Come farsi cancellare dalla lista ACI dei pagatori bollo auto: facciamo chiarezza

È possibile farsi cancellare dalla lista ACI dei pagatori bollo auto? Entriamo nei dettagli e facciamo finalmente chiarezza.
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bollo auto
Foto © Pixabay

In determinati casi è possibile beneficiare dell’esonero bollo auto. Come canta Ivana Spagna con il brano Gente come noi: “Quante volte si dicono parole che vorresti subito cancellare e nascono barriere che non cadono più, ferendo chi ci ama come hai fatto tu”.

Tante sono le cose che ognuno di noi vorrebbe cancellare, come ad esempio alcuni episodi spiacevoli del passato e le tante spese da pagare che finiscono per ridurre notevolmente il nostro potere di acquisto.

Tra quest’ultime si annovera il bollo auto che deve essere pagato ogni anno da tutti coloro che possiedono un veicolo. Proprio su tale tassa è giunto in redazione il quesito di un nostro lettore che ci chiede:

“Buongiorno, mi chiamo Fabio e vi scrivo per avere delle delucidazioni in merito al bollo auto.

Navigando su internet, infatti, ho letto che è possibile richiedere la cancellazione dalla lista ACI dei pagatori bollo auto. Vorrei quindi sapere se è vero e in caso di risposta affermativa come fare per evitare finalmente di versare tale tassa. Grazie in anticipo per la risposta”.

Come farsi cancellare dalla lista ACI dei pagatori bollo auto: facciamo chiarezza

Prima di spiegare se e in quali casi si abbia o meno diritto all’esenzione dal pagamento del bollo auto, ci teniamo a sottolineare l’importanza di non credere a tutte le notizie presenti in rete. Alcune, purtroppo, si rivelano essere delle vere e proprie bufale. Per questo motivo il nostro suggerimento è di rivolgersi sempre alle autorità locali di competenza per ottenere informazioni dettagliate in merito e sapere se e quando si ha diritto ad eventuali agevolazioni.

Il bollo auto, d’altronde, è una tassa di competenza regionale. Ne consegue che l’importo e le casistiche di esenzione possano risultare differenti a seconda della regione di competenza. In base alla normativa vigente, ad esempio, chi acquista un’auto elettrica è esonerato dal pagamento della tassa automobilistica per i primi cinque anni.

Ogni regione, comunque, può decidere in piena autonomia. Basti pensare che in Piemonte e in Lombardia, al momento, tale tipo di esenzione è permanente.

In genere questo tipo di esonero viene concesso in automatico, tenendo conto dei dati presenti nei pubblici registri. In caso contrario bisogna fare apposita domanda presso gli uffici territoriali competenti o rivolgersi ad una delle sedi ACI dislocate sul territorio.

Esenzione permanente e agevolazione auto storiche

Ma non solo,  a partire dal 1° gennaio 2016 i motoveicoli e gli autoveicoli, esclusi quelli ad uso professionale, aventi un’età superiore a 29 anni, sono esonerati dal pagamento del bollo auto. Come spiegato proprio sul sito dell’ACI, infatti,

“Sono altresì esenti i veicoli ultratrentennali, ad uso professionale, per i quali sia presentata all’Alto Adige Riscossioni Spa idonea documentazione atta a dimostrare la detenzione a fini collezionistici e non professionali (copia della carta di circolazione contenente la definizione di veicolo di interesse storico e collezionistico, nonché le condizioni alle quali la circolazione è subordinata come le limitazioni d’utilizzo rispetto all’originaria destinazione d’uso, ad esempio il divieto di trasportare merci per un autocarro oppure passeggeri per un autobus).

Solo se posti in circolazione su pubblica strada sono soggetti al pagamento della tassa annuale di circolazione pari a:

  • Euro 25,82 per gli autoveicoli;
  • Euro 10,33 per i motoveicoli”.

Coloro che possiedono delle auto storiche, quindi, devono fare i conti con un pagamento irrisorio o addirittura nullo.

Se tutto questo non bastasse, a partire dal 1° gennaio 2022 è riconosciuta una riduzione del 50% del bollo auto su tutti gli autoveicoli e i motoveicoli di interesse storico e collezionistico che possiedono il certificato di rilevanza storica, meglio noto come CRS.

Da non dimenticare, poi, l’esenzione permanente dal pagamento del bollo, riconosciuta sia quando il veicolo è intestato alla persona con disabilità che quando l’intestatario è un familiare di cui è fiscalmente a carico. In questo caso bisogna rivolgersi all’ufficio tributi dell’ente Regione o all’ufficio territoriale dell’Agenzia delle entrate.

In alternativa è sempre possibile rivolgersi all’ACI per ottenere informazioni dettagliate in merito alle eventuali agevolazioni disponibili. Con tanto di delucidazioni su tempistiche e modalità di richiesta da rispettare.

Veronica Caliandro

In InvestireOggi.it dal 2022 si occupa di articoli e approfondimenti nella sezione Fisco. E’ Giornalista pubblicista.
Laureata in Economia Aziendale, collabora con numerose riviste anche su argomenti di economia e attualità. Ha lavorato nel settore del marketing e della comunicazione diretta, svolgendo anche attività di tutoraggio.

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