Canone RAI 2025: ultime ore per non pagare

Scade oggi, 31 gennaio, il termine per chiedere esenzione canone RAI 2025 inviando l'apposito modello all'Agenzia Entrate
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Foto © Pixabay

Ultimo giorno oggi, 31 gennaio, per chiedere esenzione canone RAI per l’intero anno 2025. La scadenza si riferisce a coloro che non hanno alcuni televisore in casa. Chi salta la data di oggi, potrà ancora rimediare entro il 30 giugno 2025. Ma in tale ultimo caso l’esenzione sarà solo per metà anno e non per l’intero anno.

Nel 2024, ricordiamo, il canone RAI è stato ridotto a 70 euro grazie a un intervento della Legge di Bilancio di quell’anno, rispetto ai 90 euro degli anni precedenti. Tuttavia, per il 2025, non è stata prevista una nuova riduzione. Pertanto, il canone RAI 2025 è tornato a 90 euro.

Tassa sul televisore: in bolletta o fuori bolletta

Dal 2016, il legislatore ha introdotto una presunzione automatica secondo cui chiunque sia intestatario di un’utenza elettrica residenziale possiede anche un televisore.

Questo principio ha reso il pagamento del canone RAI un addebito automatico sulla bolletta della luce.

L’importo è suddiviso in rate, come avvenuto negli anni precedenti:

  • 10 rate mensili da 9 euro ciascuna, per chi riceve bollette con fatturazione mensile;
  • 5 rate bimestrali da 18 euro ciascuna, per chi ha una fatturazione bimestrale.

In alcune situazioni particolari, come nel caso in cui l’intestatario del contratto elettrico non sia anche il proprietario del televisore, il pagamento del canone RAI è fuori bolletta e deve essere effettuato attraverso il Modello F24. Questo può verificarsi, ad esempio, quando un inquilino possiede un apparecchio televisivo mentre il contratto dell’utenza elettrica è intestato al proprietario dell’immobile.

Esenzione canone RAI 2025: doppio appuntamento annuale

Tuttavia, chi non possiede alcun apparecchio televisivo né nella propria abitazione né in altre residenze di cui fa parte il proprio nucleo familiare ha la possibilità di richiedere l’esenzione, presentando un’apposita dichiarazione sostitutiva di non detenzione TV all’Agenzia Entrate.

È fondamentale rispettare i termini previsti per evitare il pagamento dell’importo annuale. Come anticipato in premessa, chi invia la dichiarazione entro il 31 gennaio 2025 otterrà l’esenzione per tutto l’anno, mentre chi la presenta tra il 1° febbraio e il 30 giugno 2025 eviterà solo l’addebito per il secondo semestre. Oltre questa data, il pagamento del canone sarà dovuto per intero.

Presentandola dolo il 30 giugno, non si avrà esenzione canone RAI 2025. Si rammenta anche che detta dichiarazione ha validità annuale. Ciò significa che pur avendola già presentata nel 2024 bisognerà ripresentarla anche nel 2025.

Sono disponibili diverse modalità di trasmissione:

  • online: tramite l’apposita sezione del sito dell’Agenzia delle Entrate. È possibile farsi assistere da intermediari abilitati, come commercialisti o Centri di Assistenza Fiscale (CAF);
  • PEC (Posta Elettronica Certificata): il modulo firmato digitalmente può essere inviato all’indirizzo [email protected];
  • posta tradizionale: la dichiarazione cartacea, accompagnata da una copia di un documento di identità valido, deve essere inviata per raccomandata senza busta all’indirizzo: Ufficio Canone TV – c.p. 22 Torino.

Riassumendo

  • Scadenze: termine per esenzione totale entro il 31 gennaio 2025, parziale entro il 30 giugno 2025.
  • Presunzione di possesso: chi ha un’utenza elettrica residenziale è considerato detentore di una TV.
  • Importo canone 2025: previsto ritorno a 90 euro annui, dopo la riduzione a 70 euro nel 2024.
  • Modalità di pagamento: rate mensili da 9 euro o bimestrali da 18 euro in bolletta.
  • Procedura esenzione: domanda online, via PEC o raccomandata all’Agenzia delle Entrate.
  • Importanza delle scadenze: dichiarazione tardiva consente esenzione solo per il secondo semestre del 2025.

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

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