I lavoratori che hanno raggiunto almeno 62 anni di età e maturato 41 anni di contributi entro la fine del 2024 potranno accedere, nel 2025, alla pensione anticipata flessibile, nota come Quota 103.
Tuttavia, chi deciderà di usufruire di questa opzione dovrà attendere un periodo di differimento prima di ricevere il primo assegno previdenziale: sette mesi per i lavoratori del settore privato e autonomi, mentre per i dipendenti pubblici il periodo di attesa sarà di nove mesi.
Questo meccanismo, definito “finestra mobile”, prevede, quindi, che le prime uscite effettive per chi sceglie Quota 103 si concretizzino ad agosto 2025 per il settore privato e ad ottobre 2025 per i lavoratori pubblici.
Il bonus Maroni: un’alternativa vantaggiosa a Quota 103
Oltre alla possibilità di accedere alla pensione anticipata, i lavoratori che soddisfano i requisiti per Quota 103 hanno a disposizione un ulteriore strumento: il cosiddetto bonus Maroni. Si tratta di un incentivo pensato per coloro che, pur potendo ritirarsi dal lavoro, scelgono di proseguire la propria attività lavorativa.
Nello specifico, questa misura consente di ricevere direttamente in busta paga la quota di contributi previdenziali personali che normalmente verrebbe versata all’ente previdenziale. L’importo di questo beneficio ammonta al 9,19% della retribuzione imponibile, traducendosi in un aumento significativo dello stipendio netto.
Una delle principali novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2025 riguarda il trattamento fiscale del bonus Maroni 2025: rispetto alla sua applicazione nel 2024, l’importo aggiuntivo percepito non sarà soggetto a tassazione IRPEF. Questo rende l’incentivo ancora più conveniente per i lavoratori che decidono di rinviare il pensionamento, massimizzando il guadagno netto nel periodo in cui scelgono di rimanere attivi nel mondo del lavoro.
Le opzioni a disposizione nel 2025 per chi ha maturato i requisiti
I lavoratori che entro il 31 dicembre 2024 avranno raggiunto i requisiti previsti per Quota 103 potranno valutare tre possibili percorsi:
Accedere alla pensione anticipata nel 2025, accettando la finestra mobile di sette o nove mesi a seconda del settore di appartenenza.
- Continuare a lavorare aderendo al bonus Maroni, beneficiando dell’aumento immediato dello stipendio netto grazie alla mancata trattenuta dei contributi previdenziali personali.
- Proseguire l’attività lavorativa senza richiedere il bonus Maroni, continuando a versare regolarmente i contributi previdenziali per incrementare il montante pensionistico futuro.
Perché un lavoratore potrebbe non scegliere il bonus Maroni?
Sebbene il bonus Maroni rappresenti un’opzione economicamente vantaggiosa nel breve termine, non tutti potrebbero ritenere opportuno aderirvi. La scelta di non usufruire dell’incentivo potrebbe essere legata a considerazioni di carattere previdenziale.
Infatti, poiché il bonus esonera il lavoratore dal versamento della quota personale di contribuzione, il montante contributivo accumulato in questo periodo crescerà a un ritmo inferiore rispetto a chi prosegue con i versamenti regolari.
Di conseguenza, chi desidera ottenere una pensione più elevata potrebbe valutare di rinunciare al bonus e continuare a versare integralmente i contributi, incrementando così l’importo della futura rendita previdenziale. Insomma, con il bonus Maroni più soldi subito ma meno pensione in futuro.
Come presentare la richiesta per il bonus Maroni di Quota 103
Per coloro che intendono proseguire l’attività lavorativa beneficiando del bonus Maroni legato a Quota 103, l’INPS ha fornito specifiche indicazioni operative attraverso il Messaggio n.
799 del 2025. La richiesta per ottenere il bonus può essere inoltrata tramite diverse modalità:
- Accedendo all’area tematica Certificati sul sito ufficiale dell’INPS e presentando la domanda in modalità telematica.
- Avvalendosi del supporto dei patronati riconosciuti, che offrono assistenza nella compilazione e invio della richiesta.
- Contattando il Contact Center Multicanale dell’INPS ai numeri 803164 (gratuito da rete fissa) o 06164164 (da rete mobile, a pagamento secondo il piano tariffario del gestore telefonico).
Riassumendo
- La quota 103 consente la pensione anticipata nel 2025 per chi ha 62 anni e 41 di contributi.
- Finestre mobili : attesa di sette mesi per privati e nove mesi per dipendenti pubblici.
- Bonus Maroni : incentivo per chi sceglie di lavorare, con +9,19% netto in busta paga.
- Esenzione IRPEF : nel 2025 il bonus Maroni non sarà tassato, aumentando il guadagno netto.
- Tre opzioni : pensionamento, lavoro con bonus Maroni o lavoro senza incentivi.
- Richiesta bonus : domanda tramite sito INPS, patronati o Contact Center ufficiale.