Dichiarazione IVA precompilata: si allunga il periodo di sperimentazione

L'IVA precompilata prosegue la fase sperimentale anche per il 2025, semplificando gli adempimenti fiscali con strumenti digitali avanzati
1 giorno fa
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iva precompilata
Foto © Investireoggi

L’Agenzia delle Entrate ha annunciato un’ulteriore estensione della fase sperimentale dell’IVA precompilata, prolungandola fino alle operazioni effettuate nel 2025. Con un provvedimento firmato il 28 gennaio 2025, vengono ridefiniti i termini e le modalità per la predisposizione automatizzata delle bozze dei registri IVA, dei prospetti riepilogativi, delle comunicazioni periodiche (Lipe) e della dichiarazione annuale.

Contestualmente, è stato emanato un secondo provvedimento che approva le specifiche tecniche per la trasmissione dei dati relativi ai modelli IVA e IVA Base 2025.

IVA Precompilata: un progetto in evoluzione

L’iniziativa dell’IVA precompilata, già avviata nel 2021, continua a essere sottoposta a sperimentazione. L’attuale proroga determina automaticamente il decadimento dei precedenti provvedimenti emanati negli anni scorsi, in particolare quelli dell’8 luglio 2021, del 12 gennaio 2023 e del 19 gennaio 2024.

La decisione mira a perfezionare il servizio offerto ai contribuenti e a rendere più efficiente la gestione fiscale tramite strumenti digitali.

Il progetto dell’IVA precompilata consente di agevolare l’adempimento fiscale delle imprese e dei professionisti, grazie alla predisposizione automatica dei registri e delle comunicazioni periodiche basate sulle informazioni acquisite dalle fatture elettroniche, dalle operazioni transfrontaliere e dai dati registrati dai sistemi telematici. Oltre che della dichiarazione annuale.

A tal proposito ricordiamo che è stato già pubblicato in versione definitiva il Modello IVA 2025 (anno d’imposta 2024). La cui scadenza è stabilita al 30 aprile 2025.

Nuove funzionalità a partire dal 2025

Una delle principali novità previste dal provvedimento del 28 gennaio 2025 riguarda l’incremento della soglia operativa per l’utilizzo delle funzionalità online. In particolare, sarà possibile accedere agli strumenti di visualizzazione, modifica e integrazione dei registri IVA anche nel caso di un numero di operazioni mensili superiore a 1.000 e fino a 2.000.

Questa modifica rappresenta un significativo ampliamento rispetto al limite precedentemente fissato nel provvedimento dell’8 luglio 2021, che prevedeva un massimo di 1.000 operazioni mensili.

Per i contribuenti che effettuano più di 2.000 operazioni al mese, resterà comunque disponibile la possibilità di scaricare i dati, senza poterli modificare direttamente nella piattaforma online dell’Agenzia delle Entrate.

Il quadro normativo e gli obiettivi del progetto

L’IVA precompilata si basa su quanto stabilito dal Decreto Legislativo n. 127/2015, che ha introdotto la possibilità di fornire ai contribuenti bozze precompilate dei registri IVA e delle comunicazioni delle liquidazioni periodiche a partire dal 1° luglio 2021. L’obiettivo primario dell’iniziativa è quello di semplificare gli adempimenti fiscali, ridurre gli errori e aumentare la compliance, grazie all’utilizzo dei dati già presenti nei sistemi informatici dell’Agenzia delle Entrate.

La proroga della fase sperimentale fino al 2025 consentirà di raccogliere ulteriori dati e perfezionare il sistema prima della sua eventuale implementazione definitiva. Questo periodo di test prolungato permette anche agli operatori economici di familiarizzare con lo strumento e di fornire feedback utili per il miglioramento del servizio.

Benefici e impatti per i contribuenti dell’IVA precompilata

L’IVA precompilata rappresenta un’evoluzione significativa nella gestione fiscale, offrendo numerosi vantaggi ai contribuenti. Tra i principali benefici si possono evidenziare:

  • riduzione del carico amministrativo: grazie alla predisposizione automatica dei documenti, si riduce il tempo necessario per la compilazione delle dichiarazioni;
  • minore rischio di errori: l’utilizzo dei dati già presenti nei sistemi dell’Agenzia delle Entrate riduce il margine di errore nelle registrazioni fiscali;
  • maggiore trasparenza e controllo: i contribuenti hanno accesso immediato ai dati fiscali, con la possibilità di modificarli o integrarli se necessario;
  • semplificazione della gestione contabile: le imprese, specialmente quelle di piccole e medie dimensioni, possono beneficiare di un sistema automatizzato che riduce la necessità di operazioni manuali.

Le prospettive della digitalizzazione fiscale

Il progetto dell’IVA precompilata si inserisce in un più ampio processo di digitalizzazione degli adempimenti fiscali in Italia. L’introduzione della fatturazione elettronica e delle comunicazioni telematiche ha già rappresentato un passo avanti significativo verso una maggiore efficienza e trasparenza nella gestione delle imposte.

Insieme alla dichiarazione redditi precompilata, l’obiettivo a lungo termine è quello di creare un sistema fiscale sempre più automatizzato e integrato, in grado di ridurre l’evasione fiscale e di migliorare la gestione delle imposte per contribuenti e amministrazione finanziaria. Se la fase sperimentale dell’IVA precompilata darà risultati positivi, è possibile che il servizio venga reso definitivo e ampliato con ulteriori funzionalità.

Riassumendo…

  • Proroga fino al 2025: la fase sperimentale dell’IVA precompilata è prorogata per un altro anno.
  • Obiettivo del progetto: automatizzare la gestione fiscale per semplificare gli adempimenti e ridurre gli errori.
  • Nuove soglie operative: le funzionalità online saranno accessibili fino a 2.000 operazioni mensili.
  • Benefici per i contributori: meno carico amministrativo, minori errori e maggiore trasparenza.
  • Digitalizzazione fiscale: l’IVA precompilata si inserisce nel percorso di modernizzazione tributaria italiana.
  • Prospettive future: se la sperimentazione avrà successo, il servizio potrebbe diventare definitivo e ampliato.

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

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