Nel mese di marzo 2025 il mercato delle auto ha mostrato segnali di ripresa, registrando una crescita delle immatricolazioni rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Dopo un inizio d’anno incerto, i dati di marzo hanno portato un po’ di ottimismo nel settore, con oltre 172 mila nuove auto immatricolate. Tuttavia, il bilancio complessivo del primo trimestre resta in calo, segno di una domanda che continua a essere frenata da fattori economici e strutturali che condizionano le scelte dei consumatori.
Nonostante il lieve miglioramento registrato nell’ultimo mese, il comparto continua a confrontarsi con un contesto sfidante, segnato dalla fine degli incentivi e da una crescente incertezza economica.
Le case automobilistiche cercano di adattarsi puntando su modelli più accessibili e strategie di vendita flessibili, ma le prospettive per il resto dell’anno restano improntate alla cautela.
Stellantis stabile a marzo, ma il trimestre è in calo
Tra i principali gruppi presenti sul mercato, Stellantis si mantiene su livelli stabili per quanto riguarda le immatricolazioni di marzo, con oltre 52 mila nuove auto vendute. Tuttavia, il confronto con l’intero primo trimestre evidenzia un andamento negativo, con un calo di quasi il 10% rispetto al 2024. Un risultato che riflette le difficoltà generali del settore e le criticità legate alla transizione energetica e al cambiamento delle abitudini di consumo.
Le vendite rallentano anche a causa dell’assenza di incentivi pubblici significativi, che in passato avevano sostenuto la domanda, soprattutto nei segmenti delle vetture ibride ed elettriche. In un contesto in cui i prezzi medi delle auto nuove continuano a salire e il costo del credito rimane elevato, la domanda si sposta progressivamente verso il mercato dell’usato o viene rimandata a tempi più favorevoli.
Mercato auto, concessionari segnalano bassa affluenza
Il malessere del settore si riflette anche negli showroom, dove l’affluenza resta bassa secondo quanto segnalato dalla maggior parte dei concessionari. Le visite dei potenziali clienti non sono ancora tornate ai livelli pre-pandemia, e le previsioni per i mesi successivi non sembrano particolarmente ottimistiche. La maggior parte degli operatori del settore prevede un andamento stabile ma poco dinamico, con volumi di vendita contenuti.
A incidere è la combinazione di fattori macroeconomici sfavorevoli: inflazione, incertezza occupazionale e tassi d’interesse alti scoraggiano gli acquisti di beni durevoli come le automobili. In questo scenario, molti italiani preferiscono mantenere le auto attuali più a lungo o rivolgersi al mercato dell’usato, che risulta più accessibile in termini di prezzo.
Mercato auto, crescono le previsioni negative per la fine dell’anno
Le stime aggiornate per il 2025 indicano un possibile calo del mercato dell’auto rispetto al 2024, con una chiusura prevista intorno a 1 milione e 436 mila immatricolazioni, ovvero circa il 7,8% in meno rispetto all’anno scorso. Un dato che segnerebbe anche un -25% rispetto al periodo pre-Covid del 2019, quando le vendite superavano 1,9 milioni di unità.
Questa contrazione preoccupa tutto il comparto, che già nei primi tre mesi dell’anno ha perso quasi il 2% rispetto al 2024.
Se a marzo si è assistito a un recupero, con un +6,2% sullo stesso mese dell’anno precedente, i numeri complessivi restano sotto le aspettative. Il rischio è che la ripresa si limiti a episodi isolati e che il trend negativo prevalga nel lungo periodo.
In controtendenza, il mercato dell’usato mostra invece segnali positivi, con una crescita dei passaggi di proprietà del 6,5% nei primi tre mesi dell’anno. Una dimostrazione del fatto che gli italiani cercano comunque un modo per cambiare auto, ma senza sostenere i costi delle nuove. In mancanza di nuovi incentivi e senza un concreto abbassamento dei prezzi, la ripresa delle immatricolazioni potrebbe tardare ancora a consolidarsi.
I punti più importanti.
- A marzo 2025 aumentano le immatricolazioni del 6,2%, ma il trimestre resta in calo.
- Stellantis stabile a marzo, ma segna un -9,8% nei primi tre mesi dell’anno.
- Il mercato dell’usato cresce, mentre cala l’interesse per le auto nuove a causa dei prezzi e dei tassi.