Bond PSA Peugeot Citroën in franchi svizzeri

In fase di sottoscrizione una nuova obbligazione in valuta per la casa francese di auto. Rendimento del 3,21% per tre anni e lotto minimo di 5.000 CHF, ideale per diversificare il portafoglio
12 anni fa
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Anche la casa automobilistica francese si finanzia in valuta d’oltralpe. Dopo Volkswagen e Fiat, Peugeot Citroën, tramite la struttura finanziaria Banque PSA Finance, è riuscita a ottenere l’autorizzazione per emettere un titolo obbligazionario in valuta elvetica, merce sempre più rara di questi tempi sui mercati obbligazionari internazionali. Il franco svizzero è infatti considerato ancora una valuta rifugio per gli investitori, ma anche per tante aziende industriali che, per questione di immagine e di costi, intendono rifinanziarsi anche in altre valute.

Per il risparmiatore è sicuramente una valida alternativa all’euro, messo in questo periodo pesantemente sotto pressione dalla crisi economica, ma attenzione al rischio cambio. Benchè l’affidabilità dell’emittente non sia in discussione, la forza del franco svizzero potrebbe anche finire se l’Europa dovesse riprendere a crescere. Già, ma quando? Si teme che la crisi possa durare ancora qualche anno per cui al momento questo rischio sembra essere lontano. Ecco quindi che la scadenza breve del nuovo bond non dovrebbe riservare sorprese sotto questo aspetto, anche perché il cambio a 1,20 con l’euro è forzatamente tenuto fermo dalla Banca Nazionale Svizzera (vedi grafico sotto).

 

PSA Peugeot Citroen 3.25% 2015 in dettaglio

 

Ma veniamo alle caratteristiche del bond del secondo costruttore europeo di autoveicoli. L’emissione è di 175 milioni di franchi, scadenza 25 Settembre 2015 e cedola annuale del 3,25% (Isin: CH0187216012). Il prezzo di emissione è stato fissato leggermente sopra la pari, a 100,128 e offre un rendimento del 3,21% lordo a scadenza. Il taglio minimo di negoziazione è di 5.000 CHF, quindi alla portata anche dell’investitore retail che volesse diversificare il proprio portafoglio mettendosi al riparo dalle turbolenze che stanno affliggendo la moneta unica. Il collocamento che si chiuderà il 20 Giugno 2012 è curato da BNP Paribas (Suisse), Credit Suisse et Royal Bank of Scotland, mentre il rating assegnato all’emittente dalle agenzie internazionali è Baa2 per Moody’s e BBB per Standard & Poor’s.

Controllata al 1005 dalla casa automobilistica francese, PSA Finance assicura nei paesi dove si vendono le autovetture francesi adeguati finanziamenti per l’acquisto dei noti brands.

 

60 miliardi di ricavi per PSA Peugeot Citroën nel 2011

 

Peugeot Citroën è il secondo produttore di automobili europeo. Il Gruppo, guidato da Philippe Varin, ha venduto quasi 3,5 milioni di veicoli l’anno scorso, di cui il 58% in Europa per un giro d’affari che sfiora i 60 miliardi di euro, grazi al successo dei sui nuovi modelli. Il risultato netto prima delle imposte è stato di 588 milioni di euro per un numero di dipendenti pari a 209mila addetti. Nel primo trimestre del 2012, PSA Peugeot Citroën ha registrato ricavi per 14,3 miliardi di euro (-7%) in calo rispetto allo stesso periodo del 2011 quando, però, il mercato era ancora sotto l’effetto degli incentivi statali. Tuttavia, il gruppo – riporta una nota – prevede per quest’anno un volume di vendite inferiore allo scorso anno anche per effetto della crisi in atto in Europa.

Mirco Galbusera

Laureato in Scienze Politiche è giornalista dal 1998 e si occupa prevalentemente di tematiche economiche, finanziarie, sociali

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