Con l’iter di conversione in legge del Decreto Milleproroghe 2025 (DL n. 202/2024), si apre la possibilità di una nuova chance per coloro che sono decaduti dalla procedura di definizione agevolata dei ruoli, conosciuta come “rottamazione quater”.
Un emendamento al decreto, attualmente in fase di esame presso la Commissione del Senato, potrebbe introdurre una riammissione per i contribuenti che non hanno rispettato le scadenze di pagamento previste.
Nuova chance di riammissione alla rottamazione quater
L’iniziativa, anticipata dal Viceministro all’Economia Maurizio Leo, è contenuta in un emendamento presentato dai relatori del provvedimento. L’obiettivo è consentire ai contribuenti decaduti di regolarizzare la propria posizione con il Fisco senza perdere i benefici della definizione agevolata.
Secondo quanto previsto dal testo dell’emendamento, i soggetti che, entro il 31 dicembre 2024, siano decaduti dalla “rottamazione quater” per mancato, insufficiente o tardivo versamento delle somme dovute potranno accedere a una nuova finestra di adesione.
Le condizioni previste per questa riapertura includono:
- la presentazione di una nuova dichiarazione di adesione entro il 30 aprile 2025;
- il versamento degli importi dovuti, maggiorati di un interesse del 2%, da effettuare entro il 31 luglio 2025;
- la possibilità di saldare l’importo arretrato anche attraverso un piano di rateizzazione, suddiviso in un massimo di 10 rate.
Una scadenza di nuova adesione che, dunque, arriverebbe dopo la scadenza della 7° rata della rottamazione quater in esame (28 febbraio 2025).
Obiettivi e implicazioni della riapertura della definizione agevolata
La misura ha lo scopo di offrire ai contribuenti un’ulteriore opportunità per sanare la propria posizione fiscale senza incorrere nelle sanzioni e negli interessi ordinari previsti in caso di mancato pagamento. Tuttavia, per diventare effettiva, la proposta di riapertura della rottamazione quater dovrà ottenere il via libera definitivo dal Parlamento e superare le verifiche di compatibilità con le esigenze di finanza pubblica, sotto l’esame della Ragioneria Generale dello Stato.
L’eventuale approvazione di questa nuova finestra di riammissione rappresenterebbe un’importante agevolazione per i debitori che, per difficoltà economiche o altri impedimenti, non sono riusciti a rispettare i termini della precedente procedura. Allo stesso tempo, il provvedimento potrebbe garantire un recupero di risorse per l’Erario, attraverso il pagamento di importi altrimenti destinati a rimanere insoluti.
Riapertura rottamazione quater: cosa deve succedere ancora
La proposta, inserita nella conversione del Milleproroghe 2025, ha già ottenuto un certo consenso tra le forze politiche della maggioranza, ma il percorso normativo non è ancora concluso. La principale sfida rimane la compatibilità con il bilancio dello Stato: sarà determinante verificare l’impatto finanziario della misura per evitare squilibri nei conti pubblici.
Se l’emendamento sulla riapertura della rottamazione quater sarà approvato senza modifiche, i contribuenti interessati dovranno prestare attenzione alle nuove scadenze e prepararsi a presentare la domanda nei tempi previsti per beneficiare della riapertura della definizione agevolata.
Riassumendo
- Nuova chance per i decaduti dalla rottamazione quater nel Decreto Milleproroghe 2025.
- Emendamento in esame al Senato prevede riammissione per chi ha mancato i pagamenti.
- Domanda di adesione entro il 30 aprile 2025, pagamento entro il 31 luglio 2025.
- Possibile rateizzazione fino a 10 rate con interesse del 2%.
- Obiettivo: regolarizzare posizioni fiscali e favorire il recupero delle risorse pubbliche.
- Necessaria approvazione del Parlamento e verifica della compatibilità finanziaria.