Coca Cola richiamata per troppo clorato, a quanto ammonta il danno?

Coca-Cola richiama bevande in Europa per eccesso di clorato, con impatti su salute e vendite. Marche e paesi interessati e danno economico.
15 ore fa
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Coca Cola

Il recente richiamo di alcune bevande da parte di Coca-Cola Europacific Partners ha suscitato grande attenzione tra i consumatori e gli esperti del settore alimentare. Il motivo del ritiro di alcuni lotti riguarda la presenza di livelli elevati di clorato, una sostanza chimica che, se assunta in quantità elevate, può rappresentare un rischio per la salute. Questa situazione ha coinvolto diverse marche e diversi paesi europei, con un impatto economico non trascurabile per l’azienda e per i distributori.

Coca-Cola, motivo del Richiamo

Il richiamo è stato determinato dalla rilevazione di una concentrazione anomala di clorato nelle bevande. Il clorato è un composto chimico che può formarsi come sottoprodotto della disinfezione dell’acqua con il cloro, una pratica comune nell’industria alimentare per garantire la sicurezza microbiologica dei prodotti.

Tuttavia, in quantità elevate, il clorato può interferire con l’assorbimento dello iodio da parte della tiroide, con potenziali ripercussioni sulla funzione tiroidea, soprattutto nei soggetti più vulnerabili come bambini, donne in gravidanza e persone con carenze di iodio.

Le autorità sanitarie europee hanno imposto limiti precisi alla concentrazione di clorato negli alimenti e nelle bevande, ed è proprio il superamento di questi limiti a giustificare l’operazione di ritiro avviata dall’azienda. Nonostante Coca-Cola abbia assicurato che il consumo occasionale dei prodotti richiamati non comporti rischi immediati, la decisione di ritirare i lotti interessati è stata presa in via precauzionale per garantire la sicurezza dei consumatori.

Marche Coinvolte e Paesi Interessati

Il richiamo riguarda diverse bevande prodotte da Coca-Cola, distribuite in numerosi paesi europei. Tra le marche interessate dal provvedimento troviamo:

  • Coca-Cola
  • Fanta
  • Sprite
  • Minute Maid
  • Fuze Tea
  • Tropico
  • Nalu
  • Royal Bliss

I prodotti richiamati sono stati distribuiti principalmente in Belgio, Paesi Bassi, Lussemburgo, Germania, Francia e Regno Unito.

Si tratta di bevande confezionate in lattine e bottiglie di vetro a rendere, con codici di produzione compresi tra 328 GE e 338 GE. Questi prodotti sono stati immessi sul mercato tra la fine di novembre 2024 e l’inizio del 2025, e i controlli successivi hanno evidenziato la problematica legata alla presenza eccessiva di clorato.

Impatto Economico del Richiamo per Coca-Cola

Sebbene Coca-Cola non abbia ancora fornito una stima ufficiale delle perdite economiche derivanti dal richiamo, le ripercussioni finanziarie potrebbero essere significative. Il ritiro di un numero così elevato di prodotti comporta costi diretti per la logistica e la gestione dell’operazione, oltre ai mancati guadagni dovuti alla temporanea indisponibilità delle bevande sugli scaffali.

A questi costi si aggiungono possibili sanzioni da parte delle autorità sanitarie e richieste di risarcimento da parte di distributori e rivenditori coinvolti nel ritiro. Inoltre, un episodio di questo tipo può influenzare la fiducia dei consumatori nel marchio, con un potenziale impatto negativo sulle vendite future.

Gli analisti stimano che il danno economico potrebbe superare decine di milioni di euro, tenendo conto dei costi legati al richiamo, della perdita di vendite e della necessità di rafforzare le campagne di comunicazione per rassicurare i consumatori.

Azioni Consigliate ai Consumatori

I consumatori che hanno acquistato le bevande appartenenti ai lotti interessati sono invitati a non consumarle e a restituirle al punto vendita per ottenere un rimborso. Per verificare se un prodotto rientra tra quelli soggetti al richiamo, è importante controllare il codice di produzione riportato sulla confezione. Coca-Cola ha assicurato che la maggior parte dei prodotti coinvolti è già stata ritirata dagli scaffali e che l’azienda sta collaborando con le autorità per risolvere il problema nel minor tempo possibile.

Questo episodio sottolinea l’importanza di rigorosi controlli di qualità nell’industria alimentare e della trasparenza nella gestione di situazioni potenzialmente critiche per la salute pubblica. La decisione di Coca-Cola di ritirare i lotti interessati dimostra la volontà di proteggere i consumatori e preservare la fiducia nel marchio. Tuttavia, le ripercussioni economiche e di immagine restano da valutare nel lungo periodo, e il settore delle bevande dovrà affrontare nuove sfide per garantire la sicurezza dei propri prodotti.

In sintesi.

  • Coca-Cola ha avviato un richiamo di alcune bevande in diversi paesi europei a causa della presenza eccessiva di clorato, una sostanza che può interferire con la funzione tiroidea e la capacità del sangue di trasportare ossigeno.
  • Il richiamo riguarda Coca-Cola, Fanta, Sprite, Minute Maid, Fuze Tea e altre marche, distribuite in Belgio, Paesi Bassi, Lussemburgo, Germania, Francia e Regno Unito, con lotti prodotti tra novembre 2024 e gennaio 2025.
  • L’impatto economico del richiamo potrebbe superare decine di milioni di euro a causa dei costi di ritiro, delle possibili sanzioni e della perdita di fiducia dei consumatori, con effetti sulle vendite future.

Daniele Magliuolo

Redattore di InvestireOggi.it dal 2017 nella sezione News, si occupa di redazione articoli per il web sin dal 2010.
Tra le sue passioni si annoverano cinema, filosofia, musica, letteratura, fumetti e altro ancora. La scrittura è una di queste, e si dichiara felice di averla trasformata in un vero e proprio lavoro.
Nell'era degli algoritmi che archiviano il nostro sentire al fine di rinchiuderci in un enorme echo chamber, pone al centro di ogni suo articolo la riflessione umana, elemento distintivo che nessuna tecnologia, si spera, potrà mai replicare.

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