Il Governo Meloni ha approvato in via definitiva il Testo unico in materia di versamenti e di riscossione.
Il nuovo Testo Unico si compone di 241 articoli, suddivisi in nove Titoli, che a loro volta, sono suddivisi al loro interno in Capi, nonché di tre Allegati.
Il decreto di nuova approvazione contiene anche la disciplina della c.d riscossione mediante ruolo. L’obiettivo è quello di riorganizzare e razionalizzare la normativa in materia di versamenti e riscossione dei tributi.
Vediamo nello specifico cosa cambia per le cartelle esattoriali e quali saranno gli impatti sulle tasche dei contribuenti.
Il nuovo testo unico in materia di versamenti e riscossione
Il nuovo testo Unico è strutturato tenendo conto delle ordinarie regole di acquisizione delle entrate dello Stato:
- disciplina dei versamenti diretti, e relativi rimborsi;
- disciplina della riscossione mediante ruoli e coattiva;
- disposizioni concernenti il funzionamento del servizio nazionale della riscossione;
- disposizioni che estendono la disciplina della riscossione mediante ruolo alle diverse entrate dello Stato, anche non tributarie;
- disciplina di recepimento della direttiva 2010/24/UE, in materia di mutua assistenza tra gli Stati membri dell’Unione Europea ai fini della riscossione dei crediti erariali;
- disposizioni transitorie e finali, nell’ambito delle quali sono individuate quelle oggetto di abrogazione, nonché di coordinamento.
Vediamo quali sono le novità in materia di riscossione.
Nuovo Testo Unico della riscossione. Cosa cambia per le cartelle esattoriali?
Il nuovo decreto sui versamenti e sulla riscossione recepisce e aggiorna la disciplina contenuta nel DPR 602/1973, riguardante la riscossione mediante ruoli. Con particolare attenzione alla formazione ed efficacia del titolo esecutivo necessario per la riscossione forzata dei tributi erariali.
Il Titolo IV del nuovo Testo Unico disciplina la riscossione forzata dei tributi erariali, suddividendola in due sezioni:
- Capo I – Ruolo e Cartella di Pagamento, che mantiene la riscossione coattiva per i debiti tributari derivanti dal controllo delle dichiarazioni dei redditi.
- Capo II – Sospensione della Riscossione, che regola la sospensione della riscossione per motivi amministrativi o legali.
Il decreto conferma che il ruolo e la cartella di pagamento rimangono strumenti validi solo per specifici debiti fiscali. Mentre l’accertamento esecutivo sarà progressivamente esteso a tutti i tributi gestiti dall’Agenzia delle Entrate (eccetto IRPEF, IRAP e IVA).
Vengono ridefiniti i criteri di notifica, pagamento e responsabilità solidale, oltre a nuove modalità di sospensione della riscossione.
Articolo | Contenuto Precedente | Modifiche nel Nuovo Testo Unico |
Titolo IV | Regolamenta la riscossione mediante ruoli | Integra la disciplina con il sistema di accertamento esecutivo |
Capo I – Ruolo e cartella di pagamento | Basato sul DPR 602/1973 | Confermato solo per debiti derivanti dal controllo delle dichiarazioni dei redditi |
Capo II – Sospensione della riscossione | Regole di sospensione amministrativa e legale | Riorganizzazione e conferma delle modalità di sospensione |
Articolo 90 | Definizione di ‘Ufficio’ e ‘agente della riscossione’ | Distinzione tra diversi tipi di uffici per maggiore chiarezza |
Articolo 92 | Definisce il contenuto e la formazione del ruolo | Conferma del ruolo come strumento per debiti fiscali specifici |
Articolo 93 | Importo minimo iscrivibile a ruolo pari a 30 euro | Conferma dell’importo minimo con dettagli su sanzioni e interessi |
Articoli 94-110 | Norme su iscrizione a ruolo e pagamenti rateali | Inclusione di norme su cessione di beni culturali e compensazioni |
Articolo 111 | Quietanze di pagamento e modelli | Passaggio di competenza alla Agenzia delle Entrate |
Articoli 112-118 | Responsabilità solidale nella riscossione | Consolidamento e conferma delle norme |
Articoli 119-121 | Sospensione della riscossione per motivi amministrativi e legali | Riorganizzazione della disciplina senza modifiche sostanziali |
E’ confermato il graduale addio alle cartelle esattoriali.
Riassumendo.
- Struttura del Testo Unico: Composto da 241 articoli suddivisi in nove Titoli e tre Allegati. Organizzato per disciplinare versamenti, riscossione coattiva e mutua assistenza tra Stati UE.
- Ruolo e Cartella di Pagamento: confermati per la riscossione forzata, ma solo per debiti derivanti dal controllo delle dichiarazioni dei redditi. L’accertamento esecutivo sarà progressivamente esteso a tutti le casistiche di riscossione;
- Sospensione della Riscossione: ridefinite le modalità di sospensione amministrativa e legale.
- Il Capo II del Titolo IV regola le condizioni per sospendere la riscossione per motivi amministrativi o situazioni eccezionali.
- Conferma criteri di notifica e pagamento: confermati i termini per la notifica delle cartelle esattoriali; ridefinizione della responsabilità solidale tra soggetti obbligati al pagamento.
- Razionalizzazione e coordinamento normativo: coordinamento con la direttiva UE 2010/24 sulla mutua assistenza per la riscossione dei crediti erariali. Abrogazione e aggiornamento di norme preesistenti per maggiore efficienza nella gestione dei tributi.