L’Ape Sociale rappresenta un sostegno economico fondamentale per quei lavoratori che, pur non avendo ancora maturato i requisiti per la pensione di vecchiaia, si trovano in condizioni di difficoltà.
Questo strumento, rinnovato con la Legge di Bilancio 2025 e valido fino al 2028, offre un’indennità temporanea a specifiche categorie di lavoratori, garantendo un aiuto finanziario fino al raggiungimento dell’età pensionabile.
Chi può fare domanda Ape Sociale
La misura di pensionamento anticipato APE sociale si rivolge a diverse categorie di lavoratori, sia dipendenti che autonomi, inclusi coloro iscritti alla Gestione Separata. Per accedere al beneficio, è necessario rientrare in una delle seguenti situazioni:
- disoccupati: possono presentare domanda coloro che hanno perso il lavoro a causa di licenziamento, dimissioni per giusta causa o risoluzione consensuale.
È necessario aver esaurito il periodo di NASpI e aver maturato almeno 18 mesi di contribuzione nei tre anni precedenti alla cessazione del rapporto di lavoro;
- caregiver: il beneficio è accessibile ai lavoratori che assistono un familiare convivente con disabilità grave da almeno sei mesi. L’assistenza deve essere prestata a coniugi, parenti di primo grado o, in alcuni casi, a parenti di secondo grado se il familiare diretto ha già genitori o coniuge ultra-settantenni e non autosufficienti;
- lavoratori con invalidità: chi ha un riconoscimento di invalidità civile pari o superiore al 74% può accedere alla misura;
- lavoratori in occupazioni gravose: coloro che svolgono lavori particolarmente faticosi possono richiedere l’indennità se hanno maturato almeno sette anni di attività negli ultimi dieci o sei anni negli ultimi sette in mansioni classificate come gravose.
Gli altri requisiti: età e contributi
Oltre a rientrare in una delle categorie indicate, chi presenta la domanda Ape Sociale deve soddisfare ulteriori condizioni.
In primis occorre aver compiuto almeno 63 anni e 5 mesi. Inoltre è necessario avere almeno:
- 30 anni di contributi per disoccupati, invalidi civili e caregiver.
- 36 anni di contributi per i lavoratori con mansioni gravose, ridotti a 32 anni per alcune categorie specifiche.
Procedura per la domanda Ape Sociale
Il primo passo per accedere al beneficio consiste nella richiesta della certificazione del diritto ad APE sociale, che deve essere inoltrata all’INPS entro le scadenze previste. Le domande possono essere presentate attraverso diversi canali:
- online, accedendo al sito ufficiale dell’INPS con SPID (almeno di livello 2), CNS, CIE o eIDAS;
- tramite patronati riconosciuti dalla legge, che possono assistere i lavoratori nella compilazione e invio della richiesta;
- telefonicamente, contattando il Contact Center dell’INPS al numero 803164 (gratuito da rete fissa) o 06164164 (a pagamento da rete mobile).
Domanda Ape sociale: primo appuntamento a marzo
Le finestre temporali per l’invio delle richieste sono tre:
- 31 marzo;
- 15 luglio;
- 30 novembre.
Dunque, entro il 31 marzo il primo appuntamento. L’INPS comunica l’esito della verifica dei requisiti entro il 30 giugno per le domande presentate nella prima finestra. Successivamente, chi risulta idoneo può presentare la richiesta per ottenere il pagamento dell’Ape Sociale. La decorrenza dell’indennità è fissata al primo giorno del mese successivo all’invio della domanda, previa cessazione dell’attività lavorativa.
Un aspetto cruciale da tenere in considerazione riguarda il limite delle risorse disponibili. Infatti, anche se un lavoratore soddisfa tutti i requisiti richiesti, potrebbe non ottenere il beneficio qualora i fondi stanziati siano già esauriti. Per questo motivo, è fondamentale presentare la domanda Ape Sociale il prima possibile per aumentare le possibilità di accoglimento.
Riassumendo
- Cos’è l’Ape Sociale – indennità temporanea per lavoratori in difficoltà fino alla pensione di vecchiaia.
- Categorie beneficiarie – disoccupati, caregiver, invalidi civili e lavoratori con mansioni gravose.
- Requisiti – età minima di 63 anni e 5 mesi, con specifici contributi versati.
- Domanda e scadenze – richiesta tramite INPS entro il 31 marzo, 15 luglio o 30 novembre.
- Fondi limitati – beneficio con risorse finite: inviare la domanda il prima possibile per accedervi.
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