Dal 5 marzo cambia l’ISEE 2025, più facile prendere bonus, sussidi e aiuti di Stato

Modifiche all'ISEE nel 2025, ecco le novità che entrano in vigore dal 5 marzo e cosa cambia effettivamente per i contribuenti.
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Modifiche all'ISEE nel 2025, ecco le novità che entrano in vigore dal 5 marzo e cosa cambia effettivamente per i contribuenti.
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Agevolazioni, prestazioni, bonus e sussidi sono ciò che interessano alle famiglie nel momento in cui devono richiedere l’ISEE presentando la nuova DSU. È un adempimento che molti hanno già eseguito, ma che adesso spesso occorre ripetere. Ecco il decreto che tanti aspettavano, con la conferma di una soluzione che permetterà di abbassare l’ISEE 2025 in modo tale da rientrare con più facilità in quelle misure tanto richieste. Ecco la guida alle novità in risposta a chi ci chiede, come un nostro lettore, delle modifiche in vigore.

“Buonasera, si sa ancora niente sull’eliminazione dall’ISEE di buoni e libretti postali? Visto che ne ho diversi e che, per colpa anche loro, ho un ISEE piuttosto alto in questo momento, mi chiedevo quando sarà possibile eliminare questi patrimoni dal calcolo, visto che credo sia una novità ormai conclamata. Grazie mille per il vostro aiuto.”

Dal 5 marzo cambia l’ISEE 2025, più facile prendere bonus, sussidi e aiuti di Stato

Dopo tanta attesa, ecco confermata in partenza la modifica dell’ISEE 2025.

Dall’Assegno Unico e Universale per i figli a carico all’Assegno di Inclusione, dal Supporto Formazione e Lavoro ai Bonus sociali di luce, acqua e gas, fino alle tasse universitarie e ad altre agevolazioni, l’utilizzo dell’ISEE è davvero ampio.

Se è vero che alcune misure sono collegate all’ISEE perché, in base all’attestazione, si può ottenere o meno una prestazione, è altrettanto vero che per altre misure l’importo spettante è commisurato proprio in base al valore dell’ISEE.

Per esempio, chi ha un ISEE sopra 10.140 euro non può accedere all’Assegno di Inclusione.

Chi invece possiede un ISEE fino a 17.090,61 euro riceve circa 200 euro al mese di Assegno Unico, importo che diminuisce man mano che l’ISEE sale, fino ad arrivare a 57 euro per chi supera 45.574,96 euro.

L’ISEE è fondamentale da ogni punto di vista e serve averne uno in corso di validità. Tuttavia, più l’ISEE è basso, maggiori sono i bonus e i benefici che si possono ottenere. Di conseguenza, qualsiasi cosa ne riduca il valore è oro colato per tante famiglie.

Perché l’ISEE 2025 diventa più basso adesso?

Ogni anno molte famiglie cercano soluzioni per abbassare l’ISEE, a volte anche ricorrendo a metodi non del tutto leciti (come finti cambi di residenza o l’occultamento di alcuni patrimoni). Pertanto, se adesso una normativa ufficiale consente di ridurre l’ISEE, è evidente che la notizia sia positiva per tutti.

Ed è proprio ciò che accadrà a partire dal 5 marzo 2025. L’esclusione dal calcolo dell’ISEE 2025 di titoli di Stato, buoni di risparmio postale e di qualsiasi altra forma di risparmio garantita dallo Stato è ora in vigore. Dal 5 marzo, infatti, entrerà in azione.

Il Decreto numero 13 del Presidente del Consiglio dei Ministri modifica il regolamento sull’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) ed esclude queste forme di risparmio dal patrimonio mobiliare. Tradotto in pratica, l’ISEE si abbassa.

Non solo libretti, titoli di stato e buoni fruttiferi, ecco le altre novità di interesse generalizzato

Per il via libera definitivo servono le istruzioni dell’INPS.

Anche perché sarà necessario aggiornare la piattaforma che, al momento, prevede ancora l’inserimento di buoni, libretti e titoli di Stato. Occorrerà inoltre attendere le indicazioni operative per capire se chi ha già presentato la DSU potrà modificare l’ISEE 2025 con una nuova dichiarazione. O se l’INPS provvederà in automatico.

Nel decreto, però, le novità non finiscono qui. Vengono aggiornate le regole di calcolo dell’ISEE. Per esempio, in relazione alla condizione di disabilità di un componente del nucleo familiare, vengono esclusi alcuni trattamenti che prima incidevano sul valore finale. Inoltre, è stata introdotta una detrazione fino a 7.000 euro per i nuclei familiari che hanno l’abitazione principale in affitto.

Al momento, per l’ISEE 2025 non c’è ancora nulla da fare: bisogna attendere i chiarimenti dell’INPS. E le nuove procedure operative, che prevedranno un’effettiva modifica della Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU). Tuttavia, la decisione è presa e le novità possono già essere considerate effettive.

Giacomo Mazzarella

In Investireoggi dal 2022 è una firma fissa nella sezione Fisco del giornale, con guide, approfondimenti e risposte ai quesiti dei lettori.
Operatore di Patronato e CAF, esperto di pensioni, lavoro e fisco.
Appassionato di scrittura unisce il lavoro nel suo studio professionale con le collaborazioni con diverse testate e siti.

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