Tassi mutui 2011: Euribor 3 mesi sempre più su

Le previsioni sui tassi Bce 2011 permettono di fare ipotesi diverse sulla crescita dell'onerosità dei mutui a tasso variabile
14 anni fa
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Che i mutui diventeranno sempre più cari nel corso dei prossimi trimestri, è abbastanza noto. Quello che non è così noto è in che modo, e quanto, l’onerosità dei finanziamenti subirà un incremento nel breve termine.

Euribor 3 mesi

Ieri intanto l’Euribor a tre mesi si è consolidato oltre 1,5 punti percentuali (1,54%), con prospettive di costante incremento nei prossimi mesi. Già oggi i livelli sono quelli di oltre due anni fa e, per il pessimismo dei mutuatari italiani, dovrebbero poter continuare a correre in apprezzamento per un periodo di tempo non certo brevissimo.

Mutuo tasso variabile

Se i mutuatari a tasso di interesse variabile indicizzato all’Euribor non possono certamente definirsi troppo tranquilli in merito all’andamento delle rate dei rispettivi piani di ammortamento, è sicuramente medesima la situazione in cui vertono i titolari di un mutuo con tasso indicizzato al tasso ufficiale di riferimento della Banca Centrale Europea, una delle principali voci di misurazione del costo del denaro.

Tassi Bce 2011

Nel corso dello scorso mese di aprile il tasso ufficiale di riferimento è stato portato in rialzo dall’1% all’1,25%, e dalle indiscrezioni (che hanno oramai assunto tenore di ufficiosità) diffuse nelle ultime settimane, è altamente probabile che nel corso della riunione del board fissata per giovedì 7 luglio, i tassi possano ulteriormente essere portati in apprezzamento di altri 25 basis points, con un effetto “trascinamento” al rialzo dello stesso Euribor.

Tassi Bce previsioni 2011

Negli ultimi giorni si è tuttavia fatta avanti un’altra teoria, che non vede così probabile un incremento dei tassi ufficiali di riferimento BCE, quanto una pausa nelle variazioni dei tassi di riferimento che dovrebbe essere utile per comprendere come vireranno i mercati finanziari. A influenzare le decisioni del board BCE sono principalmente le difficoltà che sta incontrando la Grecia, e le possibili ripercussioni negative – in maniera ancor più incisiva di quella attuale – sull’intero sistema finanziario del vecchio Continente.

Alla luce di quanto sopra, l’incremento dell’onerosità dei mutui a tasso di interesse variabile, pur scontata, potrebbe farsi meno convinta di quanto stimabile ad inizio esercizio.