se fornito IBAN) o tramite assegni Poste Italiane.
Compensazioni Utilizzo crediti in compensazione per debiti fiscali tramite servizi telematici obbligatori dell’Agenzia delle Entrate. Modello F24 a saldo zero obbligatorio, trasmesso telematicamente ai sensi delle normative vigenti (es. art. 11, comma 2, lett. a, D.L. n. 66/2014).

Riassumendo…

  • Conferma per il 2025: il modello 730 senza sostituto è confermato, anche per chi ha un datore di lavoro attivo.
  • Gestione autonoma: rimborsi accreditati sul conto corrente; debiti saldati tramite modello F24.
  • Rimborsi diretti: l’Agenzia delle Entrate accredita direttamente sul conto fornito o tramite assegni riscuotibili presso Poste Italiane.
  • Compensazioni: Crediti fiscali utilizzabili seguendo le procedure telematiche obbligatorie per F24 a saldo zero.
  • Vantaggi: Autonomia nei pagamenti, gestione indipendente dai conguagli in busta paga.

Andrea Amantea

Giornalista pubblicista iscritto all’ordine regionale della Calabria, in InvestireOggi da giugno 2020 in qualità di redattore specializzato, scrive per la sezione Fisco affrontando tutte le questioni inerenti i vari aspetti della materia. Ha superato con successo l'esame di abilitazione alla professione di Dottore Commercialista, si occupa oramai da diversi anni, quotidianamente, per conto di diverse riviste specializzate, di casi pratici e approfondimenti su tematiche fiscali quali fatturazione, agevolazioni, dichiarazioni, accertamento e riscossione nonché di principi giurisprudenziali espressi in ambito di imposte e tributi.

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