Redditometro auto anche nelle voci di spesa del nuovo redditometro 2012-2013. E’ stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale del 4 gennaio 2013, il Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 24 dicembre 2012, che attua il nuovo redditometro 2013, individuando il contenuto induttivo degli elementi indicativi di capacità contributiva sulla base dei quali, ai sensi del quinto comma dell’art. 38, del DPR n. 600 del 1973, può essere fondata la determinazione sintetica del reddito. Un centinaio le voci di spesa prese a riferimento per il nuovo redditometro (si veda il nostro articolo Redditometro, quali sono le voci di spesa controllate?) e tra queste spese indicative della capacità contributiva del soggetto, ritroviamo i trasporti.
Redditometro auto
Quando si parla di redditometro per l’ auto, il pensiero va immediatamente ai titolari di autovetture di grossa cilindrata che in verità dichiarano un reddito modesto per potersi permettere un auto dai tanti kw. Proprio grazi al cd redditometro auto sono stati scovati moltissimi furbetti del Fisco.
Tabelle redditometro
Il nuovo redditometro 2012-2013 ha come novità principali le cosiddette tabelle redditometro, degli elenchi di spese, un centinaio, sulla base delle quali se vi sia uno scostamento del 20% tra quanto dichiarato e quanto speso, partono gli accertamenti fiscali.
Tabella redditometro
Proprio nella tabella intitolata “Trasporti” figurano tutte quelle voci di spesa collegate al redditometro auto.
Tra queste voci di spesa ritroviamo:
– assicurazione responsabilità civile, incendio e furto,
– bollo,
– pezzi di ricambio, olio e lubrificanti, carburanti, manutenzione e riparazione.
Come si evince, il redditometro per l’auto nella versione del nuovo redditometro 2012-2013 si è in un certo senso ampliato, ricomprendendo nelle spese da tenere d’occhio tutte quelle connesse non solo all’acquisto, ma anche al mantenimento dell’auto. L’obiettivo del nuovo redditometro è sempre quello di scovare i grandi evasori, che dichiarano 0 ma girano per le nostre città su grandi macchine. Avete cambiato l’olio alla macchina o fatto una qualsiasi riparazione?” Il consiglio è sempre conservare la ricevuta/fattura fiscale, anche s ei controlli partono se lo scostamento supera il 20%.
Redditometro auto nel Redditest
Sul redditometro auto anche il software Redditest fa la sua parte. Nei vari step in cui il contribuente può procedere all’autoanalisi dei sui redditi e delle sue spese, c’è ovviamente anche la parte riguardante le spese per l’auto. In tal caso, il Redditest chiede al contribuente delle informazioni aggiuntive, come la potenza del veicolo e la quota di possesso, in percentuale rapportati ai singoli mesi di possesso. E’ bene ricordare che il nuovo redditometro 2012-2013 fa riferimento ai redditi 2009 e quindi alla dichiarazione 2010, e come tale il redditometro auto 2013 fa riferimento alle spese sostenute per il mezzo di trasporto preferito dagli italiani proprio di quell’anno.
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