Assegno di Inclusione (ADI) due ricariche in arrivo, aumenti e tagli: febbraio 2025 come nel 2024

Cosa succede adesso a febbraio per l'Assegno di Inclusione, nuovi importi, tagli o aumenti ma soprattutto due ricariche al posto di una, ecco per chi.
1 giorno fa
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Assegno di Inclusione (ADI) due ricariche in arrivo, aumenti e tagli: febbraio 2025 come nel 2024
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Ad inizio anno sono stati resi noti i calendari dei pagamenti di diverse misure INPS. Dalla Naspi alle pensioni, dal Supporto Formazione e Lavoro all’Assegno Unico e Universale e fino all’Assegno di Inclusione. Proprio per quest’ultima misura ecco che molti si chiedono se sia vero che nel mese di febbraio ci saranno due ricariche del sussidio al posto di una. Perché queste sono le notizie che si sentono in giro. Ma quale è la verità?

“Buongiorno, volevo chiarimenti da parte vostra su una notizia che mi è arrivata in questi giorni. Ho sentito che l’INPS ha confermato che a febbraio ci saranno due pagamenti dell’ADI, uno il 15 e l’altro il 27.

Io prendo il sussidio da marzo del 2024. ANche a me tocca una doppia ricarica adesso? Chiedo scusa se mi sono espresso male e vi saluto distintamente.”

Assegno di Inclusione (ADI) due ricariche in arrivo, aumenti e tagli: febbraio 2025 come nel 2024

In effetti le notizie che il nostro lettore ha letto sono vere, nel senso che effettivamente c’è chi a febbraio prenderà due ricariche dell’ADI (Assegno di Inclusione) al posto di una sola. Successe la stessa cosa a febbraio 2024, ma a dire il vero, dato che la motivazione di questo doppio pagamento è particolare, la doppia ricarica non è una rarità ma si ripete mese per mese.

Notizie vere quindi, ma che vanno chiarite, per evitare facili fraintendimenti e soprattutto false aspettative come ci dimostra il nostro lettore.
L’Assegno di Inclusione è entrato nel secondo anno di funzionamento. E come tale nel 2025 c’è chi non prenderà 12 mensilità ma 11.

Perché anche se i requisiti sono mantenuti, la durata del sussidio è di 18 mesi rinnovabili di altri 12, ma con un mese di pausa tra la prima e la seconda domanda.

Perché chi ha beneficiato dell’Assegno di Inclusione prima del mese di giugno 2024, nel 2025 perderà un mese che poi è quello destinato alla presentazione di una nuova domanda. Questi soggetti infatti devono tornare a presentare domanda di ADI nel mese successivo a quello dell’incasso dell’ultima ricarica, cioè la numero 18.

Ecco da dove nasce la seconda ricarica dell’ADI

Tornando alla doppia ricarica, questa nasce dal fatto che chi ha presentato domanda a gennaio 2025, cioè la prima domanda di ADI, se è stata accolta, prevede il pagamento anticipato il 15 febbraio. Si tratta del pagamento della ricarica di gennaio che viene erogato quindi a febbraio entro il 15. Poi il 27 febbraio come sempre, ecco le ricariche normali del mese corrente.

Pertanto chi si trova in questa condizione riceverà due ricariche in un mese. Lo stesso accadrà a chi presentando domanda a febbraio. Perché prenderà il sussidio la prima volta il 15 marzo, in relazione alla ricarica di febbraio. Mentre il 26 o 27 marzo sarà la volta della ricarica di quel mese.
Niente doppia ricarica a febbraio per chi è in continuità di fruizione quindi. Inutile andare a verificare se è stata ricaricata la card il 15 febbraio.

Attenti alle cifre, il mese di febbraio è decisivo per l’Assegno di Inclusione

Il mese di febbraio comunque è un mese importante.

Perché in effetti è il mese in cui la ricarica assumerà il valore effettivo di quello che il beneficiario prenderà nel 2025, per tutti gli altri mesi. Infatti la ricarica di gennaio è stata effettuata compreso l’aumento previsto dalla legge di Bilancio. Solo che ha fatto riferimento all’ISEE 2024 per chi non lo aveva ancora rinnovato a inizio gennaio.

Adesso che la stragrande maggioranza dei beneficiari dell’ADI hanno rinnovato la DSU (Dichiarazione Sostitutiva Unica) per l’ISEE 2025, ecco che l’INPS passerà a calcolare di nuovo la ricarica spettante. In parole povere, chi ha un ISEE 2025 più alto di quelo 2024 potrebbe anche finire con il prendere una ricarica di febbraio inferiore a quella di gennaio. Oppure può accadere l’esatto contrario.

Giacomo Mazzarella

In Investireoggi dal 2022 è una firma fissa nella sezione Fisco del giornale, con guide, approfondimenti e risposte ai quesiti dei lettori.
Operatore di Patronato e CAF, esperto di pensioni, lavoro e fisco.
Appassionato di scrittura unisce il lavoro nel suo studio professionale con le collaborazioni con diverse testate e siti.

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