7° rata rottamazione cartelle: senza rischi con l’addebito in c/c

Nel 2025 prosegue la rottamazione cartelle con nuove scadenze. La domiciliazione bancaria aiuta a evitare ritardi e mantenere i benefici
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sanatoria cartelle
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Il 2025 segna una nuova fase per la Rottamazione-quater delle cartelle, con quattro appuntamenti chiave per i contribuenti che hanno aderito alla definizione agevolata. Per coloro cha hanno scelto un piano di dilazione oltre 6 rate, dopo il pagamento delle prime sei rate, il piano di versamento prevede nuove scadenze distribuite nell’arco dell’anno: il 28 febbraio, il 31 maggio, il 31 luglio e il 30 novembre. Il massimo delle rate che si potevano scegliere in sede di domanda, ricordiamo, erano 18.

Per ogni scadenza è concesso un margine di tolleranza di cinque giorni, periodo entro il quale è possibile effettuare il pagamento senza subire penalizzazioni.

Ma andiamo nel dettaglio.

Rottamazione cartelle: le date da segnare per il 2025

L’anno nuovo porta con sé, dunque, il proseguimento del piano di dilazione per chi ha scelto di beneficiare della rottamazione delle cartelle esattoriali. Il calendario dei pagamenti è così articolato:

  • 28 febbraio: pagamento della 7° rata sanatoria cartelle;
  • 31 maggio: versamento dell’8° rata;
  • 31 luglio: scadenza per la 9° rata;
  • 30 novembre: ultimo appuntamento per la 10° rata.

Grazie alla previsione di una finestra di tolleranza di cinque giorni, chiunque non riesca a rispettare la scadenza precisa può comunque mettersi in regola senza perdere i benefici della misura agevolata. Lo può fare, appunto, al massimo entro i 5 giorni successivi. Laddove la scadenza ordinaria e/o quella del 5° giorno case in giorno non lavorativo (sabato, domenica o altro rosso a calendario) si slitta al primo giorno lavorativo successivo.

L’addebito automatico: un’opzione vantaggiosa per evitare dimenticanze

Una delle soluzioni più pratiche per garantire il rispetto delle scadenze è la domiciliazione bancaria. Questo metodo consente di automatizzare il versamento degli importi dovuti, evitando ritardi o dimenticanze che potrebbero compromettere i vantaggi concessi dalla rottamazione cartelle.

Infatti, secondo la normativa vigente, il mancato pagamento entro i termini o il versamento di un importo inferiore a quello dovuto comporta la decadenza dai benefici della definizione agevolata, con la conseguente perdita delle agevolazioni previste.

Optare per l’addebito diretto sul conto corrente rappresenta, dunque, una strategia efficace per chi intende rispettare le scadenze senza preoccupazioni. Attraverso questo sistema, i pagamenti avvengono automaticamente nelle date prestabilite, senza la necessità di interventi manuali da parte del contribuente. L’unica preoccupazione da avere è che ci siano fondi sufficienti sul conto per coprire la rata in scadenza.

Attivare la domiciliazione bancaria per la rottamazione cartelle

L’adesione al servizio di addebito automatico, per chi non lo abbia già fatto, può essere effettuata attraverso il portale dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione (area riservata – sezione “Definizione agevolata”). Una volta inoltrata la richiesta, il contribuente riceve, via e-mail, una conferma dell’attivazione, contenente anche l’indicazione della prima rata che verrà addebitata.

Per garantire il corretto funzionamento del servizio, è essenziale rispettare i tempi tecnici necessari per la verifica e la gestione dei dati bancari forniti. In generale, è opportuno procedere con l’attivazione con un certo anticipo rispetto alla scadenza del pagamento. Per essere certi che la domiciliazione sia effettiva già dalla prima rata in scadenza, la conferma dell’attivazione deve essere ricevuta almeno 10 giorni lavorativi prima della data limite per il versamento.

Riassumendo

  • Quattro scadenze per il 2025 della rottamazione cartelle: 28 febbraio, 31 maggio, 31 luglio e 30 novembre.
  • Margine di tolleranza: cinque giorni extra per pagare senza perdere i benefici.
  • Domiciliazione bancaria consigliata: automatizza i pagamenti per evitare dimenticanze e ritardi.
  • Attivazione online o agli sportelli: richiesta su Agenzia Entrate-Riscossione o presso uffici fisici.
  • Conferma entro dieci giorni lavorativi: necessaria per validare la domiciliazione sulla prima rata utile.
  • Vantaggi dell’addebito automatico: nessun rischio di ritardo, meno stress e conformità alle normative.

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

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