L’Agenzia delle entrate ha approvato in via definitiva il 730-2025 con le relative istruzioni di compilazione.
Diverse novità riguardano i bonus edilizi quali il superbonus, il bonus 75% per l’eliminazione delle barriere architettoniche e il sismabonus. Sostanzialmente rimangono invariate le indicazioni per il bonus ristrutturazione rispetto al 730/2024. Bonus ristrutturazione che da quest’anno però, spese 2025 in avanti subisce delle modifiche piuttosto rilevanti.
Detto ciò, vediamo quali sono le novità che caratterizzano il 730-2025 rispetto ai bonus edilizi.
Partiamo però da un concetto assoluto: le quote annuali delle detrazioni possono essere fatte valere fino a concorrenza dell’Irpef dovuta in quello specifico anno: la quota eventuale residua è persa perché non è previsto il riporto all’anno successivo.
Il 730 2025. Un cenno alle novità
Una delle principali innovazioni è l’inserimento dei nuovi Quadri M e T.
Il Quadro M è destinato alla dichiarazione di redditi soggetti a tassazione separata e imposta sostitutiva, come le rivalutazioni del valore dei terreni.
Il Quadro T, invece, riguarda le plusvalenze di natura finanziaria. Questa modifica consente anche ai contribuenti non titolari di partita IVA di dichiarare tali redditi direttamente nel Modello 730, senza dover ricorrere al Modello Redditi, semplificando così le procedure e riducendo gli adempimenti burocratici.
Il Modello 730/2025 recepisce inoltre la riforma fiscale che ha ridotto le aliquote IRPEF da quattro a tre scaglioni:
- 23% per i redditi fino a 28.000 euro;
- 35% per i redditi da 28.001 a 50.000 euro;
- 43% per i redditi oltre 50.000 euro.
Questa rimodulazione mira a semplificare il sistema fiscale e a rendere più equa la tassazione dei redditi.
Bonus ristrutturazione e altri bonus edilizi. Quali novità nel 730/2025?
Le principali agevolazioni fiscali legate all’edilizia hanno subito le seguenti modifiche che avranno una diretta conseguenza sulla compilazione del 730/2025.
Nello specifico come da novità del 730/2025:
- Detrazione Superbonus: per le spese sostenute nel 2024 rientranti nel Superbonus, salvo eccezioni, si applica la percentuale di detrazione del 70%. Per le spese sostenute a partire dal 1° gennaio 2024 la detrazione è rateizzata in 10 rate di pari importo da chi presta l’assistenza fiscale;
- Detrazione Sismabonus ed eliminazione barriere architettoniche: per le spese sostenute nel 2024 relative ad interventi rientranti nel Sismabonus o finalizzate all’eliminazione delle barriere architettoniche di cui all’art. 119-ter del D.L. 34/2020, la detrazione è rateizzata in 10 rate di pari importo;
- Opzione Superbonus 2023: per le spese Superbonus sostenute dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2023, è possibile optare per la ripartizione in 10 rate annuali di pari importo mediante presentazione di una dichiarazione integrativa di quella presentata per il periodo d’imposta 2023, da presentare entro il termine stabilito per la presentazione della dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta
2024. L’opzione è irrevocabile e la maggiore imposta eventualmente dovuta è versata, entro il termine per il versamento del saldo delle imposte sui redditi relative al periodo d’imposta 2024, senza applicazione di sanzioni e interessi; - Bonus mobili: per l’anno 2024, il limite di spesa massimo su cui calcolare la detrazione per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici è pari a 5.000 euro.
Bonus ristrutturazione: Da quest’anno cambia tutto
Diciamo subito che rispetto al 730/2025, redditi 2024, il bonus ristrutturazione non subisce cambiamenti. Dunque le aliquote, la spesa detraibile e gli adempimenti sono quelli dello scorso anno:
- spesa massima detraibile pari a 96.000 euro;
- percentuale di detrazione pari al 50%.
Ciò vale indipendentemente dal fatto che i lavori riguardano l’abitazione principale o la seconda casa.
Tuttavia, per le spese sostenute dal 2025 cambia tutto.
In particolare, per le spese sostenute dal 1° gennaio 2025 al 31 dicembre 2033 l’aliquota di detrazione è ridotta al 30%. Su una spesa massima ridotta alla metà: 48.000 euro. Mentre è pari al 50% per le spese per interventi di sostituzione del gruppo elettrogeno di emergenza esistente con generatori di emergenza a gas di ultima generazione.
Tuttavia, per le spese sostenute nel 2025:
la detrazione spetta nella misura del 36%, 50% in caso di abitazione principale, su un massimo di 96.000 euro per unità immobiliare.
Ancora, per le spese 2026 e 2027, la detrazione è del 30% (36% in caso di abitazione principale), sempre su un massimo di 96.000 euro per unità immobiliare. Da questo trattamento sono esclusi gli interventi di sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale con caldaie uniche alimentate a combustibili fossili.
Conferma per gli interventi agevolati con il bonus ristrutturazione
Sono confermati nelle istruzioni di compilazione del 730/2025, gli interventi agevolati con il bonus ristrutturazione.
La detrazione spetta per le spese di:
- manutenzione ordinaria (lett. a art.3 TUE);
- manutenzione straordinaria (lett. b);
- restauro e di risanamento conservativo (lett. c);
- ristrutturazione edilizia (lett. d).
Per gli interventi effettuati sulle singole unità immobiliari e/o sulle relative pertinenze, sono agevolati gli stessi interventi ad eccezione di quelle relative alla manutenzione ordinaria. Tali interventi possono essere agevolati se fanno parte di un intervento di ristrutturazione più ampio.
Sono agevolati i lavori effettuati su singole unità immobiliari residenziali, di qualsiasi categoria catastale, anche rurali e sulle loro pertinenze, accatastate o in via di accatastamento.
Gli interventi devono essere eseguiti su edifici esistenti e non devono realizzare una “nuova costruzione” (Circolare 11.05.1998 n. 121, paragrafo 4). Unica eccezione è rappresentata dalla realizzazione di autorimesse o posti auto pertinenziali.
Riassumendo
- Riduzione del Superbonus: per le spese sostenute nel 2024, il Superbonus scende al 70%, con detrazione obbligatoriamente ripartita in 10 rate annuali.
- Nuove regole per il Sismabonus e il Bonus Barriere Architettoniche: le spese per interventi di miglioramento sismico e di eliminazione delle barriere architettoniche effettuate nel 2024 dovranno essere detratte in 10 rate annuali di pari importo.
- Taglio al Bonus Mobili: Il tetto massimo di spesa detraibile per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici scende da 8.000 a 5.000 euro, con detrazione al 50%.
- Profonda revisione del Bonus Ristrutturazione dal 2025: a partire dalle spese sostenute nel 2025, la detrazione per ristrutturazioni edilizie si riducono al 36% mentre resta al 50% solo per alcuni interventi specifici come la sostituzione di impianti con generatori a gas di ultima generazione
- Conferma per gli interventi agevolati: restano valide le detrazioni per manutenzione ordinaria e straordinaria, restauro e ristrutturazione edilizia, ma solo per edifici esistenti. Esclusi gli interventi su nuove costruzioni, tranne la realizzazione di autorimesse o posti auto pertinenziali.