La richiesta di mutuo presuppone, per essere accettata, delle garanzie: i requisiti imposti dalle banche sono sempre più stretti. Quali possibilità ci sono per chi ha un contratto a tempo determinato (o addirittura a progetto) di vedersi riconosciuta la richiesta di mutuo? Solitamente le banche impongono delle condizioni apposite per il riconoscimento del mutuo a persone assunte a tempo determinato. Nell’accezione bancaria in questa categoria rientrano tutti i soggetti che non hanno partita iva o contratto a tempo indeterminato quindi non solo quelli assunti a tempo determinato ma anche chi ha un contratto a progetto, i lavoratori occasionali, gli apprendisti etc.
Contratti di mutui atipici: vantaggi e svantaggi
Va tenuto a mente peraltro che la sussistenza di minori garanzie si traduce in costi più elevati rispetto ad un mutuo tradizionale. A fronte di questo però ci sono anche agevolazioni: i contratti di mutuo per lavoratori atipici under 35 anni ad esempio prevede la possibilità di interrompere il pagamento delle rate anche fino a sei mesi nel caso in cui il lavoratore perda il lavoro. Oltre al requisiti anagrafico (avere meno di 35 anni) è necessario aver lavorato almeno 30 mesi nell’ultimo triennio.
Mutuo di Intesa San Paolo per i lavoratori con contratto a tempo determinato
La proposta del Gruppo Intesa Sanpaolo prevede la possibilità per i lavoratori dipendenti assunti con contratto a tempo determinato di richiedere un mutuo per l’acquisto di un immobile o per la costruzione o ristrutturazione.