Tassa aerotaxi: i codici per il versamento

L'Agenzia delle entrate ha istituito i codici tributo per il versamento della tassa sui voli dei passeggeri di aerotaxi, introdotta dal decreto salva Italia
12 anni fa
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La tassa sui voli dei passeggeri degli aerotaxi è a carico di questi , mentre il versamento del vettore, con i codici tributo che individua l’Agenzia.

 

 Con la risoluzione 72/2012, l’Agenzia delle entrate ha istituito i codici tributo per versare, mediante il modello F24 Versamenti con elementi identificativi, la tassa sugli aerotaxi.

 

 

Tassa aerotaxi: cos’è

 Tale imposta trova applicazione sui voli dei passeggeri di aerotaxi ed è dovuta per ogni  passeggero e all’effettuazione di ciascuna tratta, in misura pari a euro 100 in caso di  tragitto non superiore a 1.500 chilometri e a euro 200 in caso di tragitto superiore a 1.500 chilometri.

Si precisa che tale imposta è  a carico del passeggero ed è versata dal vettore.

 

Tassa aerotaxi: versamento

 Per consentire proprio il versamento di tale imposta e delle somma dovute in casi di sanzioni, interessi o ravvedimento, l’Agenzia guidata da Attilio Befera ha istituito i codici  per il pagamento della tassa sugli aerotaxi:

–  “3379” denominato “Imposta erariale sui voli dei passeggeri di aerotaxi di cui all’art. 16, comma 10-bis, d.l. 201/2011”;

–  “8937” denominato “Sanzione di cui all’articolo 13 del d.lgs. 472/1997 – Ravvedimento – art. 16, comma 15-bis, d.l. 201/2011 – AEROTAXI”;

1932” denominato “Interessi sul ravvedimento di cui all’articolo 13 del d.lgs. 472/1997 – art. 16, comma 15-bis, d.l. 201/2011 – AEROTAXI”.

 

 

Tassa aerotaxi: mod. F24

 La suddetta risoluzione detta anche le modalità di compilazione del modello “F24 Versamenti con elementi identificativi”, per cui:

–         nella sezione “CONTRIBUENTE”, vanno indicati i dati anagrafici e il codice fiscale del vettore;

–         nella sezione “ERARIO ED ALTRO”, in corrispondenza degli “importi a debito versati”, – il campo “tipo” è valorizzato con la lettera “R”, quello denominato “elementi identificativi” è valorizzato con il numero dei passeggeri per singola tratta seguito dalla lettera “A” o “B” (dove A indica la tratta fino a 1.500 km e B indica la tratta oltre 1.500 km) e, negli ultimi 4 caratteri, con il giorno e il mese di effettuazione del servizio di aerotaxi, nel formato GGMM, mentre il campo “anno di riferimento” è valorizzato con l’anno in cui si effettua il servizio di aerotaxi, nel formato AAAA.

 

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Bogdan Bultrini

Il 6 Giugno del 2000 fonda il quotidiano online InvestireOggi.it di cui cura la progettazione e l'aspetto grafico, coopera alle strategie editoriali assieme al team di caporedazione, e amministra il Forum. E' iscritto all'Ordine dei Giornalisti di Roma.
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