Obbligazioni Carraro in collocamento dall’8 aprile, cedola al 5,25%

Le obbligazioni Carraro Finance saranno in collocamento dall'8 al 14 aprile prossimo e offrono una cedola annuale fissa del 5,25% lordo.
3 settimane fa
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Obbligazioni Carraro Finance in collocamento
Obbligazione Carraro Finance in collocamento © Licenza Creative Commons

La notizia si era diffusa nelle scorse settimane e ieri è arrivata la conferma. Carraro Finance emetterà nuove obbligazioni al collocamento che prenderà il via martedì 8 aprile e si concluderà lunedì 14. Sarà rivolto anche agli investitori retail, cioè ai piccoli risparmiatori, come dimostra il taglio minimo fissato solamente a 1.000 euro. L’importo complessivo sarà di 300 milioni. Equita sim si occuperà dell’operazione come placement agent e con riferimento al collocamento del bond sul Mercato obbligazionario Telematico di Borsa Italiana.

Collocamento obbligazioni Carraro, cedola batte previsioni

Le nuove obbligazioni Carraro in collocamento offriranno una cedola fissa annua lorda del 5,25% per la durata di 5 anni.

Nelle scorse settimane si era ipotizzato un tasso minimo del 4,75%. L’aumento si deve, stando a fonti aziendali, ai mutamenti avvenuti di recente sul mercato obbligazionario, che ha visto la risalita dei rendimenti. Al netto dell’imposizione fiscale del 26%, il rendimento netto all’emissione è del 3,885% all’anno. Il BTp a 5 anni attualmente offre il 2,40% netto. Pertanto, siamo in presenza di un premio nell’ordine di circa 150 punti base o 1,50%. Il 7,50% in tutto fino alla scadenza.

Tre finestre per rimborso anticipato

L’ultima emissione risale all’ottobre del 2023 e riguardò allora il bond con scadenza 2028 e cedola 7,75% (ISIN: IT0006756438) per 120 milioni. Il premio sul BTp, sempre al netto della variabile fiscale, fu di 330 punti o 3,30%. Dunque, il collocamento delle nuove obbligazioni Carraro Finance avverrà a condizioni relativamente molto migliori rispetto ad un anno e mezzo fa. Il titolo, tuttavia, potrà essere rimborsato in anticipo, secondo le seguenti finestre temporali e ai prezzi sotto indicati:

  • 17 ottobre 2026 – 16 ottobre 2027: 102,65
  • 17 ottobre 2027 – 16 ottobre 2028: 101,313
  • 17 ottobre 2028 – 16 ottobre 2029 : 100

Questo significa che l’investimento potrà avere una durata minima di 18 mesi, qualora l’emittente si avvalesse della facoltà di esercitare la call già alla prima delle date sopra indicate.

In quel caso, pagherebbe all’obbligazionista il 102,65% del valore nominale delle obbligazioni Carraro in collocamento. Questo si tradurrebbe in un rendimento extra, che scenderebbe all’1,313% un anno dopo e si azzererebbe dopo due anni.

Rendimento con esercizio call

A conti fatti, nel caso di call già nell’ottobre 2026 l’obbligazionista maturerebbe un rendimento complessivo dell’8,40% lordo, pari al 7,35% netto. In termini annuali, circa il 5,5% netto. Il ricavato delle vendita delle nuove obbligazioni Carraro in collocamento dalla prossima settimana finanzierebbe il rimborso anticipato del bond 2028, che ha una call per fine maggio di quest’anno. In questo modo, la società risparmierebbe sugli interessi grazie alla minore cedola. Tuttavia, se anche provvedesse all’estinzione del bond con scadenza 2026 per 150 milioni e cedola 3,75% (ISIN: XS2215041513), il monte-interessi salirebbe complessivamente di 825 mila euro lordi all’anno.

Quante probabilità ci sarebbero che le nuove obbligazioni Carraro in collocamento si adeguino sul mercato ai prezzi fissati nel caso di call? A 102,65 nell’ottobre del 2026, il titolo offrirebbe un rendimento lordo sotto il 4,40%. Considerate che attualmente la scadenza di settembre 2026 rende intorno al 3,70% lordo. Dunque, non si tratterebbe di uno scenario peregrino, specie in un contesto di taglio dei tassi.

Il conseguente calo dei rendimenti obbligazionari farebbe salire i prezzi, che si muovono in direzione opposta ai primi.

Collocamento obbligazioni Carraro, rischio call per investitori

E c’è da dire che proprio il calo dei rendimenti e l’eventuale ulteriore restringimento degli spread consentirebbero a Carraro di rimborsare le obbligazioni in collocamento tra pochi giorni con l’emissione di altre a tassi ancora più bassi. Ciò renderebbe probabile l’esercizio della call alla prima occasione utile. Del resto, è quanto sta avvenendo con la precedente emissione, che avvenne nel periodo peggiore possibile per il mercato obbligazionario, cioè con rendimenti e spread ai massimi. Ovviamente, l’evento è da considerarsi in sé un rischio per l’investitore. Da un lato, riceverebbe il capitale prima con un premio del 2,65% già dopo un anno e mezzo. Dall’altro, perderebbe l’opportunità di incassare ulteriori cedole fino a un massimo di 42 mesi, per una perdita complessiva massima vicina al 15% del capitale nominale.

giuseppe.timpone@investireoggi.it 

 

 

Giuseppe Timpone

In InvestireOggi.it dal 2011 cura le sezioni Economia e Obbligazioni. Laureato in Economia Politica, parla fluentemente tedesco, inglese e francese, con evidenti vantaggi per l'accesso alle fonti di stampa estera in modo veloce e diretto. Da sempre appassionato di economia, macroeconomia e finanza ha avviato da anni contatti per lo scambio di informazioni con economisti e traders in Italia e all’estero.
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