Il mese di febbraio 2025 si preannuncia particolarmente intenso con scadenze fiscali per imprese, lavoratori autonomi e contribuenti soggetti a determinati obblighi fiscali. Diversi adempimenti dovranno essere rispettati entro questo periodo, includendo dichiarazioni, versamenti e comunicazioni obbligatorie. Per evitare sanzioni e ritardi, è fondamentale organizzarsi per tempo.
Ecco un riepilogo delle principali date da segnare a calendario.
Scadenze febbraio 2025: si apre la Dichiarazione IVA 2025
Il primo appuntamento non è una scadenza ma un inizio. A partire dal 1° febbraio 2025, i titolari di partita IVA potranno iniziare a trasmettere la dichiarazione annuale IVA. Questo adempimento è essenziale per riepilogare le operazioni effettuate nel corso del 2024 e determinare l’eventuale saldo a credito o a debito.
La trasmissione della dichiarazione IVA dovrà essere effettuata in via telematica all’Agenzia delle Entrate.
La data ultima per l’invio telematico all’Agenzia Entrate del Modello IVA 2025 è fissata al 30 aprile.
Comunicazione per il bonus pubblicità e ritenute a metà mese
Il 10 febbraio 2025 rappresenta il termine ultimo per presentare la comunicazione relativa al bonus pubblicità 2025. Le imprese e i professionisti che intendono usufruire di questa agevolazione devono inviare la richiesta per ottenere il credito d’imposta destinato agli investimenti pubblicitari effettuati su giornali, radio e TV.
Entro il 17 febbraio 2025 (il 16 è domenica), i sostituti d’imposta devono adempiere al versamento delle ritenute IRPEF operate su redditi di lavoro dipendente e autonomo del mese precedente. Inoltre, sempre nella stessa data, vanno corrisposti i contributi INPS relativi a lavoratori dipendenti e collaboratori. Per i titolari di partita IVA, inoltre, occorre effettuare il versamento dell’IVA periodica relativa al mese o al trimestre precedente, a seconda del regime fiscale adottato.
Il 17 febbraio rappresenta anche la scadenza per l’autoliquidazione dei premi INAIL. I datori di lavoro sono tenuti a determinare e versare il premio assicurativo per l’anno in corso, sulla base delle retribuzioni corrisposte ai dipendenti nel 2024.
Le imprese che effettuano operazioni commerciali con soggetti situati all’interno dell’Unione Europea dovranno trasmettere gli elenchi Intrastat entro il 26 febbraio 2025. Questa dichiarazione riguarda le operazioni intracomunitarie effettuate nel mese o nel trimestre precedente, a seconda della periodicità prevista per il contribuente.
Le scadenze fiscali di fine febbraio 2025
Il 28 febbraio 2025 è la scadenza per i contribuenti in regime forfettario che intendono richiedere la riduzione dei contributi INPS. Questa agevolazione, riservata a chi rientra in determinati parametri, consente di versare un’aliquota ridotta rispetto a quella ordinaria. La richiesta deve essere inoltrata telematicamente all’INPS entro tale data.
Sempre il 28 febbraio 2025 scade il termine per il pagamento della settima rata della rottamazione quater. Questo meccanismo consente ai contribuenti che hanno aderito alla definizione agevolata dei debiti fiscali di versare il dovuto senza sanzioni e interessi di mora. Il mancato pagamento entro il termine prestabilito potrebbe comportare la decadenza dai benefici previsti dalla rottamazione. Quindi, chi non paga entro il 28 febbraio ha altri 5 giorni per farlo. Se non paga nemmeno entro questo ulteriore lasso di tempo, decade dalla sanatoria.
Il 28 febbraio 2025 è anche il termine ultimo per presentare la dichiarazione ISEE aggiornata, necessaria per la determinazione dell’importo dell’assegno unico per figli a carico periodo marzo 2025 – febbraio 2026. Un ISEE aggiornato consente di ottenere un importo adeguato alla situazione economica del nucleo familiare. Chi non lo aggiorna percepirà l’importo minimo fino a quando non provvederà all’aggiornamento e se detto aggiornamento sarà comunque fatto entro il 30 giugno 2025 non si perderanno gli arretrati da marzo 2025.
L’ultimo giorno del mese segna anche il termine per l’invio delle LIPE (Liquidazioni Periodiche IVA) relative al quarto trimestre del 2024. Questa comunicazione, obbligatoria per tutti i soggetti passivi IVA, consente all’Agenzia delle Entrate di monitorare il versamento dell’imposta sul valore aggiunto. Inoltre, entro la stessa data, deve essere effettuato il versamento dell’imposta di bollo relativa alle fatture elettroniche emesse nel quarto trimestre dell’anno precedente.
Riassumendo
- Dichiarazione IVA 2025: Dal 1° febbraio si può inviare la dichiarazione annuale IVA online.
- Bonus pubblicità il 10 febbraio è il termine per richiedere il credito d’imposta pubblicitario.
- Versamenti fiscali: il 17 febbraio scadono IVA, IRPEF, contributi INPS e premi INAIL.
- Elenchi Intrastat: il 26 febbraio va inviato il riepilogo delle operazioni intracomunitarie.
- Rottamazione quater: il 28 febbraio scade la settima rata della definizione agevolata.
- LIPE e ISEE : il 28 febbraio è il termine per le LIPE e l’ISEE per l’assegno unico.