E alla fine ecco che iniziano ad arrivare anche i bonus sulle pensioni, fino a 350 euro. Quando si parla di bonus, si fa riferimento a quelle somme aggiuntive concesse in determinati casi ad alcuni lavoratori, oppure agli invalidi, ma bonus possono essere anche sconti e agevolazioni su luce e gas, come nel caso di quelli sociali. Raramente si è parlato di bonus sulle pensioni, e il fatto che ora si inizi a usare questa espressione anche in tale ambito indica che i legislatori, a tutti i livelli, nutrono più di qualche dubbio sugli importi delle pensioni erogate dall’INPS.
La questione delle pensioni troppo basse, tali da non garantire una vita dignitosa, e il problema dei pensionati poveri dopo anni di lavoro precario, sono all’ordine del giorno.
Tuttavia, in alcune realtà territoriali arrivano buone nuove: un bonus da 350 euro al mese in base all’ISEE e destinato a determinati pensionati INPS. Ecco di cosa si tratta e dove viene applicato.
Un bonus da 350 euro sulla pensione, ISEE sotto 15.000 euro, ecco per chi è
Il trattamento minimo INPS rappresenta la somma minima di pensione che deve essere erogata a un pensionato senza altri redditi. Nel 2024, il trattamento minimo era pari a 598,61 euro e, grazie alla rivalutazione dello 0,8% basata sul tasso di inflazione, nel 2025 è passato a 603,40 euro. Ora, per i pensionati che percepiscono un trattamento al di sotto del minimo, esiste la possibilità di arrivare a un bonus di 350 euro.
Ciò nasce da una convenzione citata dall’INPS nel messaggio numero 720 del 27 febbraio 2025, stipulata tra l’INPS e la Regione Friuli Venezia Giulia.
Il bonus, erogato una tantum e fino a un massimo di 350 euro all’anno, è dunque destinato ai pensionati che risiedono nella regione guidata dal Presidente Massimiliano Fedriga. Naturalmente, vi sono alcuni requisiti da soddisfare per poter rientrare in questa agevolazione, che interessa sia i titolari di pensioni INPS sia coloro che percepiscono l’Assegno Sociale.
Ecco come funziona il nuovo bonus 350 euro sulle pensioni
Il meccanismo, frutto della convenzione sopra citata, è semplice. Sarà la Regione a trasferire all’INPS i fondi necessari per questa erogazione straordinaria. In effetti, sarà proprio l’Istituto Previdenziale a versare il bonus nei cedolini del titolare della pensione.
Ripetiamo, il bonus non riguarda la generalità dei pensionati con trattamenti al di sotto del minimo, ma solo coloro che risiedono in Friuli Venezia Giulia. Come detto, ne beneficiano i titolari dell’Assegno sociale o di pensioni di vecchiaia, pensioni di invalidità, reversibilità, e via dicendo. Purché l’importo sia sotto la soglia del trattamento minimo già menzionata.
Più precisamente, l’interessato dev’essere tra coloro che, nel corso del 2024, percepiscono una pensione inferiore a 598,61 euro, poiché il possesso dei requisiti fa riferimento al 31 dicembre 2024. In aggiunta, è previsto un requisito reddituale/patrimoniale: l’ISEE in corso di validità non deve superare 15.000 euro.
Niente domanda, il bonus in automatico erogato ai beneficiari
Nessuna domanda all’INPS né alla Regione Friuli Venezia Giulia è necessaria.
Il meccanismo ricorda, per esempio, quanto si applica alla carta Dedicata a Te, con l’INPS che elabora un elenco dei potenziali beneficiari. E lo trasmette alla Regione per il calcolo delle risorse necessarie. Di conseguenza, il bonus da 350 euro (erogato una tantum) sarà accreditato in un’unica soluzione. E in modo automatico a chi ne ha diritto.