Assegno maternità 2025: nuovo importo e limite ISEE aggiornati dall’INPS

L'assegno maternità offre un sostegno economico alle madri senza indennità. Ecco gli importi e il valore ISEE aggiornati al 2025
2 giorni fa
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assegno maternità 2025
Foto © Pixabay

L’assegno di maternità continua a rappresentare un importante sostegno economico per le madri che non beneficiano dell’indennità di maternità.

L’INPS, con la Circolare n. 45 del 19 febbraio 2025, ha ufficialmente comunicato l’aggiornamento 2025 degli importi e i parametri per l’accesso a questo contributo, determinati sulla base delle variazioni dell’indice ISTAT dei prezzi al consumo. L’adeguamento si applica ai casi di nascita, adozione o affidamento preadottivo di un minore avvenuti nel corso del 2025.

Beneficiarie dell’assegno di maternità 2025

L’assegno di maternità erogato dai Comuni è destinato alle madri che non hanno diritto all’indennità di maternità, tra cui:

  • disoccupate o inoccupate;
  • lavoratrici autonome;
  • madri con un’occupazione non assicurata.

Si distingue dall’indennità di maternità, che invece è riservata alle lavoratrici dipendenti e calcolata sulla base della retribuzione percepita. L’assegno di maternità, invece, viene erogato in base all’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE), garantendo un aiuto economico alle famiglie con redditi più bassi.

Requisiti per ottenere l’assegno

Per poter beneficiare dell’assegno, è necessario rientrare in una delle seguenti categorie:

  • cittadine italiane o comunitarie residenti in Italia;
  • cittadine extracomunitarie con permesso di soggiorno per lungo periodo o con protezione internazionale;
  • adottanti o affidatarie preadottive.

Inoltre, è richiesto che il valore dell’ISEE del nucleo familiare non superi l’importo di 20.382,90 euro.

Condizioni per lavoratrici e disoccupate

A seconda della condizione lavorativa della madre, ci sono ulteriori requisiti da rispettare:

  • lavoratrici: devono aver versato almeno tre mesi di contribuzione previdenziale nei 18 mesi precedenti alla nascita, all’adozione o all’affidamento del bambino. Se il rapporto di lavoro è terminato durante la gravidanza, devono comunque aver maturato almeno tre mesi di contributi nei 18 mesi antecedenti l’evento;
  • disoccupate: devono aver lavorato per almeno tre mesi e aver percepito prestazioni previdenziali o assistenziali.

    In questo caso, il tempo trascorso tra la fine del diritto a tali prestazioni e la nascita o adozione del bambino non deve superare la durata delle prestazioni ricevute, con un limite massimo di nove mesi.

Assegno maternità 2025: importo e domanda

Per le nascite, le adozioni o gli affidamenti preadottivi avvenuti tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2025, l’importo del contributo è stato fissato a 407,40 euro mensili per cinque mesi, per un totale di 2.037,00 euro. Questa somma può offrire un aiuto concreto alle madri che si trovano in condizioni economiche svantaggiate.

L’assegno di maternità deve essere richiesto al Comune di residenza, che si occupa di verificare i requisiti e trasmettere i dati all’INPS per l’erogazione del beneficio. La domanda deve essere presentata entro sei mesi dalla nascita, adozione o affidamento preadottivo del bambino.

L’assegno viene concesso per un periodo massimo di cinque mesi e viene pagato direttamente dall’INPS dopo l’approvazione della richiesta.

Riassumendo

  • Beneficiari assegno maternità: madri disoccupati, autonomi o senza indennità di maternità.
  • Requisiti: residenza in Italia e ISEE familiare inferiore a 20.382,90 euro.
  • Importo 2025: 407,40 euro mensili per cinque mesi, totale di 2.037,00 euro.
  • Lavoratrici: devono aver maturato almeno tre mesi di contributi nei 18 mesi precedenti.
  • Disoccupate: devono aver lavorato almeno tre mesi e ricevuto prestazioni previdenziali.
  • Domanda: presentare richiesta al Comune entro sei mesi dalla nascita o adozione.

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

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