Perché aspettare il 2027, ecco chi in pensione può andarci adesso anche senza la giusta età

Ecco come chi è nato nel 1960 può andare in pensione in questo 2025 senza attendere il 2027 ed eventuali cambi dei requisiti.
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Ecco come chi è nato nel 1960 può andare in pensione in questo 2025 senza attendere il 2027 ed eventuali cambi dei requisiti.
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Il sistema previdenziale italiano si basa principalmente su due requisiti fondamentali: l’età pensionabile, ovvero gli anni che il contribuente deve compiere per ottenere la pensione di vecchiaia, e l’anzianità contributiva, cioè gli anni di contributi versati: sarà così anche nel 2027? In generale, chi soddisfa solo uno dei due requisiti minimi, che attualmente corrispondono a 67 anni di età e 20 anni di contributi, non può andare in pensione, salvo alcune eccezioni e deroghe.

Tuttavia, se per il requisito contributivo le alternative sono ormai limitate alle obsolete e poco praticabili deroghe Amato o all’opzione Dini (entrambe richiedono almeno 15 anni di versamenti), per quanto riguarda l’età pensionabile esistono ancora valide scorciatoie.

Oggi analizziamo una di queste, particolarmente utile per chi non ha ancora raggiunto i 67 anni. In particolare, chi è nato nel 1960 potrebbe non dover aspettare il 2027: vediamo chi può andare in pensione subito, pur senza avere l’età normalmente richiesta.

Perché aspettare il 2027, ecco chi in pensione può andarci adesso anche senza la giusta età

Chi è nato nel 1960 potrebbe raggiungere la pensione di vecchiaia solo nel 2027, quando compirà i 67 anni. Secondo le previsioni attuali, che dovranno essere confermate dal governo e dall’ISTAT sulla base dell’aspettativa di vita, l’età pensionabile potrebbe addirittura aumentare di 3 mesi, arrivando a 67 anni e 3 mesi.

Questa eventuale ulteriore attesa costituisce una ragione in più per valutare attentamente alternative disponibili già adesso. Alcuni contribuenti, infatti, potrebbero andare in pensione già nel 2025 o al più tardi nel 2026. È possibile sfruttare una normativa già esistente ma recentemente aggiornata con la manovra di Bilancio entrata in vigore il 1° gennaio, riguardante le lavoratrici madri.

Perché aspettare il 2027, ecco chi in pensione può andarci adesso anche senza la giusta età

Chi è nato nel 1960, oltre ai già citati requisiti di età e contributi, potrebbe dover rispettare anche un ulteriore vincolo se ha contributi versati esclusivamente dal 1996 in poi: l’importo della pensione dovrà essere almeno pari all’assegno sociale, oggi fissato a 538,69 euro mensili.

Tuttavia, nel 2027, questo importo potrebbe variare, poiché l’assegno sociale è adeguato annualmente al tasso di inflazione. Ad esempio, nel 2024 era pari a 534,41 euro mensili. Incertezze come queste rendono più vantaggiosa la situazione per alcune lavoratrici, che possono già usufruire di un’agevolazione specifica. E dunque andare in pensione anticipatamente già nel 2025.

Non è necessario aspettare il 2027 per alcune lavoratrici nate nel 1960

È possibile andare subito in pensione con soli 20 anni di contributi per chi è nato nel 1960? Sì, ma solo sfruttando la pensione anticipata contributiva, misura destinata ai cosiddetti contributivi puri (ossia chi ha contributi esclusivamente dopo il 1995). E che richiede un’età minima di 64 anni e un importo pensionistico almeno tre volte superiore all’assegno sociale.

Esiste però un’altra possibilità per le lavoratrici madri che hanno iniziato a versare contributi dopo il 1995. Questo meccanismo, infatti, non richiede una pensione particolarmente alta: è sufficiente raggiungere un importo pari all’assegno sociale. Tale normativa permette alle donne con figli di andare in pensione anticipata.

Usufruendo di uno sconto sull’età pensionabile di 4 mesi per ogni figlio, fino a un massimo di 16 mesi (equivalenti a 4 figli).

Pertanto, una donna nata nel 1960 che soddisfa tutte le condizioni previste (inizio dei versamenti, anni contributivi maturati e importo minimo della pensione) può andare in pensione:

  • a 65 anni e 8 mesi, se ha avuto 4 figli;
  • a 66 anni, se ha avuto 3 figli;
  • a 66 anni e 4 mesi, con 2 figli;
  • a 66 anni e 8 mesi, con 1 figlio.

Questa agevolazione rappresenta dunque una concreta opportunità per le lavoratrici nate nel 1960 di accedere anticipatamente alla pensione senza dover necessariamente aspettare fino al 2027.

Giacomo Mazzarella

In Investireoggi dal 2022 è una firma fissa nella sezione Fisco del giornale, con guide, approfondimenti e risposte ai quesiti dei lettori.
Operatore di Patronato e CAF, esperto di pensioni, lavoro e fisco.
Appassionato di scrittura unisce il lavoro nel suo studio professionale con le collaborazioni con diverse testate e siti.

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