È possibile pagare le cartelle esattoriali in 7 anni? Come cantano Giorgia e Marco Mengoni con il brano Come neve: “Neve, insegnami tu come cadere nelle notti che bruciano, a nascondere ogni mio passo sbagliato e come sparire senza rumore. Scivolare nel corso degli anni e non pesare sul cuore degli altri”.
Parole che molti contribuenti potrebbero dedicare ai tanto temuti debiti con il Fisco. Complice la precarietà, stipendi non sempre adeguati al costo della vita o banali dimenticanze, purtroppo, può capitare a tutti di non riuscire ad assolvere ai propri doveri.
In alcuni casi si tratti di errori di poco conto, facilmente risolvibili.
Può anche capitare, però, che si accumulino un bel po’ di debiti, rischiando di dover fare i conti con gravi conseguenze. Al fine di andare incontro ai cittadini, pertanto, lo Stato offre la possibilità di rateizzare i propri debiti. Ma come fare? Una domanda che ci viene posta da un nostro lettore che a tal proposito scrive:
“Buongiorno, mi chiamo Francesco e qualche giorno fa ho ricevuto la notifica di una cartella esattoriale da pagare. Vi contatto per chiedervi se è possibile rateizzare il pagamento, come e soprattutto su quanti anni spalmare il debito. Grazie in anticipo per la risposta”.
Come pagare le cartelle esattoriali in 7 anni
Ebbene, a fornire delucidazioni sull’argomento ci ha pensato di recente l’Agenzia delle Entrate – Riscossione. Sul sito del noto ente, infatti, viene ricordato che l’articolo 13 del Decreto Legislativo numero 110 del 2024 ha introdotto importanti novità in tema di dilazione del pagamento di avvisi e cartelle esattoriali. Tali disposizioni trovano applicazione per le richieste di rateizzazione presentate a partire dal 1° gennaio 2025.
Entrando nei dettagli, attraverso la guida sulla nuova rateizzazione delle cartelle di pagamento viene spiegato che:
“La riforma ha modificato l’articolo 19 del DPR n. 602/1973, disponendo il progressivo aumento del numero massimo di rate richiedibile per la rateizzazione su semplice richiesta dei debiti fiscali, rispetto alle precedenti 72. Si è infatti passati a:
- 84 rate, cioè 7 anni, per le istanze presentate nel 2025 e nel 2026;
- 96 rate, 8 anni, per le istanze presentate negli anni 2027 e 2028;
- 108 rate, 9 anni, per le istanze presentate dal 2029″.
In particolare, se un contribuente vuole rateizzare una somma d’importo pari o inferiore a 120 mila euro, deve dichiarare di vivere temporaneamente una situazione di obiettiva difficoltà economico-finanziaria e richiedere di spalmare il pagamento, per le domande presentate nel 2025 e nel 2026, fino a massimo 84 rate, ovvero 7 anni.
È possibile anche richiedere un numero maggiori di rate, a patto di presentare apposita documentazione che attesti una situazione di “obiettiva difficoltà economico – finanziaria”. L’istanza di dilazione deve essere sempre documentata in presenza di importi superiori a 120 mila euro. In quest’ultimo caso è possibile ottenere una dilazione fino a 120 rate.
Richiesta dilazione e simulatore
Richiedere la dilazione del pagamento delle cartelle esattoriali è più facile di quanto si possa pensare. È sufficiente, infatti, avere a portata di mano il proprio smartphone oppure collegarsi dal PC per accedere, attraverso la propria identità digitale, all’area riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate – Riscossione.
La pagina di accesso può essere facilmente raggiunta anche attraverso il Qr code appositamente collocato sul modello di istanza. Una volta effettuato l’accesso non bisogna fare altro che seguire le indicazioni, inserire i dati richiesti e il gioco è fatto.
Al fine di andare incontro ai cittadini, inoltre, l’Agenzia delle Entrate – Riscossione ha messo a disposizione, sul proprio sito, un simulatore. Grazie a quest’ultimo il contribuente può calcolare, quando deve documentare la situazione di obiettiva difficoltà economico-finanziaria, il numero massimo di rate ottenibili e un valore indicativo della somma da versare.